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SBK: è Bostrom l’uomo mercato

il 28/08/2002 in Sbk

Aprilia punta sul californiano per affiancarlo a Haga. Ducati, con Edwards e Hodgson, la squadra da battere. L’ipotesi NCR la più probabile per Chili. Mercato effervescente ma incombe la minaccia del ritiro di Honda

SBK: è Bostrom l’uomo mercato
Edwards e Hodgson, rivali oggi ma compagni di squadra il prossimo anno alla Ducati

di Marcello Pollini, foto Studio Zac


Ben Bostrom, lasciato libero dalla Ducati, è nelle mire dell’Aprilia con la Honda in attesa

La SBK come il calcio? Pochi soldi e nessun grosso affare? Sembrerebbe proprio di no. Se è vero che il momento di crisi c’è e le Case tendono a risparmiare a più non posso dopo i periodi di vacche grasse, l’altra faccia della luna ci offre un mercato piloti effervescente che ha già regalato qualche “colpo” ed altri ne promette.


Ma, come sempre, non tutto brilla. Infatti, di fronte al rinnovato massiccio impegno della Ducati, che non si è lasciata distrarre dall’entrata nella MotoGP e ha ingaggiato Colin Edwards; e dal ritrovata considerazione che sta spingendo l’Aprilia a disegnare uno squadrone (Haga più Bostrom?), c’è il sempre più veloce e consistente disimpegno delle Case giapponesi.

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Della Kawasaki già sapeva (affiderà le ZX-7RR 2002 al team Bertocchi), così come della Yamaha, poco convinta dell’inciucio di anticipare il 1000 cc di una stagione. E’ arrivato invece come un vero e proprio gancio al mento per la SBK la possibile ritirata della Honda. Non si tratterebbe di un fulmine a ciel sereno, a dir la verità, ma le ultime indicazioni prima delle vacanze estive davano segnali confortanti, visto che si parlava di ripresentare al via una squadra con due piloti.


Invece tutto è ancora in alto mare. La Honda Europe, che gestisce il budget della SBK, sta valutando il caso di fermarsi ufficialmente per un anno. Questo per concentrarsi sulla nuova quattro cilindri ma soprattutto perché, commercialmente, la VTR non ha dato i risultati sperati e, da amante “tradita”, la Casa giapponese non sembra più disposta ad investire denaro e energie per lo sviluppo.
Da qui la possibile decisione di stop. Anche se tutto è possibile, come dimostrano comunque i contatti avviati con piloti al momento liberi. Dopo Assen, quindi circa a metà settembre, sapremo tutto sui programmi della Casa motociclistica più grande del mondo.
Ma se ciò si verificasse, sarebbe un colpo mortale per l’immagine della SBK e c’è da credere che Paolo Flammimi, promoter del mondiale, farà sicuramente qualche mossa per scongiurare il pericolo.

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Haga (41) e Bostrom (155) insieme nel 2003?

APRILIA – I magri risultati conseguiti nella MotoGP stanno spingendo i vertici di Noale a rivedere i piani sulla SBK. Il primo passo è stata la riconferma di Noriyuki Haga. Ancora non c’è la firma ma solo una stretta di mano; in tutti i casi sembrano essere stati respinti gli assalti di Ducati e Yamaha per soffiare il pilota giapponese. Il secondo è affiancargli un pilota di valore. L’obiettivo già da inizio stagione è Ben Bostrom, lasciato libero dalla Ducati. Il californiano piace molto e sarebbe inoltre un veicolo promozionale importante per l’Aprilia, che sta guardando sempre più al mercato statunitense. Probabilmente non costerebbe neanche tanto caro, visto che in giro ci sono più piloti che moto competitive. L’ingresso di uno sposnsor “corposo” favorirebbe l’operazione anche se c’è da stare attenti alla Honda che, in caso di presenza ufficiale, lo vorrebbe come sostituto di Colin Edwards. Altrimenti l’Aprilia punterà su un giovane e tra i candidati c’è Broc Parkes.

BENELLI – Pare scongiurata l’ipotesi di stop per un anno, per cui Andrea Merloni sta valutando le operazioni per la prossima stagione. Facile prevedere la conferma di Peter Goddard; più difficile ipotizzare la presenza di un secondo pilota, il cui arrivo dipenderà dall’entrata di uno sponsor importante che aiuti a coprire le spese.

DUCATI – La Casa di Borgo Panigale ha fatto il colpo grosso, strappando Colin Edwards alla Honda, dopo aver promosso Neil Hodgson. Il texano non ci ha messo molto a dire di sì, dopo non aver avuto assicurazioni dalla Casa giapponese, accordandosi per un contratto di due anni ad un cifra di un milione di euro a stagione. Al momento c’è una lettera di intenti ma la le parti sono d’accordo su tutto. Rimane aperto un piccolo spiraglio di uno spostamento nella MotoGP se non si concretizzasse l’ingaggio di Loris Capirossi, che comunque è vicinissimo alla firma.
Già a posto anche il team satellite GSE HM Plant, che affiancherà al riconfermato James Toseland il connazionale Chris Walker, quest’anno alla Kawasaki, restano da definire le squadre clienti. Il team NCR opterà per una sola moto, sulla quale potrebbe ancora salire Pierfrancesco Chili. Molto dipenderà dal budget a disposizione per assicurare al pilota di Castenaso la possibilità di lottare al vertice.
Per quel che riguarda il team DFX, probabile la conferma di Steve Martin mentre Alessandro Antonello verrà lasciato libero. In sua sostituzione, con la Pirelli intenzionata ad intensificare l’impegno, si guarderà a qualche pilota di prima fascia che non abbia trovato ingaggio. Infine il team Pedercini, che continuerà con Lucio e probabilmente anche con Marco Borciani.

HONDA
– Come detto, le carte saranno scoperte solo dopo Assen. La realtà parla al momento della partenza di Edwards e quindi il team Castrol è scoperto. Per questo, per non trovarsi impreparati, è stato sondato Ben Bostrom mentre per il secondo pilota si guarderà in casa, tra le opzioni Makoto Tamada e Nicky Hayden (più difficile).
Stessa situazione di impasse anche per il team Rumi, “costretto” ad aspettare le decisioni della Casa madre. In tutti i casi è impensabile proseguire un altro anno come questo dal punto di vista della competitività della moto.

KAWASAKI – La Casa di Akashi fa passo e si ripresenterà nel 2004 con la nuova 1000. A difendere i colori, in forma non ufficiale, il team Bertocchi che disporrà delle ZX-7RR guidate quest’anno da Izutsu e Walker. Vicini alla riconferma sia Mauro Sanchini che Ivan Clementi.

PETRONAS – Mentre proseguono i test in pista, il team si prepara alla prossima stagione. Naturalmente “confermati” Troy Corser e James Haydon.

SUZUKI – Il team Alstare diretto da Francesco Batta sarà l’unica squadra a presentarsi al via con le 1000 quattro cilindri dotate di “air restrictors”. Il problema è che nessuno sa quanto possano essere competitive e i contatti con i piloti sono difficili. Confermato Gregorio Lavilla, si cerca una prima guida. Perso il primo obiettivo, Haga, e negato un ritorno di fiamma per Chili, Batta ha stilato una rosa di nomi composta da Shinya Nakano, Hitoyasu Izutsu e Anthony Gobert da cui provare a pescare. Trattative non facili, soprattutto con l’australiano, vero pallino del team manager franco-belga. Se non si concretizzasse nessuno, non è escluso che si decida di puntare su un giovane e in questa caso il prescelto sarebbe Vittorio Iannuzzo.

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