A Welkom le due tempi cercano la rivincita. Capirossi con la sua Honda 500 davanti a tutti, ma anche Katoh, e McWilliams, con la KR3 sono velocissimi. Vale con la 4 tempi solo quarto

di Luigi Rivola

Valentino non ha fretta. Lui si scalda e gli altri tirano nei primi minuti di prove ufficiali del GP del Sudafrica. I più rapidi ad acquisire il ritmo giusto sono Roberts e Gibernau, che portano le rispettive Suzuki al vertice della graduatoria provvisoria dei tempi.

Poi si fa vivo Checa, che sulla M1 sembra molto più sicuro e veloce che sulla vecchia 500. Il cronometro comunque avverte che si può fare decisamente meglio, anche se in tutte le classi si è notata una notevole difficoltà ad avvicinare i record del circuito, a testimonianza del peggioramento delle condizioni della pista.
E allora Valentino apre il gas. Il passo cambia, le derapate sono impressionanti, i sussulti sulle tante buche sembrano voler disarcionare il campione del mondo, e la pole è presto sua. Finito?
No. Questa volta no. Incredibile, un po' perché rimane in piedi, un po' per la moto che guida, McWilliams compie il suo capolavoro (e delle Bridgestone che ha in esclusiva) e porta la Proton KR3 in pole; mancano 35' alla bandiera a scacchi. Troppi perché possa resistere: Vale torna in pista e senza apparente sforzo si rimette in tasca la pole, che mantiene per dieci minuti, fin quando fa capolino Capirossi. E' il momento del romagnolo e della sua Honda 500, che molti danno per favorita a Welkom: il suo 1'36"524 sale in vetta alla graduatoria, ma Rossi fa 1'36"307, poi, sullo slancio, scende a 1'36"132.
Non basta. Capirossi è un osso duro: cambia gomma e si butta sulle curve come un pazzo; gli intertempi preannunciano il botto finale: 1'36"030, poi, il giro successivo, addirittura 1'35"393. Per oggi il vincitore è lui e Rossi, superato negli ultimi giri anche da Katoh e Ukawa, è solo quarto, con la magra soddisfazione di precedere Biaggi.