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Yamaha MT 125: la piccola urban fighter

di Stefano Gaeta il 10/06/2014 in Anteprime

Deriva dalla (appena rinnovata) YZF-R125 la Yamaha MT 125, piccola naked di grande personalità e con finiture impeccabili. Arriverà ad agosto a 4.190 euro f.c.

Yamaha MT 125: la piccola urban fighter
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Il test della nuova Yamaha MT 125 ci ha tolto in un baleno una manciata di anni e ci siamo sentiti veramente dei ragazzini spensierati anche se, ad onor del vero, apparteniamo a quella generazione che ha avuto il privilegio di coltivare la passione per le due ruote ai tempi delle 125 2T, all'epoca erano dei veri e propri missili.

Potenza a parte, però, la Yamaha MT 125 non ha proprio nulla da invidiare alle sue progenitrici, anzi. Durante il test, svoltosi a Barcellona e negli immediati dintorni, ci siamo trovati a rimirarci spesso nelle vetrine dei negozi. Perché la entry-level della casa dei tre Diapason è in tutto e per tutto una moto vera. La base di partenza è la piccola sportiva di Iwata, la YZF-R 125, dalla quale la MT mutua il telaio Deltabox, il comparto sospensioni e il propulsore. Ma il lavoro svolto dai tecnici sulla posizione in sella, sulle linee e sul design ci ha regalato di fatto una moto completamente nuova.

La MT 125 ha un look da urban-fighter accentuato dal serbatoio, dalla verniciatura estremamente curata e piacevole al tatto, e dal manubrio a sezione conica (più alto e arretrato rispetto a quello della YZF), che grazie ad un favorevole braccio di leva aiuta negli slalom più selvaggi tra le auto in colonna. Il faro anteriore è dotato di illuminazione a led per le luci diurne ed è circondato da due aggressive prese d'aria. Il coreografico cruscotto LCD ricorda lo schermo di un moderno smartphone, di facile lettura e ricco di tutte le informazioni di base oltre che del flash luminoso che segnala l'approssimarsi dell'intervento del limitatore. Bella la sella rivestita in un materiale sintetico che ricorda la più pregiata Alcantara.

Muoversi nel traffico alla guida della MT 125 è quanto di più facile e istintivo ci possa essere. Entrambi i piedi raggiungono facilmente il suolo e il peso di 138 kg dichiarati in ordine di marcia rende la piccola naked giapponese perfetta anche per chi decide di muovere i primi passi in sella a una moto vera. Il propulsore da 125cc con testa a quattro valvole eroga 11 kW a 9.000 giri/min con una coppia di 12,4 Nm mille giri sotto. L'erogazione è molto lineare, e il taglio del limitatore si sarebbe forse potuto posticipare di una manciata di giri. Per muoversi senza essere di intralcio al traffico ci troviamo spesso con il gas a fondo corsa, ma a fine test i consumi rilevati sfiorano l'incredibile, con poco più di due litri di benzina consumati ogni 100 km!

Il meglio la MT 125 lo regala tra i 4 e i 9.000 giri, ma il piccolo propulsore ha il grande vantaggio di saper riprendere velocità anche con un rapporto lungo senza opporre alcun rifiuto. Praticamente assenti le vibrazioni a qualsiasi regime: veramente un eccellente risultato. Il cambio a sei rapporti è preciso e giustamente contrastato e la frizione è morbida da azionare, perfetta per i continui stop&go cittadini. Adeguata la frenata, con la leva anteriore un po' dura da azionare ma che restituisce sempre un buon feeling e la giusta potenza decelerante, grazie al disco anteriore flottante da 292 mm lavorato da una pinza radiale di ultima generazione. Peccato per il sistema ABS, per noi ormai accessorio irrinunciabile a maggior ragione su moto che strizzano l'occhio ai giovani, ma che per ora non viene fornito nemmeno come optional, mentre i competitor più agguerriti lo forniscono di serie.

Lasciata la congestionata città catalana ci arrampichiamo verso le colline circostanti, dove la MT riesce subito a strapparci un sorriso compiaciuto. Un vero furetto a scendere in piega, sostenuta da un comparto sospensioni decisamente a punto. Dà gusto farla ballare tra le curve facendola scorrere tra le gambe alla velocità della luce, complici anche le gomme Michelin fornite in primo equipaggiamento, che regalano grip a sufficienza per togliersi belle soddisfazioni. La forcella a steli rovesciati da ben 41 mm assorbe bene le inevitabili asperità del tormentato manto stradale cittadino senza però perdere sostegno e feeling nella guida più sportiva, quando arrivano delle curve da raccordare in sequenza. Ottima la taratura dell'ammortizzatore posteriore, che però ci riserviamo di testare con passeggero al seguito.

Le prestazioni sono adeguate alla tipologia di moto anche se, viste le caratteristiche di ciclistica, telaio e freni, la MT 125 potrebbe tranquillamente sostenere performance più spinte. Ma siamo certi che gli appassionati adolescenti potranno trovare nella MT 125 tutto ciò che cercano in una moto "vera" pur con prestazioni che non mettono mai in difficoltà il pilota. Quanto a noi, ci siamo proprio divertiti in sella alla piccola naked di Yamaha e possiamo affermare, senza timori di smentite, che mai l'occhio ci è caduto su qualche particolare poco curato o di provenienza economica. Una bella moto, che speriamo possa contribuire a risvegliare i pruriti al polso destro dei sedicenni, che negli anni si sono un po' sopiti.

La Yamaha MT 125 sarà disponibile presso i concessionari dal mese di agosto a 4.190 € f.c. in tre diverse colorazioni: Anodized Red, Matt Grey e Race Blue.

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