Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Motogp

MotoGP Assen: nessuna certezza

a cura di Stefano Borzacchiello il 21/06/2016 in Motogp

Marquez è tornato in testa al Mondiale, ma Rossi con la vittoria al Montmelò ha ripreso quota. Rabbia smaltita e voglia di tornare al comando per Lorenzo. Il Motomondiale con Luis Salom nel cuore riparte da Assen

MotoGP Assen: nessuna certezza
Chiudi
Il Motomondiale riparte da Assen. Il paddock è pronto per rianimarsi, con nel cuore il ricordo di Luis Salom. Dopo il Montmelò, dopo quella stretta di mano, dopo la caduta di Jorge Lorenzo, dopo che il mercato piloti ha ormai sistemato tutte o quasi le sue tessere, il focus è tutto in Olanda, l’ottava casella della stagione.
In questa stagione dove nessun big è stato perfetto, dove le cadute sono state tante, dove capire le Michelin e saper lavorare sul software unico ha fatto la differenza niente è scontato. E il risultato è che sono ancora tutti lì, e la classifica non vede nessuno in fuga. Era dal 2012, quando Stoner, Lorenzo e Pedrosa erano rinchiusi in 19 punti, che la classifica non era così… corta.

Del resto oggi Marc Marquez, con 125 punti, ha 10 lunghezze di vantaggio su Jorge Lorenzo e 22 su Valentino Rossi. Quel Rossi capace di imporsi nell’ultima gara con una vittoria perentoria che rimette più a fuoco nel suo mirino il decimo titolo Mondiale. E proprio Valentino arriva ad Assen con un bel ricordo, qui lo scorso anno, dopo aver strappato la pole position, vinse davanti a Marc Marquez e a Jorge Lorenzo. Due che oggi hanno fame di rivincita. In particolare Lorenzo, che smaltita la rabbia per la caduta dopo il contatto con Iannone, è motivato per riprendersi la testa del Mondiale. La stessa voracità che anima i ducatisti, Iannone e Dovizioso, che devono risollevare le sorti alterne della loro stagione.
Capitolo Pedrosa. Costante, come sempre. Oggi quarto in classifica, Dani fra i big è l’unico che non ha vinto ad Assen. Da non sottovalutare Vinales. La Suzuki nelle sue mani ha mostrato di poter stare nei piani alti. Ha i numeri per dare fastidio. E Maverick sa che il podio e anche qualcosa di più, non sono solo un miraggio lontano. La sorpresa potrebbe arrivare anche da Aleix Espargarò, che qui nel 2014 conquistò la pole position.

La sfida per essere il migliore dei piloti satellite è altrettanto aperta: a contendersi la posizione ci sono Pol Espargaro sesto assoluto davanti ad Hector Barbera.

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV