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Limite a 160 Km/h in autostrada?

il 25/07/2001 in Attualità

Lo ha proposto il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, unitamente a delle maximulte per chi occupa inutilmente la corsia di sorpasso


Lo ha proposto il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, unitamente a delle maximulte per chi occupa inutilmente la corsia di sorpasso
di Riccardo Matesic
Non è vero che andando più veloci aumentano i rischi di incidente, tanto che la maggior parte degli incidenti mortali avvengono a basse velocità, molti addirittura in città (il 42%) e solo il 12% in autostrada. Lo ha detto il Ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, che ha motivato così la sua proposta di aumentare i limiti di velocità a 160 km/h sulle autostrade.
Le nostre autostrade, tra l?altro, sono sfruttate solo al 60%, ha continuato Lunardi, perché in molti viaggiano immotivatamente sulla corsia di sorpasso. È per questo che il ministro ha ipotizzato anche multe più pesanti per chi non usa la corsia destra per la marcia normale.

Le reazioni
Moltissime le reazioni alla dichiarazione del ministro delle infrastrutture, Pietro Lunardi, favorevole all?innalzamento a 160 Km/h dei limiti di velocità in autostrada.
I giudizi positivi arrivano soprattutto dal mondo dei motori, come nel caso di Quattroruote, il cui direttore, Mauro Tedeschini, considera la proposta sposabile, a patto che i nuovi limiti vengano realmente fatti rispettare e che, in caso di cattive condizioni meteorologiche o di traffico intenso, sia prevista una riduzione dei limiti della quale gli automobilisti potrebbero essere informati attraverso i pannelli luminosi delle autostrade.
Favorevole anche Carlo Costanzo, presidente della Società Italiana di Traumatologia della Strada (Socitras), secondo il quale andrebbero pensati dei limiti differenziati per le auto più piccole e per quelle più grandi e potenti, sicuramente meglio equipaggiate nell?impianto frenante.
A parte loro, un diluvio di critiche. Si comincia con il presidente dell?ASAPS (Associazione Amici della Polizia Stradale), Giordano Biserni, che chiede polemicamente se i politici sanno che a 130 per fermare un?auto servono 135 metri e a 150 ne servono già 175. Continua Biserni, ricordando che aumentando il limite a 160 Km/h non si ritirerebbe più la patente a chi supera i 170 Km/h, come oggi, ma solo a chi supera i 210: praticamente a nessuno. E poi, mentre negli altri paesi europei la mortalità sulle strade si è ridotta negli ultimi dieci anni mediamente del 2,4%, da noi è scesa solo dello 0,6%, una ragione in più per non abbassare la guardia.
Per i Verdi, Alfonso Pecoraro Scanio ha affermato che la posizione di Lunardi è schizofrenica e pericolosa, soprattutto in un periodo ad alto rischio come l?estate, mentre Legambiente ha ricordato come nell?89, quando i limiti furono portati a 110 Km/h, in sette mesi i morti si ridussero di 748 unità (ma ci piacerebbe sapere anche di quanto sono poi ri-aumentati i decessi quando il limite è tornato a 130 Km/h, l?anno successivo?).

La situazione all'estero
La guerra alla velocità è un classico in tutti i paesi, europei ed extraeuropei. Negli Stati Uniti il limite è bassissimo, circa 85 Km/h, e rispettato dalla gran parte degli automobilisti, anche se è abbastanza diffuso il rilevatore di pistola radar da portare in auto?
Allo stesso modo in Europa molti paesi additano la velocità come uno dei più importanti fattori di rischio. È così in Inghilterra, dove nei tratti più pericolosi di strada ci sono dei rilevatori fissi di velocità collegati a cartelli luminosi che avvisano del superamento dei limiti. E dove non mancano i controlli di polizia a mezzo di pistola radar o le auto civetta che percorrono l?autostrada in caccia di ?piloti? cui ritirare la patente.
In Francia il superamento del limite di velocità (130 Km/h in autostrada) di oltre 40 Km/h è addirittura reato penale e comporta l?arresto immediato. Del resto la Francia è uno dei paesi con il più elevato tasso di incidenti mortali e dove - aggiungiamo noi - l?alcolismo resta un problema diffuso. Non a caso sono molte le campagne di sensibilizzazione fatte dalla Sécurité routière, l?Agenzia ministeriale che si occupa di sicurezza stradale, proprio contro l?eccesso di velocità e la guida in stato d?ebbrezza.
È invece del tutto controcorrente la Germania, sulle cui autostrade è ?raccomandata? una velocità massima di 130 Km/h senza che però viga alcun limite, se non in tratti considerati particolarmente pericolosi. E le statistiche danno ragione ai tedeschi, con gli incidenti mortali in costante calo, tanto che nel maggio 2001 c?è stato addirittura il 7% in meno di decessi rispetto al maggio 2000!
Siamo sicuri che l?Ing. Lunardi, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti abbia torto?

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