Moto & Scooter
KTM SMT 990 ABS: novità nascoste
di Walter Tortoroglio
il 31/01/2011 in Moto & Scooter
La maximoto austriaca migliora sotto tutti i punti di vista e guadagna l'efficace ABS Bosch per una guida ancora più sicura. L'abbiamo messa alla frusta sulle strade allagate spagnole nei dintorni di Marbella
KTM SMT 990 ABS: novità nascoste
Per riconoscere a prima vista il modello 2011 della SMT 990, occorre sviscerare i particolari, infatti, esteticamente, soltanto il colore brillante in luogo di quello opaco e il logo KTM in "3D", la distinguono dal vecchio modello.
Parlando con i tecnici della casa Austriaca, abbiamo scoperto che invece, sul piano tecnico, molti sono i particolari che differiscono tra il MY 2011 ed il modello che l' ha preceduta. Primo fra tutti è la presenza dell' ABS: un sistema denominato 9M+, appositamente studiato per questa moto in collaborazione con gli ingegneri Bosch, che sono riusciti a contenere il peso in appena un chilogrammo.
Per fare posto alla centralina dell'antibloccaggio, sotto la sella, è stata riposizionata la batteria ed è stato spostato il regolatore di tensione, che ora si trova all'interno del telaio.
Parlando con i tecnici della casa Austriaca, abbiamo scoperto che invece, sul piano tecnico, molti sono i particolari che differiscono tra il MY 2011 ed il modello che l' ha preceduta. Primo fra tutti è la presenza dell' ABS: un sistema denominato 9M+, appositamente studiato per questa moto in collaborazione con gli ingegneri Bosch, che sono riusciti a contenere il peso in appena un chilogrammo.
Per fare posto alla centralina dell'antibloccaggio, sotto la sella, è stata riposizionata la batteria ed è stato spostato il regolatore di tensione, che ora si trova all'interno del telaio.
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L'impianto frenante conta sempre sul doppio disco servito dalle pinze radiali Brembo all'avantreno e della singola unità al retrotreno. La differenza è che ora si possono notare le ruote foniche che trasmettono il segnale alla centralina Bosch, la quale lo elabora per ben 48 volte ad ogni giro completo di ruota.
Gerhard Frauschen, responsabile di progetto di questa moto, ci ha spiegato che l' idea di equipaggiarla con l'ABS era già nell'aria fin dalla presentazione della prima SMT al salone di Milano del 2008, ma per offrire un prodotto affidabile sono serviti due anni di ricerca in stretta collaborazione tra la KTM ed i suoi partner: Bosch, Marchesini, WP e Continental. In questo modo, si è arrivati a creare un insieme molto efficace.
Gerhard Frauschen, responsabile di progetto di questa moto, ci ha spiegato che l' idea di equipaggiarla con l'ABS era già nell'aria fin dalla presentazione della prima SMT al salone di Milano del 2008, ma per offrire un prodotto affidabile sono serviti due anni di ricerca in stretta collaborazione tra la KTM ed i suoi partner: Bosch, Marchesini, WP e Continental. In questo modo, si è arrivati a creare un insieme molto efficace.
Il reparto sospensioni vede l'adozione di una molla più sostenuta al monoammortizzatore WP ed un aumento del livello dell'olio all'interno della forcella da 48 mm a steli rovesciati della stessa marca.
Anche a livello di propulsore si registrano alcune novità: le testate sono state ridisegnate al fine di migliorare il raffreddamento, che in passato è stato un piccolo neo e la centralina di gestione dell' iniezione è stata rimappata per migliorare i consumi ed "addolcire" l'erogazione della potenza.
A corredo della moto, sono disponibili due tipi di kit di valigie: morbide e rigide ed un cupolino più alto e protettivo, accessori adatti a chi vuole affrontare lunghi viaggi.
A Mattighofen credono fermamente nel progetto ABS, al punto che, la SMT 990, sarà disponibile da marzo, nelle colorazioni nera, arancio e bianca, solo con l'antibloccaggio ed allo stesso prezzo della versione precedente che ne era sprovvista: 13.000 euro. Questa nuova "arma", fa entrare di diritto la moto austriache tra le avversarie delle Ducati Multistrada e BMW GS 1200.
Anche a livello di propulsore si registrano alcune novità: le testate sono state ridisegnate al fine di migliorare il raffreddamento, che in passato è stato un piccolo neo e la centralina di gestione dell' iniezione è stata rimappata per migliorare i consumi ed "addolcire" l'erogazione della potenza.
A corredo della moto, sono disponibili due tipi di kit di valigie: morbide e rigide ed un cupolino più alto e protettivo, accessori adatti a chi vuole affrontare lunghi viaggi.
A Mattighofen credono fermamente nel progetto ABS, al punto che, la SMT 990, sarà disponibile da marzo, nelle colorazioni nera, arancio e bianca, solo con l'antibloccaggio ed allo stesso prezzo della versione precedente che ne era sprovvista: 13.000 euro. Questa nuova "arma", fa entrare di diritto la moto austriache tra le avversarie delle Ducati Multistrada e BMW GS 1200.
Quando si sente la parola ABS, subito si pensa alla guida in condizioni di scarsa aderenza. Bene, per assecondare questo luogo comune, il meteo ha riservato per il nostro test in sella alla nuova SMT una pioggia torrenziale.
Accedere alla sella della motona austriaca può risultare leggermente difficoltoso per i piloti di altezza inferiore al metro e settanta, ma una volta "inseriti" nella 990, la si guida con estrema facilità grazie alla grande maneggevolezza.
Il bicilindrico a V singhiozza leggermente al di sotto dei 3500 giri, ma una volta superata questa soglia, sale senza incertezze con una spinta poderosa fino al limite imposto dal limitatore a 9500 giri. Questa caratteristica fa in modo che, guidando ad esempio su una strada di montagna, ci si possa scordare del cambio, lasciando inserita la terza marcia e giocando semplicemente con il comando del gas.
Tra le curve delle colline di Marbella, completamente allagate, ci siamo piacevolmente stupiti dell'ottimo grip offerto dagli pneumatici Continental e nell' insieme, del feeling trasmesso dalla moto in condizioni di pioggia.
Molto del merito va attribuito alla giusta taratura delle sospensioni, ma ovviamente, anche l' ABS fa la sua parte. Il freno posteriore viene coadiuvato dall'elettronica quasi sempre, infatti, è facile avvertire il classico "tac tac" sotto la pianta del piede premendo il pedale. Discorso a parte per l'anteriore, che raramente perde il mordente sull'asfalto e, per sentire l' intervento dell'ABS, occorre forzare parecchio la frenata.
Abbiamo provato anche a disinserire l'antibloccaggio, operazione possibile a moto ferma e con il cambio in folle, ma presto siamo tornati sui nostri passi, perché la sicurezza trasmessa dall' ABS è veramente notevole.
Durante la guida, ci siamo accorti di quanto potrebbe essere utile un indicatore del livello carburante e di marcia inserita, che invece sono assenti nella strumentazione di estrazione più sportiva che turistica.
Nonostante non sia il suo terreno di battaglia preferito, con la SMT è possibile cimentarsi in qualche uscita su sterrato, a patto di non esagerare.
In conclusione, la versatilità di utilizzo della SMT è veramente alta e le sue caratteristiche rispondono perfettamente alla filosofia KTM: gira la chiave, guida e sorridi!
Accedere alla sella della motona austriaca può risultare leggermente difficoltoso per i piloti di altezza inferiore al metro e settanta, ma una volta "inseriti" nella 990, la si guida con estrema facilità grazie alla grande maneggevolezza.
Il bicilindrico a V singhiozza leggermente al di sotto dei 3500 giri, ma una volta superata questa soglia, sale senza incertezze con una spinta poderosa fino al limite imposto dal limitatore a 9500 giri. Questa caratteristica fa in modo che, guidando ad esempio su una strada di montagna, ci si possa scordare del cambio, lasciando inserita la terza marcia e giocando semplicemente con il comando del gas.
Tra le curve delle colline di Marbella, completamente allagate, ci siamo piacevolmente stupiti dell'ottimo grip offerto dagli pneumatici Continental e nell' insieme, del feeling trasmesso dalla moto in condizioni di pioggia.
Molto del merito va attribuito alla giusta taratura delle sospensioni, ma ovviamente, anche l' ABS fa la sua parte. Il freno posteriore viene coadiuvato dall'elettronica quasi sempre, infatti, è facile avvertire il classico "tac tac" sotto la pianta del piede premendo il pedale. Discorso a parte per l'anteriore, che raramente perde il mordente sull'asfalto e, per sentire l' intervento dell'ABS, occorre forzare parecchio la frenata.
Abbiamo provato anche a disinserire l'antibloccaggio, operazione possibile a moto ferma e con il cambio in folle, ma presto siamo tornati sui nostri passi, perché la sicurezza trasmessa dall' ABS è veramente notevole.
Durante la guida, ci siamo accorti di quanto potrebbe essere utile un indicatore del livello carburante e di marcia inserita, che invece sono assenti nella strumentazione di estrazione più sportiva che turistica.
Nonostante non sia il suo terreno di battaglia preferito, con la SMT è possibile cimentarsi in qualche uscita su sterrato, a patto di non esagerare.
In conclusione, la versatilità di utilizzo della SMT è veramente alta e le sue caratteristiche rispondono perfettamente alla filosofia KTM: gira la chiave, guida e sorridi!
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