Abbiamo provato la nuova Fat Bob lungo le strade assolate e immerse nel verde del New Jersey: uno scenario persino limitativo per le qualità che, val la pena di dirlo subito, la moto ha rivelato.
È evidente che a Milwaukee hanno investito, in termini di aggressività, non solo nel look ma anche nel comportamento dinamico della moto. Che va decisamente bene e ha un comportamento da stradale, col motore decisamente più brioso di molti altri modelli spinti dallo stesso propulsore. Appena in sella si nota la posizione di guida piuttosto “ingrugnita”: si sta raccolti in avanti, con le braccia stese, il manubrio impugnato largo e le gambe ben raccolte.
Eppure la Fat Bob è sufficientemente confortevole, ha una sella ben imbottita e sospensioni solide ma non eccessivamente rigide che consentono una guida divertente senza sacrificare il comfort. Il propulsore sale di giri con regolarità, accompagnato dal suono appagante che proviene dall’impianto di scarico.
In ripresa, poi, si apprezza la “schiena” del bicilindrico che consente di spalancare il gas anche ai bassi regimi senza ricorrere troppo di frequente all’uso del cambio. Proprio il cambio è silenzioso, vanta innesti precisi ed è coadiuvato da una frizione modulabile che richiede poco sforzo alla leva. Le decelerazioni offerte dal doppio freno a disco flottante sono energiche: merito anche della ridotta tendenza della forcella ad affondare.