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I viaggi dei lettori

Italia-Burkina Faso e ritorno

di Enrico Vallomy il 03/06/2010 in I viaggi dei lettori

Il nostro lettore valdostano ci invia il diario del suo viaggio. Assieme a un amico e in sella alle loro Africa Twin, in più di un mese ha portato a termine un percorso di 12.000 chilometri fino al cuore del continente nero

Italia-Burkina Faso e ritorno
Una sosta nel deserto
22 dicembre
Partenza da Genova.

23 dicembre
Arrivo a Tunisi in serata con nove ore di ritardo. Sosta a Kairouan per la notte.(170 km)

24 dicembre
Partenza verso le 8, fa freddo. Sosta a Gafsa per un tè caldo. Arrivo alla frontiera algerina intorno alle 13, siamo senza guida. Con un po' di diplomazia risolviamo i problemi. Arriviamo fino a Eloued. (440 km)
25 dicembre
Arriva la nostra guida che sale in moto con me. Consegno i miei bagagli a Gino (il mio compagno di viaggio) e si riparte. Soffia un forte vento, qualche controllo di gendarmeria e arriviamo a Gardhaia che è notte. (447 km)

26 dicembre
Partenza di buon mattino, strada bella, a mezzogiorno arrivo a Elgolea, splendida oasi algerina. Proseguiamo verso Timimoun, in serata arrivo ad Adrar. (816 km)

27 dicembre
Lasciamo i nostri bagagli a una guida esperta che con un fuoristrada ci accompagnerà fino a Bordy–Mokhtar (confine Algeria/Mali).
Partiamo per Reggane e dopo tutte le formalità ci gustiamo una bella cena prima del deserto.
Quando siamo pronti per partire ci revocano i permessi (terroristi hanno attaccato una caserma). I militari ci accompagnano in una caserma per la notte. (150 km)

28/29 dicembre
Grazie all'interessamento di un nostro appoggio locale riusciamo a partire con una scorta composta da due Toyota e dieci militari.
Inizia il deserto ma dopo un paio d'ore non vediamo più la guida.
A mezzanotte arriviamo in caserma circa a metà della Bidon V. Cena offerta dai militari e finalmente un letto!
Dopo un paio di ore ci raggiunge la guida, aveva perso una ruota. (150 km asfalto. 379 km sabbia)

30 dicembre
Sveglia alle 5, colazione nell'ufficio del comandante e partenza alle 7 insieme a una colonna di 36 camion di carburante.
Dopo 50 km ci imbattiamo in una bella tempesta di sabbia.
Dopo varie soste indispensabili per mantenere il convoglio unito e un centinaio di km raggiungiamo l'asfalto.
Arrivo a Bordy-Mokhtar.
Serata multietnica ospitati da tipi "sospetti" (niente foto e poche domande…) in un rudere suggeritoci dalla guida. (150 km sabbia. 85 km asfalto).

31 dicembre
Al mattino siamo ancora vivi, salutiamo la guida e con i nostri bagagli partiamo (le moto ora raggiungono i 320 kg).
Pista bella e scorrevole. Arrivo a Tessalit dopo 140 km. Superati dogana e controllo visti ripartiamo verso Gao. Pista bella alternata a tratti impegnativi.
Arrivo a Acguelok, tenda e cenone. (243 km)
Italia-Burkina Faso e ritorno
In moto lungo l'Oceano
1 gennaio
Partiamo e raggiungiamo Anefis, compriamo benzina e proseguiamo con una pista ricca di tratti impegnativi. Arriviamo a Tabankok e ci fermiamo per la notte ospitati da pastori. (357 km)

2 gennaio
Percorsi i primi 50 km con relativa facilità ci imbattiamo in 20 km di sabbia difficilissima. A mezzogiorno raggiungiamo Gao. Superate le formalità doganali, ristoro e via verso Sevarè.
Foratura durante il tragitto (ovviamente verso sera…), riparazione con frontalino e si riparte.
Arrivo alle 22.30, cena e notte in tenda nel cortile dell'albergo. (74 km pista. 567 km asfalto).

3 gennaio
Partenza verso Bandiagara. Visitiamo la falesia, discesa a Bankas. Formalità veloci in dogana sul confine e arrivo in Bourkina. Raggiungiamo il villaggio di Nanoro nel pomeriggio. (364 km).

4/17 gennaio
Giornate dedicate a un meritato riposo e varie escursioni in tutto il Bourkina Faso (Bobo, Tiebelè, Dori, Fada, ecc…) e soprattutto varie escursioni in Brousse, forse le più interessanti dove si conosce la vera Africa nera. (circa 5.000 km)

18 gennaio
Si parte per il ritorno via Mauritania-Marocco verso Bobo, frontiera Mali e arrivo dopo foratura a Niemà al buio.
Dormiamo in un albergo (o un pollaio?)… pieno di galline. (617 km).

19 gennaio
Svegliati all'alba dai galli partiamo verso Bamako.
Dobbiamo fare il visto per la Mauritania ma ovviamente è festa nazionale. (302 km)

20/21 gennaio
Sosta forzata a Bamako e visitiamo la città, personalmente niente di interessante.
Finalmente riusciamo ad ottenere un visto di transito valevole 5 giorni (non ci spiegano il perché).

22 gennaio
Partenza alle 7.30.
La strada bella ma soffia l'Harmatan, tanta polvere e poca visibilità.
Entriamo in Mauritania, passaggio in frontiera veloce e raggiungiamo Ayun-El-Trousse. (620 km).

23 gennaio
Strada buona a tratti, buche fino a Kiffa, poi strada scorrevole. Vento forte e tanta sabbia, visibilità scarsa fino ad Aleg.
Poi senza problemi arriviamo a Nouackot.
In giornata affrontiamo qualcosa come 35 controlli documenti. (820 km).

24 gennaio
Partiamo dalla capitale e dopo 30 km usciamo sull'oceano, arriviamo su un promontorio e pernottiamo presso una casa di pescatori. (163 km) .

25 gennaio
Aspettiamo la bassa marea e a mezzogiorno partiamo. Dopo 50 km siamo sulla'asfalto. Via verso Nouadhibou.
Non ci permetto l'ingresso in Marocco, dopo le 18 la frontiera chiude.
Piantata la tenda ci avvertono che il terreno è minato e ci consigliano di non allontanarci dalla tenda per nessun motivo. (386 km).

26 gennaio
Alle 9 apre la dogana e alle 11 si parte.
La strada è bella ma c'è un vento forte e freddo.
Arrivo a Bouydour in serata, cena e notte in albergo. (632 km)

27 gennaio
Cambiata la valuta e fatta colazione alle 10.30 si parte.
Vento forte su tutto il percorso, pulizia filtri e registrazione catena. Arrivo a Guelmin. (622 km).

28 gennaio
Percorso vario con salite e discese con finalmente alberi e coltivazioni. Andiamo verso Marrakech. Prati verdi e mandorli in fiore. Arrivo in serata. (446 km)

29 gennaio
Visita di Marrakech.

30 gennaio
Partenza per Ouarzazate.
Passaggio a 2.260 m con neve e discesa verso Zagorà.
Percorriamo la Valle del Draa con i suoi meravigliosi palmeti. (366 km)

31 gennaio
Al mattino partenza per Erfoud-Errachidia.
Bel paesaggio tra i monti, fa freddo e arrivamo a Midelt.
Siamo a 1.500 m e si gela.... (543 km).

1 febbraio
In mattinata dopo qualche chilometro inizia a nevicare con tanto di bufera, gli spartineve sono in azione, la strada bloccata ma noi riusciamo a passare.
Fa un freddo cane.
Ci consigliano di cambiare strada e deviamo verso Fes.
Continua a piovere, le strade sono allagate e piene di fango ma finalmente entriamo nell'autostrada che ci porta a Tangeri.
Arriviamo di notte, e pernottiamo in un buon albergo. Domani saremo sulla nave che ci riporta a Genova. (538 km).
Italia-Burkina Faso e ritorno
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