di Marcello Pollini
Cinquanta giri. Sono quelli che è riuscito a fare oggi Troy Corser sulla pista australiana di Phillip Island dove si stanno svolgendo da tre giorni i test del team Aprilia Superbike.

Nonostante il dolore al tallone sinistro infortunato a Kyalami continui a tormentarlo e gli impedisca un movimento naturale di cambiata, il pilota australiano ha trovato un po’ di sollievo grazie ad una speciale fasciatura fattagli dal suo terapista e all’utilizzo dello stivale del compagno di squadra Laconi, realizzato con una speciale intelaiatura che blocca completamente la caviglia.

Così Troy ha potuto svolgere una parte del lavoro, traendo buone indicazioni sulla potenza (indiscrezioni parlano di circa 10 CV in più) e sull’affidabilità del nuovo propulsore 2001 che equipaggerà quest’anno la RSV mille.

I tempi ( miglior passaggio in 1’34”42) sono comunque rimasti lontani dal record della pista, ottenuto dallo stesso Corser in 1’33”019 due anni fa in sella alla Ducati: colpa sia delle condizioni fisiche dell’australiano sia soprattutto di quelle ambientali, con forti raffiche di vento che hanno ostacolato parecchio i piloti nella parte bassa del circuito, e di una temperatura vicino ai 40°.

Appena sei decimi più lento del caposquadra ha girato Regis Laconi, autore di 1’35. Il francese ha rallentato un po’ il ritmo di lavoro in questa giornata compiendo “solo” 61 giri, provando alcuni treni di gomme Dunlop versione 2001.

Lo scarso grip però non ha dato la possibilità di testare mescole un po’ più morbide in quanto dopo pochi giri anche i pneumatici più “duri” erano già consumati. Laconi ha comunque fatto un ulteriore passo avanti nella ricerca del miglior feeling con la bicilindrica di Noale. Domani ultima giornata di prove quindi il rientro in Italia.

SBK: Test Aprilia a Phillip Island