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MotoGP Aragon: la lotteria della competitività

di Riccardo Matesic il 21/09/2016 in Motogp

Meteo, gomme ed elettronica hanno reso imprevedibile il Campionato MotoGP 2016. Dopo 8 vincitori diversi negli ultimi 8 gran premi, si è capito che fare pronostici è difficile. E se vincesse Dovizioso...

MotoGP Aragon: la lotteria della competitività
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5078 metri. La prima metà del giro zeppa di curve e controcurve, con frenate e accelerazioni senza respiro. E un bellissimo "cavatappi al contrario". Poi due rettilinei lunghi, con quello dietro i box da 968 metri dove si superano i 340 km/h. La MotoGP domenica sbarca ad Aragon, una delle poche piste dove si gira in verso antiorario. Un tracciato impegnativo per i freni. Ma anche per le gomme, chiamate a garantire prestazioni sia sul veloce che sullo stretto. Con il fresco della mattina e il caldo delle ore centrali della giornata. Anche un tracciato dove la Michelin non ha mai corso (è stato inaugurato nel 2010), e dove -quindi- si presenta senza dati. Ci sono stati i test dello scorso anno, è vero, ma da allora le gomme sono completamente cambiate.
E allora ecco che il campionato più imprevedibile del secolo (8 vincitori diversi nelle ultime 8 gare) rischia di proporci un'altra gara inattesa. Il primo a dirlo è stato Marc Marquez, che sulla carta sarebbe tra i favoriti. Perché ama la pista spagnola, anche se in MotoGP ci ha vinto solo una volta. Nel 2013, quando tranciò il cavo di un sensore sulla ruota posteriore di Pedrosa in un contatto durante la gara, causando la caduta del compagno di squadra.

A ogni gara i valori in campo cambiano imprevedibilmente -ha detto Marquez-, e fra gomme e meteo, ogni volta è come pescare a caso il favorito. Nelle ultime due edizioni ha vinto Jorge Lorenzo. Questo è un punto fermo. Nelle prime due un certo Casey Stoner, che oggi non corre più. Difficile azzeccare un pronostico.
Come al solito, la coppia Yamaha, Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, sarà favorita. Con loro anche Marc Marquez e il redivivo Dani Pedrosa, che a Misano due settimane fa ha trionfato, ma che oggi mostra di tenere i piedi per terra, ricordando che non tutti i problemi di setting sono risolti.

Incerta la competitività della Suzuki e dei suoi due piloti, Maverick Viñales e Aleix Espargarò. Se uscirà il loro numero alla lotteria della competitività, saranno pericolosi.
Qualche dubbio in più sulla Ducati. Perché la pista, molto "fisica" nella guida, potrebbe mettere in crisi i suoi piloti; che già a Silverstone hanno accusato forti indolenzimenti degli avambracci. Dovesse piovere però, il discorso potrebbe essere diverso. E magari, con Andrea Iannone sulla carta ancora acciaccato per la botta di Misano in prova (poi non ha corso), proprio Andrea Dovizioso potrebbe essere l'uomo del record: il 9° vincitore diverso in nove gran premi.

Il "Dovi" qui è già finito a podio. E non nascondiamo che sarebbe bello da vedere. Ci rileggiamo venerdì, dopo i due turni di prove libere! Ultima nota ad Aragon ritornerà in MotoGP Nicky Hayden. L’ex campione MotoGP, oggi protagonista in SBK, correrà sulla Honda in sostituzione di Jack Miller.

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