Non servono né molto tempo né molti soldi per visitare 4 laghi bellissimi del Nord Italia, spostandosi dal Veneto alla Lombardia attraverso il Trentino Alto Adige, in sole tre ore si può percorrere i 180 km che collegano le tre regioni.

Si parte dal Lago di Garda, che è il più grande dei laghi prealpini e italiani ed è compreso tra le province di Trento, Verona e Brescia.

Il nostro itinerario inizia a Peschiera del Garda (Verona), nel punto in cui il Mincio fuoriesce dal Garda. Il paese è dotato di possenti mura ed è collegato da battelli con i vari centri del lago di Garda. Peschiera è facilmente raggiungibile grazie all'autostrada A4.

Si prosegue verso Nord lungo la S249, ammirando la sponda orientale del lago. Bardolino, centro noto per la produzione del vino, e Garda, con il caratteristico quartiere medioevale, sono i due centri più importanti e meritano una sosta. La strada è sempre molto trafficata e invita ad un'andatura tranquilla. In un'ora si arriva a Riva del Garda, provincia di Trento, cittadina caratterizzata da clima mite e vegetazione lussureggiante, che in passato ha rivestito un ruolo di primo piano per la propria posizione strategica. Qui è consigliabile fare il rifornimento di benzina, prima di svoltare a sinistra sulla S45BIS, e di imboccare la S240, strada (finalmente libera dalla massa dei turisti) che porta al secondo lago: il lago di Ledro.Avendo appena visto il Garda, questo lago appare piccolissimo, è infatti lungo km 2.8 e largo m 770. E' stato formato da una morena, e le sue acque verdi sono popolate da trote iridee, coregoni, lucci, cavedani e alborelle. Merita attenzione perché ospita una vasta colonia di palafitte dell'Età del Bronzo, scoperta a Molina di Ledro, km 4 a sud-est, nel 1929. Diversi manufatti emersi dagli scavi si possono vedere presso il Museo delle Palafitte.

Dal Lago di Ledro al Lago d'Idro, terzo lago previsto, è sufficiente seguire la S240 (foto sopra), che in questo tratto è molto divertente per la guida (ma anche molto insidioso in caso di pioggia, come è capitato a noi) e offre angoli panoramici suggestivi.

Il Lago di Idro (foto sopra) è il più elevato (m 368) dei laghi lombardi di una certa grandezza: sulle sue sponde sorgono villaggi turistici, campeggi e alberghi, che ne fanno un comodo punto di riferimento attorno al quale organizzare una breve vacanza alternando l'utilizzo della moto ad altre attività sportive.

Ma la vera chicca la riserva la S345, una strada bellissima che accompagnerà voi e la vostra moto sul Passo Croce Domini (1892mt). A bassa quota (foto sopra) invita alla guida sportiva, poi si immerge sempre più nella natura, fino a guidarvi in mezzo ai boschi.

Infine, a 1892 metri di altitudine, vi aspetta un paesaggio da cartolina, con le cime innevate e tanta, tanta natura, interrotta solo da una stretta lingua di asfalto che scorre sotto di voi. A proposito, fate attenzione perché in alcuni punti c'è del ghiaino, specialmente scendendo dal passo! La S345 conduce a Breno (Brescia), dove si svolta a sinistra sulla S42. Proseguendo verso Sud compare all'orizzonte uno specchio d'acqua di dimensioni ben maggiori rispetto ai due laghi precedenti: è il Lago d'Iseo, tappa di arrivo del nostro viaggio. Al centro del lago si erge Monte Isola, che con i suoi 4,5 kmq è la più grande isola lacustre italiana.