Il percorso parte da Trescore Balneario, in provincia di Bergamo (val Cavallina), famosa non solo per le sue Terme e le acque solfuree, terapeutiche per le vie respiratorie, ma anche per le numerose ville settecentesche.
Dalla medievale piazza Cavour lasciamo il paese in direzione di Spinone al lago percorrendo la SS n° 42 in direzione Lovere, strada un po’ trafficata che costeggia il lago di Endine, dalle curve veloci con ai bordi platani decennali costellati di mazzi di fiori.
Svoltiamo a destra verso Solto Collina dove comincia il primo passo per raggiungere il lago Sebino - meglio conosciuto col nome di Iseo - con curve ampie da piega al ginocchio fino a Riva di Solto, paesino tranquillo sulla riva del lago.
Da qui comincia una spettacolare vecchia strada a picco sul lago incavata nella roccia per arrivare a Lovere sempre sul lago Sebino. Nel centro del paese è da visitare la Galleria Tadini e il nuovo Porto dell’A.V.A..S, “Associazione Velica Alto Sebino”.

Lasciato Lovere ci dirigiamo a Pisogne da dove parte il secondo valico per collegarsi al lago di Iridio o Idro. La strada è un po’ stretta però il panorama che offre ripaga con i colori offerti dall’ambiente rurale sul quale si affaccia, con i suoi pascoli locali e piccole frazioni rurali, attraversando la val Palot e proseguendo per il colle San Zeno.
Scesi a Pezzaze, ci dirigiamo a Collio e proseguiamo per il passo Maniva dove il tempo comincia ad annuvolarsi, decidiamo pertanto di fermarci per il pranzo. Purtroppo verifichiamo che la strada sterrata prevista per condurci ad Anfo è interrotta da una frana, il che ci costringe a ripiegare su asfalto, in direzione Bagolino. Una discesa suggestiva da budello duodenale tra impianti sciistici e malghe con mucche al pascolo. Attenzione a non piegare sulle famose “boasse” frequenti dietro le curve ossia il guano delle vacche.

Giunti ad Anfo sul lago d’Idro, conosciuto da chi pratica surf per il forte vento, riprendiamo la SP 237 in direzione Storo svoltando a destra sulla SP 240.
Dopo circa nove km da Storo si incontra il bivio per il passo Tremalzo dalla cui sommità parte una strada sterrata che scende sino a Tremosine attraverso la val di Bondo. Questa non è più percorribile.
Se avete bisogno di rifocillarvi, proprio all’inizio della strada sterrata troverete un locale di ristoro al cui interno abbiamo trovato appeso ad una parete un poster di Giò Sala. Utilizzando questa via ci si collega direttamente al lago di Garda sulla SS 45 bis evitando il passaggio per Bezzecca, dove nel 1866 si svolsero i combattimenti tra le camice rosse di Garibaldi e le milizie austriache, ed il lago di Ledro.
Da Riva del Garda si percorre tutta la Gardesana occidentale fino al bivio con indicazione da seguire Salò-Desenzano e tenendo la destra per Vobarno.
Percorrendo la strada provinciale molto trafficata e di poco interesse, seguiamo le indicazioni per Lumezzane, arriviamo a Ponte Zanaro e svoltiamo a sinistra per Iseo.
Percorriamo l’ultimo passo per Polaveno, un vero e proprio autodromo aperto al pubblico per il grip offerto dall’asfalto, le curve a vista e la velocità da ritiro immediato della patente. Il passo ci porta direttamente sopra la cittadina di Iseo sull’omonimo lago ad un’ora ormai crepuscolare con un totale di quasi 300 chilometri sul nostro trip master.

Trescore Balneario: le ville settecentesche Canton, Suardi con l’oratorio affrescato da Lorenzo Lotto, le Terme, la piazza medievale Cavuor;

Anfo: la Rocca del xv sec. Edificata dai veneziani

Bagolino: la chiesa si San Rocco del xv sec. Con affreschi di Giovan Pietro da Cemmo 1486; l’ossario di M.te Suello ricorda la battaglia del 3.07.1866 durante la quale Garibaldi fu ferito

Idro: la chiesa di S. Maria “ad Undas” del ‘200; la parrocchiale di S. Michele del xv sec.

Lovere: palazzo Tadini elegante costruzione del ‘900con l’omonima Accademia; la chiesa di S. Giorgio del ‘600; la basilica di S. Maria in Valvendra del ‘400;

Pisogne: il convento agostiniano Madonna della Neve del xv sec.; la Torre del Vescovo del 1200;

Riva di Solto: la chiesa di S. Cassiano del 1200;

Storo: la parrocchiale di S. Floriano del ‘500 affrescata da Palma il Giovane; la chiesa di S. Lorenzo del xvi sec. Con affreschi del Baschenis;

Riva del Garda: piazza 3 Novembre con porticati del ‘300; il Palazzo Municipale del ‘400; il palazzo Pretorio del XIV sec.; la torre Apponale del ‘200 alta 34 m. simbolo di Riva;

Trescore Balneario: Osteria dei Briganti via Tiraboschi 10 Tel. 035.4258664
Riva del Garda: ristorante La Rocca piazza Cesare Battisti Tel. 0464.552217;
Tremosine: Miralago e Benaco piazza Cozzaglio 2 Tel. 0365.953001;
Passo Maniva (Collio): Locanda Alpino via Maniva 43 loc. Dosso Alto
Iseo: Il Paiolo piazza Mazzini 9 Tel. 030.9821074; Al Castello via Mirolte 53 Tel. 030.981285
Riva di Solto:Zu’ via xxv Aprile 53 Tel. 035.986004;

Trescore Balneario: albergo Della Torre piazza Cavour 26 Tel. 035.941365

Tremosine: hotel Lucia via del Sole 2 Tel. 0365.953088; Villa Selene località Pregasio Tel. 0365.953036

Idro: l’Alpino via Lungolago 14 Tel. 0365.83146;

Difficoltà percorso: semplice ma tortuoso su asfalto, fuori dalle rotte automobilistiche; dal p.sso Maniva una frana interrompe l’itinerario su strada sterrata in direzione di Anfo; adatto a mono o bicilindriche da enduro; dal p.sso Tremalzo si scende fino a Tremosine su strada sterrata percorribile solo con autorizzazione del Comune di Tremosine
Tempo di percorrenza: una giornata con un buon passo (Km/h. 35 di media);
Periodo consigliato: da maggio ad ottobre (neve permettendo sui p.ssi Maniva e Tremalzo).

Pressione consigliata sullo sterrato max bar 1.8, adatto a pneumatici anche stradali o tubles.