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I viaggi dei lettori

Il Giro d'Italia in Vespa

di Augusto Gaudino il 17/10/2011 in I viaggi dei lettori

Un viaggio di tanti amici provenienti da molte regioni, protagonisti di una staffetta in scooter per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'autismo. Eccovi il racconto del nostro lettore!

Il Giro d'Italia in Vespa
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Siamo arrivati, purtroppo o per fortuna!
Domenica 2 ottobre ci hanno atteso in moltissimi a Venaria Reale (TO).
Non ce l'aspettavamo, anche la banda musicale!
Gli ultimi giorni sono stati intensissimi e impegnativi.
Ma andiamo con ordine.
Il nostro "sbarco" in Sardegna non ha avuto l'esito che ci auguravamo ma ci ha permesso di conoscere la costa orientale che ha una strada eccezionale per i motociclisti… A patto che ci si procuri una scorta di benzina e si speri che non avvengano guasti. E' un deserto!
Il traghetto arriva con 90 minuti di ritardo a Cagliari.
Dobbiamo cercare subito un internet point per poter aggiornare tutti della situazione. Siamo soli. Nessuno ci è venuto ad accogliere come ci era stato preannunciato.
Non fa nulla. Non andremo neppure a Macomer perché è saltato anche quell'appuntamento. Evitiamo così la Carlo Felice, noiosa e pericolosa.
Le mille curve della ss 125 ci accompagnano e ci fanno divertire… Sperando che non ci capiti nulla!
Poco prima delle 17 riceviamo la telefonata del Comune di Olbia: il Sindaco ci vuole ricevere e, così, ci salta la visita a Caprera. Peccato.
Pernottiamo in casa di amici con una vista stupenda sull'arcipelago della Maddalena.
La mattina abbiamo il traghetto alle 9 e decidiamo di fare il pieno a Civitavecchia visti i costi sull'isola.
Due metri prima di entrare nel porto, Augusto rimane senza miscela e deve utilizzare la tanica di riserva (meno male che l'abbiamo!).
Le sei ore di nave ci permettono di aggiornare il sito internet sites.google.com/site/giroditaliainvespa.

Hai fatto anche tu un viaggio, una vacanza, un itinerario in moto che scatenano la libidine di un vero motociclista? Mandaci il racconto e le foto all'indirizzo: redazione@motonline.com
La Moby Line arriva puntualissima e ci permette di rispettare i tempi previsti.
Corsa fino a Grosseto dove ci attende una bella staffetta di giovani di Grosseto,
Gavorrano, Massa Marittima che ci accompagna fino a Gavorrano dove ci attende un piccolo villaggio del vespista e un… grande Andrea, il Presidente del Vespa Club locale.
I ragazzi di Massa fremono perché il loro Sindaco ci vuole conoscere assolutamente.
Corriamo verso la città che ci fa rimanere a bocca aperta: secondo noi è la più bella piazza d'Italia e l'ufficio del Sindaco è in un palazzo storico che ci accoglie con mobili ed affreschi antichi.
Grande serata con il Sindaco di Gavorrano ed i Vespa Club organizzatori.
Si riparte verso Pontedera, passiamo però prima da Firenze e Prato.
A Pontedera il Museo Piaggio ci accoglie con i suoi cimeli storici: conosciamo un grande campione degli anni 60 e ceniamo con il Vespa World Club, il suo Presidente e il Segretario.
Stefanelli di Pontedera ha fatto le cose in grande.
La tappa successiva è a dir poco favolosa, con una staffetta continua da Pontedera a Genova.
I Vespa Club di Pontedera, Pisa, Massa Carrara, Sarzana, Golfo dei Poeti, Chiavari, Genova, Genova Nervi ed altri si alternano nella scorta.
Abbiamo anche un'auto della Polizia Stradale: una giornata memorabile.
Nel frattempo partecipiamo a incontri con l'Autismo a Prato, La Spezia e Genova.
Lasciamo il giorno successivo un bellissimo ma un po' caotico capoluogo ligure per raggiungere, costeggiando il mare, Sanremo.
Carlo deve assolutamente fare il bagno: ha "battezzato" tutti i mari che abbiamo incontrato. La sosta nella "carina" Varigotti è d'obbligo.
A 10 km. da Sanremo ecco nuovamente la scorta: questa è la volta del VC Riva Ligure con le loro caratteristiche maglie rosa.
Giungiamo in Piazza Colombo a Sanremo, a due passi dal Teatro Ariston, e ci fermiamo per tutto il pomeriggio in un gazebo del Vespa Club Sanremo dedicato all'ANGSA.
Mario ha organizzato tutto benissimo, anche troppo, visto l' "apericena" a cui abbiamo partecipato.
Ci raggiunge dal Piemonte anche un'altra scorta di amici che ci accompagneranno nelle ultime due tappe: Matteo, Massimo e Gianni.
Il Giro d'Italia in Vespa
Vespisti a Venaria Reale
La penultima tappa è bellissima ma impegnativa.
Ora siamo in otto perché si è aggiunto un altro amico ad Ospedaletti.
Dobbiamo assolutamente essere al confine dopo la galleria del Colle di Tenda per le 9,30: sono le 8 e dobbiamo ancora partire.
Augusto, sempre lui, si piazza davanti e tira.
Curve, controcurve, salite, tornanti, qualche sorpasso un po' azzardato e, puntualissimi (2 minuti di ritardo) salutiamo gli amici del Vespa Club Bisalta di Cuneo.
Nessuno ci credeva ma ce l'abbiamo fatta.
A Cuneo arriviamo in 25 e in Piazza Galimberti troviamo l'altra staffetta, quella del Vespa Club Fossano e anche i parenti di Augusto. Baci e abbracci.
Ripartenza ma dopo 1 km Augusto e Carlo si toccano in una rotonda e Carlo cade ma senza danni.
Il Sindaco di Fossano deve attendere solo 15 minuti ma ci accoglie molto interessato ed ammirato. Primo rinfresco della giornata.
Via verso il comune di Barolo insieme ad altri due amici che desiderano fare alcuni km.
con noi. Secondo rinfresco: aggrediamo la tavola, abbiamo un certo languorino.
Troviamo Giovanni, un grande amico.
Altra sosta ad Asti: terzo rinfresco con gli amici del Vespa Club Vespisti Moderni.
E troviamo anche Roberto di ANGSA Biella, con il figlio che ci scorterà fino a Torino.
Che sorpresa!
Via Verso San Damiano d'Asti… Quarto rinfresco.
Non ce la facciamo più ma non possiamo non assaggiare i dolci locali.
Incontriamo i campioni del mondo del Vespa Trophy che, insieme a Carlo ed Augusto, vice campioni del mondo, fanno un bel gruppetto.
La staffetta del Vespa Club Villanova d'Asti (Vespisti Villanovesi Virtuali, ma che idea!) ci accompagna per incontrare il loro Sindaco.
Meno male, nessun rinfresco.
Ci accompagnano anche fino alle porte di Torino, sono grandi.
Salutiamo Roberto di ANGSA e andiamo a sistemarci per la notte accompagnati sempre da Matteo del Vespa Club di Venaria Reale.
Si è affezionato a noi… E' commovente.
Una buona pizza e via, domani sarà dura.
E' domenica ed è l'ultimo giorno, purtroppo o per fortuna.
Matteo ci fa da staffetta e a Venaria Reale ci accolgono in tantissimi, comprese le nostre famiglie. C'è perfino la banda musicale.
Vito il Presidente è emozionato e teso per l'organizzazione ma va tutto benissimo.
L'ingresso in città nella piazza Annunziata, i convenevoli del caso con le autorità, quelli con i dirigenti ANGSA del Piemonte e il pranzo.
Insieme ripartiamo e ci salutiamo tutti a Borgo d'Ale.
Domenico tornerà a Malonno in Valcamonica, Augusto a Biella, Carlo a Vercelli e Giuseppe a Novara.
Non crediamo proprio che finirà qui: abbiamo altri progetti per il futuro, tutti legati all'autismo.
Il risultato è stato raggiunto: abbiamo fatto conoscere questa tragica parola in tutta Italia. La raccolta fondi è ancora in corso ma ci dicono che procede bene.
Non ci resta che fare un saluto a tutti.
A tutti quelli che ci hanno aiutato diciamo "grazie, non vi dimenticheremo", quelli che non ci hanno aiutato lo potranno fare in occasione della seconda edizione.
A presto: sentirete ancora parlare di noi e dell'Autismo.
Il Giro d'Italia in Vespa
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