Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Motogp

Guareschi: “Per la Desmosedici sarò un tester vero”

il 03/06/2002 in Motogp

Intervista al pilota ingaggiato dalla Ducati per seguire in pista lo sviluppo della nuova MotoGP

di Marcello Pollini

Ne ha fatti di chilometri, negli ultimi anni, su e giù per le piste di tutto il mondo. Niente, però, in confronto a quello che gli toccherà nei prossimi mesi. Perché Vittoriano Guareschi, nuovo test rider della Ducati, con un contratto fino al termine della prossima stagione, dovrà sobbarcarsi il duro lavoro di sviluppo della nuova Desmosedici, l’arma con la quale la Casa di Borgo Panigale andrà all’assalto della MotoGP nel 2003. Un impegno gravoso (si parla di 20.000 km in due, tre mesi, tanto per iniziare…) ma molto stimolante, con un team appositamente dedicato composto da meccanici e ingegneri del reparto corse. E più avanti gli toccherà anche lo sviluppo della nuova Ducati SBK, tanto per non perdere l’abitudine.
Vitto comunque non è preoccupato di cotanta responsabilità e anzi non vede l’ora di cominciare dopo una stagione in naftalina.
31 anni, di Parma, sposato con Laura, ha iniziato a correre tardi ma i risultati non sono mancati anche se probabilmente ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto. Nel ’95 è stato campione italiano Supermono, nel ’97 e ’98 secondo nella Supersport World Series. Nel ’99 è passato in SBK dove ha disputato due stagioni piene di peripezie, con all’attivo due podi. Nel 2001 è tornato in SS ma il suo campionato è stato condizionato dalla scarsa competitività della Ducati 748. Rimasto a piedi agli inizi di quest’anno per il dietrofront dello sponsor della squadra, si trova ora fra le mani questa grandissima chance.
E’ nato tutto ad aprile quando Paolo Ciabatti, responsabile marketing di Ducati Corse mi ha telefonato. Ti va di darci una mano per sviluppare la 998 Factory? Impossibile rifiutare. Ho girato al Mugello, poi a Monza, dove sono andato forte, sei decimi da Bayliss. Devo averli impressionati perché poi mi hanno chiesto se volevo fare anche il collaudatore della moto da GP”.
Ha sempre voglia di scherzare, Vitto. Ma è tremendamente serio e professionale sul lavoro. “A giugno cominceranno i test ma non so dove. Non me lo dicono così non posso rivelarlo a voi giornalisti. Comunque non vedo l’ora di salirvi in sella, anche se l’ho già fatto, ma da fermo, non ho potuto resistere. Sembra bellissima, si vede che è una moto innovativa. Ci sarà molto da lavorare ma se tutto funzionerà come penso, chi la guiderà nel 2003 avrà tra le mani un caccia, tanto andrà forte”.
- Sincera opinione: perché la Ducati ha scelto te? ”Avevano bisogno di un tester vero, uno che girasse non a 4-5” dal ritmo gara. E poi io sono uno che capisce la moto, so trasmettere le giuste sensazioni. Certo non sono un ingegnere ma me ne intendo”
.
- Ma ora le gare te le sognerai.
Guarda, non avrei più accettato di correre nelle condizioni tecniche degli ultimi tre anni. Mi piace gareggiare ma anche questa prospettiva di sviluppare la moto è molto stimolante. E comunque mi auguro che la Ducati mi faccia fare qualche gara il prossimo anno, SBK o MotoGP non importa. Mi piacerebbe fare vedere che non sono poi così rimbambito come qualcuno pensa”.
Articoli correlati
Ecco la nuova Ducati MotoGP

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV