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Assicurazioni: polemiche e proposte

il 27/06/2001 in Attualità

Nuovo attacco dell?antitrust ad assicuratori e petrolieri con l?accusa di arroganza. Chiesta ancora una volta una maggiore concorrenza e lanciata una proposta: assicurare il guidatore invece del veicolo. Le reazioni


Nuovo attacco dell?antitrust ad assicuratori e petrolieri con l?accusa di arroganza. Chiesta ancora una volta una maggiore concorrenza e lanciata una proposta: assicurare il guidatore invece del veicolo. Le reazioni
di Riccardo Matesic
L?assemblea annuale dell?Antitrust (Autorità Garante del Mercato e della Concorrenza) si è trasformata stamane in un?altra occasione di scontro con assicuratori e petrolieri.
Proprio nel giorno in cui si è venuto a sapere che il Consiglio di Stato ha accolto le motivazioni del ricorso presentato dalle compagnie petrolifere contro la multa da 482 miliardi comminata loro per intese di cartello nella fissazione dei prezzi, il presidente dell?Autority, Giuseppe Tesauro, è tornato ad attaccare, definendo arroganti i comportamenti del settore assicurativo e di quello petrolifero, nei quali ci sarebbe una ripresa dei comportamenti collusivi. I mancati utili denunciati, infatti, secondo Tesauro non proverebbero affatto l?assenza di cartello, visto che in presenza di accordi ?sotterranei? la competitività delle aziende si ridurrebbe.
Venendo allo specifico del settore assicurativo, Tesauro ha lanciato una proposta: ?collegare la polizza al guidatore e non all'autovettura, al contempo rendendo centrale, anche ai fini del pagamento dei sinistri, il rapporto tra l?assicurato e la "sua" compagnia di assicurazione; nonché lo sviluppo di un assetto distributivo nel quale abbia un ruolo di rilievo la figura del broker, cioè di un soggetto la cui professionalità si manifesterebbe proprio nella capacità di selezionare, nell'interesse del consumatore, le tariffe più convenienti?.
La proposta non è inedita. Se ne era parlato già in passato, soprattutto nell?ambiente della FMI e del Coordinamento motociclisti. Sarebbe certamente una buona cosa, ma bisognerebbe risolvere un problema di ordine legale: la legge stabilisce l?obbligo assicurativo anche per i veicoli parcheggiati sulla pubblica via. Insomma, bisognerebbe coprire obbligatoriamente tutti i veicoli di proprietà di un singolo guidatore, anche quando sono fermi. Sarebbero disposte le compagnie?

Antitrust: le reazioni
di Riccardo Matesic
Non sono ovviamente mancate le reazioni piccate alle bordate lanciate da Tesauro nella mattinata. Il primo a intervenire è stato Pasquale De Vita, presidente dell?Unione Petrolifera Italiana, secondo il quale Tesauro non si riferiva alla sua associazione, giacché ricorrere al TAR o al Consiglio di stato non può essere definito un comportamento arrogante. Toni accesi anche da parte dell?ANIA, per bocca del presidente, Alfonso Desiata. ?L?Autority europea consente lo stesso scambio di informazioni che oggi Tesauro denuncia e la multa ci è stata comminata per informazioni che oggi siamo tenuti addirittura a rendere pubbliche dalla legge 57/2001?.

Per l?ISVAP aumenti RC Motorini del 4,4%
di Riccardo Matesic
Secondo l?ISVAP (Istituto Statale di Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo) gli aumenti delle polizze RC moto, dal 1° aprile ad oggi, sono stati mediamente del 4,4%, con picchi del 7,2 % a Napoli e a Reggio Calabria. Le statistiche (ancora non disponibili) rivelerebbero anche forti differenze: il premio minimo andrebbe infatti dalle 315mila lire di Perugia al milione e 660 mila lire di Napoli.
Per l?Istituto di vigilanza, dunque, non sarebbero in arrivo aumenti del 100%, come anticipato nei giorni scorsi dalle associazioni dei consumatori. Di più: il 66% delle compagnie non ritoccherà neanche i listini.
La tesi è stata attaccata immediatamente dalla Federconsumatori: ?è eclatante la differenza fra i dati dell?ISVAP e le tariffe di riferimento previste dalla legge 57/2001 relative al profilo del 18enne partenopeo: secondo la comunicazione dell?ISVAP la tariffa massima a Napoli sarebbe di 4 milioni 315.000 lire, mentre a noi risulta essere pari a 17milioni 421mila lire?.
Scettico anche il Codacons, che ha invitato gli utenti a segnalare all?ISVAP le compagnie che non rispettano le tariffe massime e che ritardano nella corresponsione dei risarcimenti.

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