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Valentino Rossi, ecco il gemello indiano

Marco Gentili il 07/02/2018 in Motogp

Possibile che con oltre un miliardo e 300 milioni di abitanti l'India non riesca a portare un pilota in MotoGP? In attesa di quel momento, ci si accontenta delle imitazioni. Chiedete ad Harish Rossi...

Valentino Rossi, ecco il gemello indiano
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È curioso che due delle potenze crescenti dell’economia mondiale come India e Cina non siano ancora riuscite a esprimere non dico un campione, ma per lo meno un pilota valido da far correre in MotoGP. Eppure si tratta di due realtà sterminate sia in termini di popolazione, sia in termini di potenzialità. Stupisce in particolare la mancanza dell’India nella classe regina del Motomondiale. Il subcontinente conta 1.335.250.000 abitanti, ha un mercato interno delle due ruote a motore che vale 16 milioni di pezzi all’anno e ha dato i natali ad alcuni dei costruttori di moto più grossi al mondo, da Mahindra a TVS. È il caso di dire che manca solo l’ultimo passo.

Ci si accontenta delle imitazioni

Eppure in India la passione per la MotoGP è forte a tal punto che ci si accontenta delle imitazioni. Come quella di Harish Rossi. No, non si tratta del cugino indiano o di un lontano parente di Valentino. Si tratta proprio del Valentino indiano. E visto che ormai il suo nome è un marchio riconosciuto a livello globale, Harish lo ha fatto proprio, come se fosse un franchising.

Il cognome d’arte

Harish Rossi ovviamente non si chiama così: il suo vero cognome (Kumar) è decisamente meno pittoresco e non apre altrettante porte nel paddock. Lui è senza dubbio uno dei personaggi più pittoreschi tra quelli che popolano la corte dei miracoli che vive nel sottobosco della MotoGP. Effettivamente una leggera somiglianza tra i due, con gli occhiali e l’abbigliamento ufficiale Yamaha indosso, c’è. A tal punto che Harish Rossi ha anche aperto due profili Facebook e Twitter dove si fa chiamare The Indian Valentino Rossi. E anche sui biglietti da visita – dove dichiara una improbabile professione definita come Superbikes trading e Financing) compare col cognome d’arte. Caro Harish, per essere davvero autentico la prossima volta devi portarti dietro anche la versione indiana di Uccio...

Ringrazio per le foto e gli spunti il collega Mario Salvini

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