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Firenze incentiva i motorini elettrici

il 13/03/2002 in Attualità

Il comune toscano ripropone gli incentivi e mette a disposizione degli utenti 516.416 euro. Non mancano però le polemiche?

Firenze incentiva i motorini elettrici
A Firenze si parla addirittura di Partito dei motorini...

Il comune toscano ripropone gli incentivi e mette a disposizione degli utenti 516.416 euro. Non mancano però le polemiche?
di Riccardo Matesic




Il Comune di Firenze torna a incentivare l?acquisto di scooter elettrici con un contributo che va a sommarsi a quelli già offerti dallo Stato e dai concessionari.
La cifra messa a disposizione per il 2002, dopo che gli stanziamenti dello scorso anno sono andati esauriti, è pari a 516.
416 euro (circa 1 miliardo di lire). Il contributo è fissato in 750 euro per ogni motorino, che salgono a 950 se c?è rottamazione di un vecchio ciclomotore. A questi contributi si aggiungono i 260 euro messi a disposizione dai concessionari e i 413 dello Stato, per un totale di 1.423 euro (1.623 con rottamazione), che significano uno sconto quasi del 50% sul prezzo d?acquisto.
I motorini elettrici a Firenze hanno piena libertà di circolazione sia nelle ZTL che nelle aree pedonali, inoltre non pagano il bollo per 5 anni. Un particolare importante: il Comune ha già installato 35 colonnine per la ricarica gratuita, che entro l?estate diventeranno 85.
Il boom dell?elettrico a Firenze, unica città italiana dove si vendono tanti motorini di questo tipo, è dovuto probabilmente alle voci (oggi definitivamente smentite) secondo le quali a breve in centro sarebbero potuti entrare solo i motorini a quattro tempi, quelli Euro 2 o quelli elettrici.
Oggi sappiamo invece che dal 25 marzo nel centro di Firenze il divieto di circolazione riguarderà esclusivamente i ciclomotori non Euro 1, come è giusto che sia (si veda la tabella con la statistica delle emissioni allo scarico), e bisognerà vedere se le vendite di scooter elettrici proseguiranno con la stessa intensità. (rmatesic@motonline.com)

E intanto nasce il Partito dei motorini
di Riccardo Matesic




Potrebbe sembrare una burla, ma a Firenze è nato il Partito dei motorini, che conta già oltre 2000 iscritti e che è guidato dal capogruppo del CCD, Federico Tondi.
Si tratta di un?associazione (e non di un partito politico?) che si propone di rappresentare degli utenti dei motorini presso il mondo politico, accusato di decidere senza minimamente ascoltare le istanze e le esigenze degli utilizzatori, oltre 250.000 nella sola Firenze.
Il Partito dei motorini si propone anche di fare chiarezza e corretta informazione sulle tematiche connesse alla mobilità urbana ed alla qualità dell?aria. Ecco allora che, in risposta al convegno nazionale su questi temi che il comune toscano ha organizzato per il 15 marzo insieme al ministero dell?Ambiente, il Partito dei motorini ha organizzato un controconvegno per sabato 16 marzo, un evento pensato apposta per ?mettere i puntini sulle i? dopo la giornata del 15, durante la quale si presume che si leveranno molte voci negative sui motorini e sull?inquinamento da essi indotto.
Le polemiche però non si fermano qui, visto che il SIMIS (Sindacato Italiano per il Motociclo e contro le Ingiustizie Stradali), un?altra associazione fiorentina collegata al Partito dei motorini, avrebbe indetto addirittura un girotondo di motorini per venerdì 15 intorno al palazzo del Monte dei Paschi di Siena, sede del Convegno organizzato da Comune e Ministero dell?Ambiente?
Firenze incentiva i motorini elettrici
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