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MotoGP Qatar: le due facce della Ducati

a cura di Stefano Borzacchiello il 27/03/2017 in Motogp

La gioia di Andrea Dovizioso, il rammarico e la voglia di riscatto Jorge Lorenzo. Ecco i due volti della Ducati al termine della prima gara della stagione

MotoGP Qatar: le due facce della Ducati
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Lo scorso anno qui in Qatar Andrea Dovizioso aveva chiuso al secondo posto alle spalle di Jorge Lorenzo sulla Yamaha. Un anno dopo sulla stessa pista il forlivese dopo aver sentito l’odore delle vittoria, ha nuovamente tagliato il traguardo in seconda posizione a meno di cinque decimi dal vincitore Maverick Viñales, con cui ha lottato per tutta la seconda parte della gara. Per Dovi questo è il terzo secondo posto consecutivo dal 2015.

“Sono molto contento del risultato e del lavoro fatto in questo weekend, le parole di Andrea Dovizioso che ha poi aggiunto: è stato difficile per tutti a causa delle condizioni che abbiamo trovato, ma abbiamo lavorato bene e con serenità siamo quindi arrivati alla gara competitivi. Siamo stati ancora più bravi a scegliere la gomma posteriore in griglia, cambiando la strategia e mettendo la morbida. Questo ci ha permesso di lottare per la vittoria. Nella parte finale ho provato a contenere Maverick ma credo che meglio di così oggi non si poteva fare”.

Tutt’altra storia Jorge Lorenzo. Lo spagnolo sceso dalla Yamaha e salito sulla Desmosedici partito dalla quarta fila, nel corso del primo giro è andato largo alla curva cinque ed è quindi sceso in sedicesima posizione. Jorge ha iniziato poi una rimonta girando con gli stessi tempi del gruppo di testa che lo ha portato fino alla nona posizione a metà gara. A sei giri dalla fine però Lorenzo ha dovuto rallentare il proprio ritmo ed ha quindi terminato la gara in undicesima posizione. Un risultato che non fa morale ma il cinque volte campione del mondo, ha le spalle grosse e guarda avanti.

“E’ stata una gara molto complicata da tutti i punti di vista, ha commentato Jorge Lorenzo. Sono partito bene, ma nel corso del primo giro sono andato largo e ho perso tante posizioni e questo mi ha condizionato molto per cercare di rimontare. Poi mi sono sentito più a mio agio ed ho cominciato a girare con i tempi dei primi, ma purtroppo nella parte finale del GP ho iniziato a perdere fiducia nelle gomme e la mia moto è diventata molto fisica da guidare, per cui ho dovuto rallentare il ritmo e non sono riuscito a chiudere nella Top 10. Voglio però essere positivo anche se questa mia prima gara con la Ducati non è andata come speravamo. E’ vero che siamo appena all’inizio, e sappiamo di avere ancora molto lavoro da fare”.

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