Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Moto & Scooter

Honda CB1100: salto nel tempo

di Stefano Borzacchiello il 16/01/2013 in Moto & Scooter

Due ruote, un motore e un telaio. L'essenza della moto rivive in questa nuova classica giapponese che affascina dalla prima curva. In vendita a 11.000 euro, chiavi in mano

Honda CB1100: salto nel tempo
La Honda CB 1100 sarà disponibile nelle concessionarie dalla fine di febbraio a 11.000 euro chiavi in mano in due colorazioni: rossa o bianca
Cosa si prova a guidare nel 2013 l'erede della gloriosa Honda CB750 Four? Un gusto enorme. Sarà il fascino della linea, sarà l'erogazione fluida e corposa del motore, sarà il sound dello scarico o più semplicemente un sapiente mix di tutti questi elementi, ma sulla nuova Honda CB1100 basta innestare la prima marcia per essere proiettati in un'altra dimensione. Un luogo senza tempo, dove le moto non invecchiano al passare delle stagioni e anche chi le guida, come per magia, non accusa il passare degli anni… Ma ora basta filosofeggiare, scopriamo la sostanza della CB1100 che dopo aver riscosso un grande successo negli ultimi due anni in Giappone e in Australia arriva anche da noi.
Honda CB1100: salto nel tempo
Il cuore della nuova CB1100 è il suo scultoreo motore quattro cilindri bialbero a camme in testa da 1.140 cc raffreddato ad aria e olio
Telaio a doppia culla in tubi d'acciaio, forcella con steli da 41 mm e doppio ammortizzatore posteriore regolabile nel precarico della molla (così come la sospensione anteriore), cerchi in lega da 18" ispirati ai vecchi Comstar e gomme strette (110/80 anteriore - 140/70 posteriore): questa è la CB1100. E poi parafanghi e specchietti cromati e al centro di tutto, vincolato tramite quattro attacchi rigidi e due in gomma, il nuovo motore Honda, un quattro cilindri bialbero con raffreddamento misto aria e olio. Proprio lo schema di raffreddamento, così come l'architettura, è un richiamo alla tradizione scelto in fase progettuale dal padre della CB1100, Mitsuyoshi Kohama, per non snaturare lo spirito della progenitrice degli Anni 70.

Il propulsore è moderno: sfoggia l'iniezione PGM-FI con corpi farfallati da 36 mm, ma il fascino è antico come testimoniano le alette di raffreddamento da 2 mm (l'alettatura più fine mai realizzata dalla Honda), la scelta di aumentare la distanza fra gli alberi a camme, e la diversa fasatura delle valvole per dare allo scarico un sound più ruvido. Alla fine il risultato sono 90 CV a 7500 giri e un regime di coppia massima di 93 Nm (9,5 kgm) a 5000 giri.

Per non trascurare il minimo dettaglio il serbatoio possente e splendidamente verniciato è in metallo e la strumentazione, composta da due elementi circolari e un piccolo display centrale LCD, è un mix perfetto fra il look Anni 70 e il moderno stile hi-tech.
Look, fascino d'altri tempi, stile: ma sulla CB non hanno tralasciato la sicurezza, tanto che troviamo l'impianto frenante (doppio disco anteriore da 296 mm e posteriore da 256 mm) con sistema C-ABS.

E ora partiamo!
Honda CB1100: salto nel tempo
Il tiro del quattro cilindri asseconda una guida rilassata rendendo in certi momenti quasi superfluo l’uso del cambio
La posizione di guida offerta dalla CB1100 è comoda: la sella, posta ad appena 795 mm da terra, è confortevole e, anche viaggiando senza alcuna protezione dall'aria, ci si trova perfettamente a proprio agio.
Bastano davvero due curve per sentirsi padroni di questa Honda. Merito del buon bilanciamento, dell'interasse contenuto e delle dimensioni compatte che la rendono molto intuitiva. Il peso, 248 kg in ordine di marcia, si fa sentire solo quando è il momento di parcheggiarla sul cavalletto centrale, mentre non è mai un problema da gestire alle basse andature.
La Honda CB conquista per il look, ma anche e soprattutto, per il suo motore. Il quattro cilindri è elastico, ha un'erogazione fluida e tira con molto vigore fin dai bassi regimi, rimanendo comunque corposo anche ai medi. I 90 CV dichiarati si sentono tutti, ma non mettono certo in soggezione. Se in città si viaggia anche con un filo di gas, il meglio di sé questo motore lo dà appena si imbocca una strada statale tutte curve. Allora si apprezzano ancora di più la generosa coppia a disposizione ad ogni riapertura del gas e le buone doti di allungo che spingono la CB1100 oltre ai 180 km/h indicati.
Il cambio a cinque rapporti è ben accordato e nella guida rilassata ha innesti precisi, inoltre la frizione è morbida da azionare e richiede uno sforzo contenuto.
Seppure non sia nata per correre, anche se strapazzata, la CB resta stabile e precisa. Le sospensioni, seppur morbide e scorrevoli, sono infatti ben tarate e mantengono sempre stabile l'assetto della moto. Certo è che il segreto per godersi questa moto è disegnare traiettorie rotonde puntando a gustarsi il viaggio. L'impianto frenante è potente e molto modulabile, inoltre grazie al ripartitore nella guida in souplesse, quella più indicata su questa moto, basta una leggera pressione sul pedale del freno posteriore (che aziona anche una pistoncino dell'impianto anteriore), per gestire senza difficoltà la percorrenza in curva.
Con la CB si viaggia per ore senza fermarsi, la Honda promette una percorrenza di 18,2 km/l per un'autonomia complessiva prossima ai 270 km. Non male! Certo, non stiamo parlando di una tourer: ma per chi vuole provare un'esperienza di viaggio in stile "seventies" questa è la moto giusta per farlo senza problemi. In più, nel listino degli accessori è già disponibile un pratico portapacchi posteriore, ovviamente cromato.
Per mettere in garage la CB1100 servono 11.000 euro. Una bella cifra, è vero, ma se volete giustificare la spesa... magari a vostra moglie. Oggi comprare una "classica" rispetto a qualsiasi altra moto può essere considerata una forma di investimento per il futuro.
Honda CB1100: salto nel tempo
Chiudi

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

Correlate

Annunci usato

ADV