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MotoGP, Domenicali: "Siamo ancora in corsa per il Mondiale"

il 10/09/2018 in Motogp

Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati, ai microfoni di Radio 24 entusiasta del successo di Andrea Dovizioso, ha parlato del presente è tornato sul rapporto con Lorenzo e per quanto riguarda il futuro del campionato ha le idee chiare

MotoGP, Domenicali: "Siamo ancora in corsa per il Mondiale"
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I motori a Misano si sono spenti ieri, ma la gioia per la tripletta italiana e per il successo di Andrea Dovizioso e della Ducati è ancora nell’aria. Oggi Claudio Domenicali, amministratore delegato della Ducati - intervenuto in diretta nel corso di Tutti Convocati su Radio 24 - è tornato sulla corsa di domenica e ha così commentato la vittoria di Dovizioso: “La gara l’abbiamo vista e sofferta tutti, e devo dire che è stata una straordinaria dimostrazione di forza di Dovizioso e Lorenzo. Penso che questo sia, dal punto di vista sportivo, il miglior momento della nostra storia, abbiamo delle prestazioni straordinarie non solo nei circuiti che ci sono più favorevoli, o meglio in quelli in cui il motore fa la differenza (e la nostra moto è sempre stata fortissima in quello) ma anche in circuiti come Misano che è estremamente ‘guidato’. Questo dimostra veramente l’equilibrio e il grande lavoro fatto dai ragazzi del team Ducati Corse per avere una moto molto bilanciata e sfruttabile non solo da un pilota solo come avveniva con Stoner ma da tutti i piloti che abbiamo in squadra”.

Dovizioso voto 8: media tra i 10 di gare come ieri e 6- per gli errori commessi

Nel corso dell’intervista Domenicali ha fatto un primo bilancio stagionale: “I nostri piloti sono stati bravissimi ma hanno anche sprecato troppo, hanno fatto troppi errori mentre Marquez è riuscito dall’inizio della stagione a consolidare moltissimo. Ha fatto solo un errore grave al Mugello, altrimenti è stato sempre presente. Noi abbiamo fatto degli errori importanti a Jerez, in cui i piloti si sono autoeliminati l’uno con l’altro, o in Francia, dove Dovi (Dovizioso, ndr) era fortissimo ma ha fatto un errore di confidenza. Qui Jorge ha di nuovo fatto un errore a un giro e mezzo dalla fine. Quindi fino ad oggi credo che Marquez sia stato il più costante, e, in un mondiale, conta molto sbagliare poco. Il voto alla stagione di Dovizioso? Un 8, una media tra 10 per le volte che è stato in piedi e 6 meno per le volte in cui si è sdraiato, che non è da Dovi. Stiamo vedendo un Dovi diverso adesso, nel senso che a Misano aveva vinto forse vent’anni fa l’ultima volta”.

Con Lorenzo non è divorzio

Sulle trattative per il rinnovo dei contratti dei due piloti, con l’addio di Lorenzo a fine stagione, Claudio Domenicali (AD Ducati) ha proseguito il suo intervento dicendo: “Se la trattativa ha portato via qualcosa non so, penso che i piloti sono degli sportivi, ma questo sport ha un risvolto contrattuale quindi arriva un momento, noi lo facciamo ogni due anni, in cui si negozia il contratto. Ma non mi sembra che ci sia stato nulla di particolarmente traumatico con Andrea. E’ stata una normale discussione. Invece con Jorge le cose sono andate diversamente da quello che noi speravamo due anni fa, e ora pensiamo al futuro. Quello che è stato il passato ormai è successo”, ha detto Domenicali a Radio 24, precisando: “Divorzio mi piace pochissimo come parola. Non è stato un problema né di comunicazione né di budget. Diciamo che avevamo un’opinione reciproca di quello che sarebbe stata la cosa opportuna, ma poi i fatti ci hanno dimostrato che potevano anche esserci soluzioni diverse. Quando si parla di divorzio si parla di dita negli occhi, di litigi, invece io credo che aver avuto Jorge in questi venti mesi in squadra, più le altre sei gare che faremo ancora insieme in questa stagione, ci abbia dato un vantaggio straordinario, abbiamo capito tante cose sulla moto. Credo che tanto del lavoro che abbiamo fatto è il risultato di tesi che lui ci ha portato e che hanno confermato le tesi che Dovi ci aveva già dato. Oggi ci troviamo con una moto straordinariamente competitiva anche grazie a quest’investimento che abbiamo fatto. Credo che Jorge negli ultimi mesi si sia reso conto del suo potenziale su questa moto, che è, credo, quello di poter vincere o voglia di lottare per vincere su ogni pista. E vedo anche un Jorge diverso da quello che vedevamo nel passato, con una competitività e una determinazione straordinarie. Non è buonismo, ma credo che abbiamo fatto un buon lavoro insieme ed entrambi abbiamo raccolto frutti”, ha concluso il manager ai microfoni di Radio 24.

Il futuro di Ducati

Sulle restanti sei gare della stagione, Claudio Domenicali è ottimista: “Noi siamo positivamente orientati nel preparare le prossime gare per fare il meglio, perché la stagione finisce a Valencia, e nonostante sia tutto difficile e complicato, finché non sarà matematicamente perso, noi possiamo ancora vincere il titolo piloti di quest’anno e abbiamo potenzialmente a portata di mano il titolo costruttori. Questo è molto importante per dimostrare che la moto è competitiva. Perché è vero che facciamo le corse per passione, ma anche per dimostrare al mondo che qui, a Bologna, in Italia, c’è un gruppo di persone che ha tecnologia, competenza, organizzazione, disciplina: sono tutte doti estremamente importanti per un’azienda che vuole farsi un mercato anche vendendo i prodotti”.

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