Honda, forte del successo dell’SH300i rilancia presentando la nuova versione del suo maxi a ruote alte, il primo scooter omologato Euro4. Migliorare un prodotto affermato, senza snaturarlo, è sempre una sfida. Ecco allora che il family feeling con il precedente modello c’è, ma a colpo d’occhio il nuovo SH300i si riconosce immediatamente per la linea più filante con il codino più slanciato e per i gruppi ottici full led.

La qualità delle plastiche si conferma decisamente buona, mentre si è alzato ulteriormente il livello delle finiture. Il telaio è stato completamente riprogettato, l’interasse allungato in cerca di maggior stabilità, e ora sotto la sella c’è spazio per sistemare un casco integrale e altri piccoli oggetti; inoltre nel vano è presente anche una presa 12V. La pedana si conferma piatta e accogliente, mentre sulla sinistra del retroscudo è ricavato un piccolo vano. Un’altra chicca del nuovo SH300i è il sistema Smart Key: al posto della tradizionale chiave, l’Honda è dotato di un telecomando/trasponder che, quando ci si trova a meno di due metri dallo scooter, dà l’assenso per azionare il comando di accensione, una piccola manopola posta nel retroscudo. Con la stessa manopola si inserisce anche il bloccasterzo e si sblocca la serratura del vano sottosella. Sul telecomando c’è poi il tasto “trova scooter”, che fa lampeggiare le quattro frecce: riconoscere l’SH300i in un parcheggio sarà quindi molto più facile. Restando in tema praticità, per i rifornimenti bisogna sollevare la sella e si apprezza il pratico svaso porta tappo.

Il motore monocilindrico ha mantenuto invariata la struttura generale e le misure di alesaggio e corsa sono immutate (72x68,5). La potenza massima è ora di 25,2 CV a 7.500 giri/min e la coppia massima raggiunge i 25,5 Nm a 5.000 giri/min, valori sviluppati a regimi sensibilmente inferiori, per privilegiare scatto e ripresa, mentre un grande lavoro è stato fatto sulla riduzione degli attriti con cuscinetti a basso attrito, e sulla fluidodinamica (alberi a camme, iniezione, pressione dell’olio) portando a una riduzione dei consumi dell’8,7%. Honda dichiara 33,3 km/l nel ciclo medio WMTC, dato che è piuttosto simile a quello dichiarato dal display del consumo medio al termine della nostra prova, dove abbiamo tirato l’SH300i per il collo: 3,8 litri per 100 km.

Guidando il nuovo Honda SH300i ABS si apprezza subito la maneggevolezza ed è così equilibrato che i 169 kg non si avvertono. Basta manovrarlo negli spazi stretti per restare stupiti di come uno scooter “300” possa essere facile ed intuitivo quasi come un 125 cc. La posizione di guida è naturale, si ha tutto sotto controllo e grazie alla sella a 805 mm nelle soste i piedi si appoggiano bene. Pratici i comandi sul manubrio.

Nelle partenze dal semaforo il nuovo SH300i sorprende: il suo motore accordato ad una trasmissione a punto ha un bello spunto e spinge in modo progressivo e lineare. Agile in città, l’SH300i consente di raggiungere in poco spazio i 130 km/h in autostrada, dove le vibrazioni sono praticamente nulle e si apprezza l’efficacia della ciclistica rinnovata: il nuovo telaio, dotato anche di numerose barre longitudinali di rinforzo, ha reso l’Honda più stabile anche sul veloce. La sensazione è quella di stare su un binario, tanto lo scooter resta attaccato alla strada ed è preciso nei cambi di direzione. Questa precisione si paga con un po’ di rigidità in più in città, dove in certi frangenti può risultare un filo “duro”.
Eccellenti i freni a disco (da 256 mm di diametro), pronti e reattivi, forti di un ABS a due canali di serie che interviene in modo discreto, solo quando ce n’è veramente bisogno.

Il nuovo Honda SH300i ABS, disponibile bianco, nero, blu, rosso, grigio e grigio opaco, è già nelle concessionarie a 5.440 euro chiavi in mano con parabrezza, paramani e bauletto posteriore da 35 litri di serie.

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