di Luigi Rivola


Simone Sanna

Simone Sanna è in procinto di lasciare il campionato MotoGp per il mondiale Superbike. Nelle sue mani c'è già una bozza di contratto sottopostagli dal Team NCR di Stefano Caracchi e c'è ottimismo sulla conclusione dell'accordo.
Il Team NCR, che nel 2002 ha corso con Pierfrancesco Chili, dispone di Ducati 998 Racing fra le più veloci in pista, visto che sono curate dalle mani espertissime di Giorgio Nepoti, Rino Caracchi e Franco Farnè, tre tecnici Ducati di fama mondiale, e Sanna ha quindi le garanzie migliori in merito alla competitività dei mezzi.
"Ci piacerebbe portare un pilota come Sanna - spiega Stefano Caracchi - che riteniamo ormai ben più che una promessa, nelle corse del mondiale SBK. Siamo un team privato, con mezzi economici limitati, ma diamo il massimo e anche nel 2002 abbiamo colto risultati di prestigio che ci hanno spinto a continuare. Chili è un pilota di elevatissima quotazione, che merita moto ufficiali e vincenti che noi non possiamo dargli, per cui abbiamo pensato di offrire una chance a un emergente e magari di affiancargli un giovane talento".
L'ipotesi di Sanna in Superbike non sarebbe così peregrina: sono molti infatti a ritenere che la nuova classe propedeutica alla MotoGP non sarà più la 250, con le sue leggerissime bicilindriche a due tempi, dalla guida troppo differente da quella richiesta dalle plurifrazionate a quattro tempi, ma proprio la SBK, che in questo suo nuovo ruolo troverebbe una spinta per superare l'impasse che si prospetta almeno fino all'entrata in vigore del nuovo regolamento con cilindrata unica a 1000 cc.