Marco Masetti




Sembra che la Yamaha abbia deciso di investire oltre il 70% delle risorse assegnate al suo reparto corse nello sviluppo della nuova quattro tempi (forse una quattro cilindri) che correrà nel 2002.

Quindi la casa giapponese non investirebbe più sullo sviluppo dell'attuale 500 due tempi con motore a due alberi che resterebbe immutata anche il prossimo anno. I responsabili del team ufficiale (ovvero delle squadre di Biaggi e Checa) non commentano ma il pilota italiano, indirettamente, conferma: "Ho provato la moto nuova - con un solo albero motore, quindi più simile alla Honda - e l'ho trovata migliore. So che è stata testata da altri piloti che condividono il mio giudizio. Ma alla Yamaha non ci hanno fatto anticipazioni al riguardo. Del resto lì non c'è un "Signor Yamaha" con il quale parlare e prendere rapide decisioni e quindi i tempi si dilatano". A Sachsenring, dopo la gara, Max non era certo soddisfatto delle prestazioni della sua moto: "Per me manca qualcosa nella ciclistica e qualcosa nel motore per essere competitiva".

La sensazione è che con tutte le richieste di 500 per il prossimo anno (con i prossimi passaggi di Nakano e Jacque in 500 saranno ben 8 le Yamaha YZR 500 al via della prossima stagione), la Yamaha si limiterà ad aggiornare il suo modello attuale, attendendo il 2002 per presentare le novità.

Nel frattempo ha fatto provare in Giappone una versione "jumbo", portata cioé a 1000 cc, della sua superbike quattro tempi per saggiare il potenziale. Pare che il traguardo dei 200 cavalli sia stato immediatamente raggiunto.