Partirà a breve la razionalizzazione della rete dei distributori di carburante, che recentemente ha avuto il via libera anche dall?Antitrust. L?Unione Petrolifera ne illustra i punti
di Riccardo Matesic
Incremento dei distributori self service, apertura degli impianti nelle vicinanze di supermarket e store e prolungamento dell?orario di apertura delle pompe di benzina.
Sono le linee guida del progetto di razionalizzazione della rete di distribuzione del carburante dettate dal presidente dell?Unione Petrolifera (UPI), Pasquale De Vita. De Vita, che si dice ?soddisfatto del via libera dell?Antitrust?, ha elencato i numeri della riforma: oltre la preannunciata chiusura di 3000 impianti entro il 2003, il provvedimento prevede ?un incremento del self service dall?attuale 30% dell?erogato complessivo al 50-55%?, l?apertura del mercato ?ad operatori non petroliferi interessati ad entrare nel settore?, con circa 250 distributori che saranno ceduti a centri di grande distribuzione e trasformati in veri megastore per gli utenti della strada. E poi un prolungamento dell?orario di apertura delle pompe di distribuzione, dalle 10 ore attuali alle 20 future.
?In Germania ? ricorda De Vita ? i distributori rimangono aperti 13 ore per 360 giorni all?anno, in Francia 14 ore per 350 giorni e in Inghilterra 16 ore per 364 giorni?. Il nuovo orario italiano prevederà ?280 giorni di apertura l?anno?. Questa opera di riammodernamento dovrebbe comportare, sempre secondo il presidente dell?UPI, una riduzione di circa 15 lire al litro del carburante. Altre stime però, supportate anche dall?esperienza di diversi paesi, porterebbero a ipotizzare un taglio ben superiore (100-150 lire).

Benzina: al via la razionalizzazione della rete