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I viaggi dei lettori

Week-end sull'Appennino centrale

di Gianluca e Paola il 25/02/2009 in I viaggi dei lettori

In una "due giorni" di fine estate, una coppia parte su due ruote alla scoperta dei panorami più suggestivi del centro Italia

Week-end sull'Appennino centrale
Io e mia moglie decidiamo di regalarci un bel week-end di fine agosto fatto solo di moto e bei paesaggi naturali e quindi decidiamo di avventurarci tra i passi, i laghi e le cime tra le più belle dell'Italia centrale: Gran Sasso, Campo Imperatore, i Monti della Laga e i Monti Simbruini.
Alla otto di mattina del 23agosto carichiamo la nostra Honda CBF600 e partiamo da Patrica (FR) in direzione Avezzano prendendo la superstrada Sora-Avezzano (attenzione ai limiti di velocità, ci sono in agguato molti controlli soprattutto nei fini settimana).

Arrivati ad Avezzano seguiamo le indicazioni per Celano e subito dopo per Ovindoli. Da quila strada inizia gradualmente a salire attraversando Rocca di Mezzo, Terranera, Vallecupa (consigliamo di seguire sempre le indicazioni per L'Aquila) e il panorama si farà sempre più interessante con degli scorsi sul Gran Sasso veramente belli. Seguiamo poi in direzione Bazzano, quindi Paganica ed Assergi nell'ordine (prima di iniziare la salita per Campo Imperatore, vi consigliamo di controllare il livello del carburante della vostra moto perché da qui in poi non troverete nessun distributore per Km e Km neanche a pagarlo oro, l'unico in tutta la zona si trova a Paganica).
Arrivati ad Assergi, seguire le indicazioni per Campo Imperatore.
L'ascesa ai 2130 m di Campo Imperatore avviene con un dislivello di 1200 m circa in appena 30 Km, con un'alternanza veloce di paesaggi e scenari veramente incantevole. Mentre la strada sale, soprattutto nell'ultimo terzo dell'ascesa, avvertiamo fisicamente l'effetto altitudine e dell'aria progressivamente più rarefatta ma non siamo gli unici in quanto anche la nostra amica e inseparabile compagna di viaggio Honda CBF600, superati i 1800 m circa, inizia ad avvertire qualche piccolo problema di carburazione ma presto rientra tutto nello norma.
Arrivati in cima si gode di un panorama veramente incantevole con il Corno Grande e il Corno Piccolo, il Mare Adriatico in lontananza e se non c'è foschia, qualcuno vocifera di poter vedere anche il Mar Tirreno.
Week-end sull'Appennino centrale
Scendiamo da Campo Imperatore in direzione Capotosto: scendendo dai 2100 m dopo la frazione di Fonte Cerreto svoltiamo a destra per S. Pietro. Questo tratto di strada completamente di montagna ben si presta a pieghe in moto e ci porta rapidamente verso il Valico delle Capannelle a 1299m circa (attenzione ai tanti cavalli e mucche allo stato brado che pascolano tranquillamente anche lungo la strada) e proseguendo sempre diritti e arriviamo al bivio per CapotostoLago di Capotosto dove svoltiamo a sinistra.

La strada inizia quindi a costeggiare il Lago artificiale di Capotosto e vale la pena godersi questi chilometri perchè offrono scenari veramente belli da vedere e da immortalare (le due sponde artificiali in cemento di sbarramento al lago e quella naturale in terra impermeabilizzata, il ponte nuovo e il ponte vecchio ravvicinati per il collegamento delle due sponde opposte del lago, le insenature sempre ricche di vento e per questo meta di tanti amanti del windsurf,le barchette dei pescatori, i tanti cavalli allo stato brado).
Dopo l'attraversamento di Capotosto seguiamo le indicazioni per Amatrice, al centro di una conca al confine tra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo nonchè patria - come sanno tutti i buongustai - del famoso sugo "all'Amatriciana" .
Week-end sull'Appennino centrale
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