Lorenzo è un misto tra un cyborg e un maestro di Karate. Forte di un equilibrio psico-fisico strabiliante, di una motivazione extra e di un talento straordinario. Jorge cintura nera di MotoGP, che domina letterlamente il rocambolesco GP del Giappone. Dopo tutte le avversità delle libere e della qualifica, il 99 firma infatti una delle sue gare più belle.

Perfetto dall'inizio alla fine, il maiorchino trionfa tenendo a bada l'esuberanza del debuttante, nonché diretto rivale e leader nella classifica mondiale. Quel Marquez che in gara prova in tutti i modi a battere l'unica Yamaha capace di stare davanti a ben 4 Honda! Tra l'altro sulla pista di casa HRC... Lotta spettacolare, a colpi di staccate, ma questa volta senza contatti. Anche perché Jorge non lascia spazi di manovra a Marc, chiudendo tutte le porte possibili. Lorenzo primo, quindi, fantastico nel tenere aperta la sfida per il titolo fino all'ultima gara, a Valencia. Marquez 2°, che si accontenta e fa il ragioniere, quando è palese che altro da fare non c'è. Forte di +13 punti di vantaggio in classifica, per affrontare a testa alta e con relativa tranquillità l'inatteso finale di stagione thriller.

Gara da comprimario, da terzo "comodo", per Pedrosa. Mai disturbatore dei primi due, come probabilmente suggerito e sussurrato nel casco anche prima del via, dai vertici del muretto Honda. Il podio arriva così, con l'amara consapevolezza di aver perso anche questa volta, anche quest'anno.

Trova invece un bel guizzo in partenza Rossi: 2° nei primi due giri, prima di infilare due bei dritti, uno dopo l'altro. Erroracci che lo riportano alla realtà, oltre che in 11.ma posizione. Valentino dirà poi che il podio era fuori dalla sua portata, ma il quarto posto poteva anche portarselo a casa. Ma intanto, nonostante la rimonta, chiude 6° alle spalle di Bautista (4°) e Bradl (5°). Detto che la Yamaha 46 è poi seguita dai "colleghi" Crutchlow e Smith. Tutta gente sotto tono che a fine giornata, tolta la tuta, tiene il cartello della vittoria numero 200 per la Yamaha, applaudendo il festeggiato Lorenzo.

Margini della top ten per le Ducati, con Hayden 9° e ancora saldamente davanti a Dovizioso. Cade invece Espargaro, o meglio sembra letteralmente buttarsi a terra nelle prime fasi di gara, in crisi con la frenata "a vuoto" della sua ART.

Adesso tutti in aeroporto per tornare in Europa, pronti alla sfida finale. Per l'ultima gara dove non saranno ammessi pareggi, visto che con 7 vittorie stagionali Lorenzo è in vantaggio su Marquez a quota 6. Marc che quindi diventerà campione del mondo vincendo o arrivando davanti a Jorge. Oppure in questi casi:
- Lorenzo vince e Marquez è almeno 4°
- Lorenzo 2° e Marquez almeno 8°
- Lorenzo 3° e Marquez almeno 12°
- Lorenzo 4° e Marquez almeno 15°