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I viaggi dei lettori

Un giorno nella bassa Toscana

Fabrizio Sebastiani il 09/09/2010 in I viaggi dei lettori

Chi l'ha detto che per fare un viaggio "vero" bisogna fare migliaia di chilometri? Il nostro lettore in soli 150 chilometri in sella alla sua BMW attraversa terre e paesaggi diversi ed emozioni sempre nuove

Un giorno nella bassa Toscana
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E' sabato sera, sto pensando dove andare domani, il primo pensiero è quello di collegarmi ad un sito internet per vedere come sarà il tempo della domenica. Il meteo prevede un leggero peggioramento nel pomeriggio di domenica sul centro Italia…
La mattina di domenica mi sveglio di buon ora guardo fuori dalla finestra e il cielo, come da previsioni è un po' ombrato ma questo non mi fa cambiare idea sul programma che avevo in mente la sera prima: un bel giro da Roma alle Cascate del Gorello a Saturnia.
Salgo in sella alla moto e l'avvio, il sensore della temperatura segna 13°C; il viaggio inizia percorrendo la SS. 2 Cassia che per i primi chilometri si rivela molto monotona, monotonia che svanisce appena si entra nella regione della Tuscia raggiungendo il paese di Sutri, dove sulla sinistra la strada è costeggiata da una magnifica necropoli romana scavata nelle pareti di tufo.
Vale sicuramente fare una tappa per visitarla e scattare delle magnifiche fotografie ma la mia meta è ancora lontana e quindi proseguo.
Incontro un altro comune costruito interamente su un rilievo di tufo Capranica e subito dopo i comuni di Cura di Vetralla e Vetralla.
Da quest'ultima mi dirigo verso la Città dei Papi, Viterbo, città considerata il cuore della Tuscia.
La temperatura continua a salire e il sensore ora segna i 14°C , evito di prendere la superstrada perché preferisco continuare per la statale costeggiando le alte mura e le torri che racchiudono la parte vecchia di Viterbo passando davanti a una delle porte che ne permettono l'acceso.
Mi dirigo quindi verso Montefiascone: qualche chilometro prima di questa cittadina decido di prendere la Strada Provinciale Verentana che costeggia il lato sud occidentale del lago di Bolsena.
Come una cartolina appare da uno squarcio tra gli alberi, dal bellissimo promontorio che si affaccia sul lago il comune di Capodimonte con di fronte l'isola Bisentina.
Non posso fare a meno di accendere le quattro frecce parcheggiare la moto a bordo strada e scattare delle magnifiche fotografie.
Un giorno nella bassa Toscana
Veduta delle cascate del Mulino
Qualche chilometro ancora sulla provinciale e poi svolto a destra per la Strada Statale 312: percorro quindi poche centinaia di metri e svolto a sinistra per la Strada Provinciale Lamone che mi porta in direzione di Isola di Castro.
Il fondo stradale migliora sempre di più e pennellare le curve diventa di un gusto indescrivibile.
Non mi fermo ne ad Isola di Castro ne a Farnese e proseguo per Manciano. A sette chilometri da Farnese svolto a sinistra prendendo la strada provinciale SP Ponte San Pietro fino a Manciano.
Ormai da qualche chilometro sono in terra Toscana: le strade migliorano sempre di più e la temperatura ormai si è stabilizzata sui 15°C.
Il piacere di guidare si fa sempre più forte che rifiuto anche il pensiero di fermarmi per un caffè.
Da Manciano seguendo le indicazioni per Saturnia prendo la Sp Scansanese: si presenta sin dal primo chilometro con delle curve degne della regione di cui fanno parte, appena superato il comune di Montemerano incontro il bivio per Saturnia.
Svolto a destra e inizio a scendere per la SP Follonata in uscita da una curva rimango sbalordito dal bel panorama che si presenta: davanti ai miei occhi compaiono le vasche naturali dove l'acqua termale che scende dal "Gorello" attraversa tutte la vasche sottostanti fino ad affluire al torrente Stellata.
Purtroppo non ho portato con me il costume e quindi non mi resta che scattare fotografie dello splendido posto risalire in moto con la promessa di aggiungere in futuro nel top case oltre alla tuta antipioggia anche un costume.

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