Maverick Vinales dopo aver messo il sigillo alla prima giornata di test della MotoGP a Valencia, nella seconda si è confermato il più veloce con 1’29”975. Lo spagnolo, che fino a domenica guidava la Suzuki GSX-RR, tempi alla mano ha già trovato un gran feeling con la Yamaha YZR-M1.

Sono solo test, e va ribadito; ma la prestazione e la soddisfazione restano. E fanno morale. Perché arrivare nel team ufficiale di Iwata e chiudere la prima sessione di test davanti a un compagno di nome Valentino Rossi non è da poco. Secondo crono di giornata per Marc Marquez 1’30”171. Il campione del mondo, che ha alternato uscite sulla nuova Honda RC213V ad altre con la moto 2016, ha preceduto la Ducati di Andrea Dovizioso 1’30”443. L’altra Desmosedici di Jorge Lorenzo, ieri terza, oggi ha fatto segnare un 1’30”744, valido come ottavo tempo. 3 decimi e mezzo meno di ieri. E così Lorenzo lascia Valencia soddisfatto... ora dovrà aspettare un bel po' prima di risalire sulla Rossa. Per via del diniego della Yamaha a farlo provare ancora prima della scadenza del contratto, non salirà più sulla Ducati prima del 2017.

Risale la classifica dei tempi la Suzuki, al quarto posto (1’30”599) con Andrea Iannone. Pure oggi però l’abruzzese è caduto (senza conseguenze), danneggiando un’altra tuta, l’ultima disponibile! E pochi minuti prima era caduto anche il suo compagno di squadra, Alex Rins, che aveva rimediato una compressione alle vertebre T8 e T12. Giornata finita per lui.
Quinto tempo per la seconda Honda ufficiale, quella di Dani Pedrosa, oggi capace di fermare il cronometro a 1’30”686, davanti all’altra Honda di Cal Crutchlow. E alla Yamaha di Valentino Rossi; che oggi ha alternato la moto 2017 alla attuale.
Entra nella top ten, con il nono crono, la Aprilia RS-GP di Aleix Espargaro. E completa la top ten, Jonas Folger (Yamaha Tech3), che oggi si prende la soddisfazione di essere il miglior debuttante della giornata e di fatto precede il compagno, il due volte iridato della Moto2 Johann Zarco.

Nel team KTM, infine, i test vanno in archivio con 1” e 878 millesimi di distacco rimediato da Pol Espargaro, oggi 17esimo crono assoluto; mentre Bradley Smith ha chiuso con il 20esimo.