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SBK, Thailandia: Sykes "schiaffeggia" Rea in gara2
Guerra fredda in Kawasaki! Finale tutto orgoglio e grinta per Tom, che vince resistendo all'assalto del campione in carica. Davies porta la Ducati sul podio
Tra i due green-boys, quest'oggi, s'infila però Davies. Il ducatista eredita da Van Der Mark il ruolo di rompiscatole, per animare la festa verso il podio. Chaz è una presenza scomoda per le Ninja che, però, possono contare su un gran motore che li tiene sempre al sicuro dai guai. Un segnale ai ragazzi di Bologna, che devono lavorare ancora per alzare il livello della Panigale, per puntare concretamente alla vittoria.
Tocca alle Honda chiudere sotto il podio. Il giovane olandese non è quindi riuscito a ripetere la prestazione di gara1, accontentandosi di un 4° posto, che però mostra ancora l'importante differenza con il compagno di marca, Hayden, 5°. Tra i due ci sono +5", un gap che Nicky dovrà trovare il modo di ricucire al più presto... Soprattutto perché crescono in fretta anche le Yamaha, con Guintoli che si avvicina pericoloso alla CBR numero 69. Mentre Lowes è ancora una volta costretto al ritiro, nonostante abbia fatto vedere una grinta notevole e lodevole in avvio di gara.
Se non ve lo siete ancora segnato, ricordatevi poi di Reiterberger. Ovvero l'uomo che ancora una volta traina il team BMW, 7°, ma stavolta scortato da molto vicino da Torres, che non ci sta e non vuole l'etichetta di secondo pilota...
La case history del giorno è però il 9° posto di Savadori. L'italiano è stato autore di una gara maiuscola con l'Aprilia, che si toglie la soddisfazione di battere la Ducati di Giugliano, 10°. E' invece abbonato all'undicesima piazza Camier, che con la MV Agusta resiste a centro classifica. Non brilla De Angelis, 14, che si ritrova invece nel sandwich asciutto tra Baiocco e Abraham.
Dunque una classifica movimentata, che mostra promossi e bocciati inediti. Ma la stagione è appena cominciata, nulla è scontato...
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