Ironia, qualche provocazione, molte verità: il funambolico, eclettico, pirotecnico Marco Masetti si trasforma in un bookmaker e dà le quote del GP di Spagna

di Marco Masetti

SCOMMESSA NUMERO UNO: Sarà Ukawa il rivale numero uno di Valentino Rossi? Se così fosse, brutto segno, vorrebbe dire che allora non ci eravamo sbagliati nell?indicare nella dittatura (tecnico-prestazionale) della Honda V5 il male della MotoGp.

Tohru è ?nu? bravo guaglione?, ma non certo il degno contraltare di Vale. Scommettete su di lui vincente se lo pagano almeno 3 a 1, altrimenti Capirossi (3 a 1), Checa (idem), Katoh (5 a 1) e Biaggi (7 a 1). I valori sono questi.
Butterei due soldini anche su Roberts, ma non credo che la Dunlop abbia fatto miracoli da Welkom all?Iberia. Però giocate qualche Euro su di lui e Gibernau: li pagano una follia (almeno 12 a 1) e, solo se piove, rischiano anche di vincere. Ah, mi ero dimenticato Rossi: per me giocare su di lui vincente è una certezza, peccato che i bookmakers (anche quelli abusivi come me) non accettino puntate. Per i feticisti, ma solo per loro, ci sarebbe un Hopkins sul podio a 25 a 1.

SCOMMESSA NUMERO DUE: Melandri potrà tornare da Jerez senza la testa della classifica della 250 in mano? Anche in questo caso lo pago poco. Macio non ama troppo Jerez, l?Aprilia 250, però ha nel DNA il titolo mondiale della quarto di litro (e un futuro in MotoGp). Però puntiamo sicuri su Battaini (almeno 3 a 1) senza dimenticare l?accoppiata spagnola Alzamora e Nieto (stessa quotazione) e il nostro Rolfo (4 a 1). Vorrei tenere da parte due soldini da giocare su Stoner (se non cade va come un razzo) e Locatelli piazzati (cioè in zona podio). Se vi danno più di 3 a 1 giocateli senza tema. Per gli amanti del rischio c?è il duo del team Campetella De Puniet e Debon: uno dei due arriva nei cinque. Giuro, anzi, prometto.

SCOMMESSA NUMERO TRE: Poggiali come fermarlo? Qui non ci metto nemmeno 50 centesimi, più o meno un vecchio millino. Il campione del mondo in carica è un grande e chi non crede in lui è un totano malfritto. Però nella ricerca del rivale numero uno vado in tilt. Troppo casino in 125, troppa gente che va forte e che può azzeccare la grande giornata. Lasciando da parte statistiche e ragionamenti, passo direttamente alla boccia di vetro e mi concentro? Vedo bene Pedrosa, Hules, Perugini, Vincent, Cecchinello, Borsoi, Jenkner? Se non la smetto, vi do l?elenco iscritti e poi quello telefonico. Ma se proprio volete fare una puntatina, giocatevi qualcosa su Alex De Angelis sul podio: il sammarinese numero due è maturo per fare qualcosa di grande. La moto c?è, il manico pure. E attenti a Bianco: diobono, che razza di pilota che è diventato. Un consiglio: la 125 seguitela con attenzione perché la tecnica è importante, ma il gusto della bagarre è meglio.

E INTANTO, RICORDATE CHE: la pista è stata riasfaltata completamente, quindi un thrilling in più e record destinati a crollare. Che box, paddock e sala stampa sono nuovi al 100% (quindi starò comodissimo, caso mai foste preoccupati per il mio comfort) e che a Jerez ci si diverte molto. Un bell?ambientino: circa 120.000 sugli spalti, birra, jamon serrano, moto e molte attrazioni.
Date retta, per le gare in moto l?Andalusia è il posto giusto. Scommettete senza tema sul fatto che, tra 100 giornalisti, 99 amano la trasferta di Jerez e 1 preferisce Motegi. Del resto le bruttone e la Jawa Californian hanno i loro bei fan, ma quasi tutti preferiscono quelle buone e la R1!