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MotoGP Sachsenring: resisterà il feudo di Marquez?

a cura di Stefano Borzacchiello il 12/07/2016 in Motogp

Dopo la roulette di Assen, la MotoGP riaccende i motori in Germania. Siamo al giro di boa della stagione, ma nonostante l'allungo di Marquez - che al Sachsenring è dal 2010 l’uomo da battere - il Mondiale 2016 è ancora apertissimo

MotoGP Sachsenring: resisterà il feudo di Marquez?
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La nona del Motomondiale va in scena al Sachsenring, pista che nel 2015 vide trionfare Marquez che in questa stagione dopo Assen vola in classifica, con 145 i punti chiusi a chiave nel cassetto, mentre Jorge Lorenzo è staccato di 24 lunghezze (121) e Valentino Rossi di addirittura 42 (103)...

Rossi dopo il terzo zero rimediato con la caduta in Olanda sa che ora è più dura, il decimo titolo è più lontano; ma è pur vero che nel 1998 Mick Doohan con tre zeri (e meno gare in calendario) vinse il Mondiale, che la sua Yamaha resta la moto più equilibrata e Rossi non ha affatto sotterrato l'ascia. Al pari del compagno Lorenzo, che a tre settimane dall’indecifrabile weekend olandese arriva determinato a riprendere le redini del gruppo. Jorge, che della MotoGP è il campione in carica, ha bisogno di mettersi alle spalle tutto con un risultato maiuscolo, anche se finora su questa pista non ha mai vinto. Per pensare al prossimo anno c’è tempo, la sfida Ducati è ancora tutta da scrivere, adesso c’è da lasciare il segno con la Yamaha. 

Per un Lorenzo apparso un po' in affanno Marquez, tattico e velocissimo, è tornato a far la voce grossa e sa di poter contare sul fattore campo. Il Sachsenring dal 2010 è una pista sua alleata e qui ha vinto in tutte le classi in cui ha corso: 125, Moto2 e MotoGP. Restando in Honda, Dani Pedrosa, memore del podio dello scorso anno e con quattro vittorie all’attivo su questo circuito si candida ad essere di nuovo della partita.

Capitolo Ducati. Caricati dell’entusiasmo e dall’affetto dei tifosi dell’ultimo WDW a Misano, Iannone e Dovizioso avranno una marcia in più per portare la Ducati nei piani alti. La vittoria alla Desmosedici dell’era Dall’Igna manca ancora, e l’obiettivo per entrambi i piloti è regalare a Borgo Panigale - prima che arrivi Lorenzo - quel successo che manca dai tempi di Stoner. A proposito: nonostante la folla lo reclami sempre a gran voce, Casey nei giorni scorsi ha ribadito ancora una volta che resta solo un tester e di correre non ha intenzione. 

La vittoria di Assen avrà sbloccato Miller? Sognare un nuovo protagonista non è reato e l'australiano sarà da tenere d’occhio fin dal venerdì, al pari delle Suzuki che ha sempre in Maverick Vinales un ottimo interprete e delle Ducati del team Pramac affidate a Scott Redding e Danilo Petrucci.

Fra piloti dei team satellite, a metà stagione la sfida è più accesa che mai; in lotta ci sono Pol Espargaro ed Hector Barbera, separati da 14 punti. Attesa per Loris Baz: il pilota francese, infortunatosi al Mugello, ha fatto sapere via Twitter di essere pronto per tornare in pista tra qualche giorno.

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