La Regione Lombardia parla di circolazione vietata per i veicoli a due ruote non catalizzati, dimenticando che nel nostro caso l?unica discriminante può essere la conformità alla Euro 1
di Riccardo Matesic
Blocchi del traffico estesi a tutta l?Italia settentrionale e qualche dubbio in più per i motociclisti, in attesa delle piogge e, soprattutto, di interventi più efficaci per la riduzione dell?inquinamento.
La Regione Lombardia ha stabilito la circolazione con targhe alterne per le giornate del 22 e 23 gennaio. Il problema è che l?ordinanza parla esplicitamente di motorini e motocicli catalizzati, dimenticando di usare la dizione esatta Euro 1, quella riportata sulla carta di circolazione.
Per chiarire ulteriormente, nei prossimi giorni nei comuni della fascia di Milano (40) e del Sempione (22) potranno circolare con targhe alterne solo moto e motorini conformi all?omologazione Euro 1. Il 22 potranno circolare quelli con l?ultima cifra della targa pari, il 23 quelli con l?ultima cifra dispari.
Provvedimenti analoghi li stanno prendendo anche altri comuni. Anche a Torino, ad esempio, la circolazione sarà consentita a targhe alterne nelle giornate del 23 e 24 gennaio, così come a Piacenza sono già in vigore e vi resteranno fino a quando non calerà la percentuale di elementi inquinanti nell?aria. Targhe alterne nei prossimi giorni anche a Cremona, mentre sembra che a Brescia la situazione sia migliore.
Per venerdì 25 gennaio, infine, sempre che non intervenga prima il maltempo, ci sarà un nuovo blocco totale del traffico in molte città del nord Italia.
L?Emilia Romagna nel frattempo ha stabilito il divieto totale di circolazione nelle città con più di 50.000 abitanti per tutte le domeniche da qui alla fine di marzo, indipendentemente dai livelli di inquinanti registrati nell?aria.

Per ulteriori informazioni sui blocchi del traffico
l?elenco dei comuni dove saranno in vigore le targhe alterne