Sei piloti assieme in vista del traguardo, ma nessuna incertezza sul vincitore: Manuel Poggiali, autore di una corsa superba. Vincent, secondo, guida il mondiale

di Luigi Rivola

Il più lesto al via è Pedrosa, al quale si accoda Nieto, mentre Poggiali, più lento, si fa superare da Rodriguez. Alla prima curva cadono quattro piloti, fra cui Cecchinello e Ui, che viene riportato al box in spalla da un meccanico.

Al secondo giro Poggiali recupera la terza posizione, intanto si mette in evidenza De Angelis, autore del giro più veloce e in prepotente rimonta dalle retrovie. Rodriguez perde terreno e ne recupera invece Jenkner, che si aggancia al gruppo di testa.
Al terzo giro Poggiali è secondo, incollato alla ruota di Pedrosa e una tornata più tardi è in testa. Il plotone che guida la corsa è composto di nove piloti nell'arco di un mezzo secondo; i sorpassi sono continui e le azioni di disturbo impediscono una guida pulita e redditizia.
Dopo alcuni giri in coda a Poggiali, Nieto passa a condurre; tenta a più riprese di staccarsi dal gruppo, m non ci riesce; nel frattempo avanza Vincent, il vincitore di Suzuka, che si porta alle spalle di Poggiali, in terza posizione, mentre Bianco, che occupava la settima, compie un dritto che rovina un'eccellente prestazione; torna in pista, ma molto staccato.


Al 12° giro Poggiali recupera il comando, ma nemmeno lui riesce ad allungare sul gruppo dei suoi immediati inseguitori, che nel frattempo si è ridotto a cinque piloti: Nieto, Vincent, Pedrosa, Jenkner e De Angelis. Vincent stuzzica ad ogni curva Poggiali, poi si distrae per una frazione di secondo e si ritrova quarto, mentre Nieto, a quattro giri dalla fine, torna in prima posizione.
Vincent , senza alcuna apparente difficoltà, torna al secondo posto alle spalle di Nieto, e a due giri dal termine lo attacca e lo supera, ma Poggiali è ancor più determinato: due curve dopo il sorpasso di Vincent su Nieto, lui li infila entrambi e torna a condurre nel momento più delicato della corsa.
L'ultimo giro è un giro d'onore anticipato per Poggiali, che con grande abilità respinge tutti gli attacchi di Vincent e taglia per primo il traguardo senza neanche concedergli la soddisfazione della volata. Terzo è Pedrosa, che all'ultima curva riesce ad aver ragione di Nieto.