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Molise: da Campobasso... all'Adriatico

di MariaVittoria Bernasconi, foto di Stefano Casati il 09/12/2016 in Molise

Un itinerario che inizia in Molise, sconfina in Campania e termina in Abruzzo e permette di assaporare sapori forti e strade nascoste: un viaggio dove il profumo umido dei boschi di cerri e querce si alterna a quello dei campi biondi bruciati dal sole. Ecco i consigli per intraprendere questo tour sulle strade minori, gli scatti più belli e il road book con le distanze

Molise: da Campobasso... all'Adriatico
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Partenza e arrivo Campobasso - Vasto
Lunghezza 246 km 
Quando partire Da maggio a novembre
Ideale per

 

Strade, natura, spunti eno-gastronomici e storico-culturali 
Moto adatte Tutte 

Un viaggio tra profumi intensi e colori primari: dove si procede su strade secondarie, partendo da Campobasso, capoluogo tra i monti. Di questa città sono da vedere il centro storico di impianto medievale, ma anche il quartiere Murattiano, più recente ma altrettanto elegante e il castello di Monforte. Campobasso si abbraccia con uno sguardo dal piazzale antistante il castello Monforte, da cui la vista spazia sulle cime della Majella, alle valli molisane e i colli pugliesi.

Poi di nuovo in sella per uscire dalla città verso Ferrazzano e Gildone, seguendo una strada minore, attraverso una campagna di orti e fattorie, fino alla salita di Cercemaggiore. I boschi avvolgono la via, poi si scende di nuovo verso Sepino e la sorprendente Altilia Saepinum, il sito archeologico della città romana, ben conservata. Di nuovo in salita sulla meravigliosa strada che porta al passo di Santa Crocella, Bocca di Selva e Selva Perrone. Il paesaggio attorno è montano e la via silenziosa: non si incontra quasi nessuno, se non altri motociclisti sporadici! La discesa verso il lago del Matese mostra le cime degli omonimi monti, sul confine del Molise.

Ancora avanti: Letino e poi il lago di Gallo, fino alla bella Monterduni, con il centro racchiuso tra le mura che si protende verso il castello e la chiesa. Isernia passa con i suoi sapori forti, all’aroma di tartufo. La moto ronza, proseguendo fino ad Agnone, patria di campane e suoni sacri. Scendendo lentamente verso il mare, i colori si fanno sempre più bruciati, sconfinando in Abruzzo e raggiungendo la marina di Vasto, dove il blu dell’Adriatico occupa tutta la scenografia.

L’ultimo consiglio è quello di proseguire ancora un piccolo tratto, raggiungendo la riserva naturale di punta Aderci: chiudere il viaggio con un tuffo dalla spiaggia di punta Penna è davvero l’ideale!

L'itinerario completo lo potete leggere sul numero 126 Dueruote di Ottobre 2015, disponibile come arretrato o subito nella Digital Edition, cliccando qui!
Molise: da Campobasso... all'Adriatico
La fonderia Pontificia Marinelli di Agnone

Agnone (IS)
Campane Marinelli
In via d'Onofrio si trova la fonderia più antica d'Italia: la Marinelli Pontificia Fonderia di Campane (nella foto) è una realtà davvero da non perdere. Agnone, infatti, nei secoli ha sempre rappresentato il luogo delle campane, con le numerose dinastie di fonditori che qui modellavano pezzi unici con grande perizia. I Marinelli sono l'unica famiglia che ancora si dedica a questa artistica produzione. L'azienda sopravvisse anche alla guerra: durante il secondo conflitto mondiale non solo vennero requisite tutte le campane per utilizzarne il bronzo, ma Palazzo Marinelli venne utilizzato dai militari tedeschi come quartier generale, bruciando nelle stufe una grande quantità di disegni, progetti e mobili. All'interno della struttura attuale si può visitare il Museo, completo e ben articolato, dove si trovano campane celebri e documenti originali. Dietro alla fonderia c'è un archivio unico nel suo genere: sono conservati migliaia di stampi di ogni epoca e dimensione, un catalogo storico a tre dimensioni davvero affascinante. www.campanemarinelli.com

San Potito Sannitico
(CE)
Parco Regionale del Matese
Sconfinando in Campania si attraversa una parte del parco Regionale del Matese, un'area protetta da scoprire anche lungo i sentieri tra faggete ombrose, laghetti e radure incontaminate. Il centro visite si trova a una manciata di chilometri dal nostro percorso, a San Potito Sannitico, e vi si possono reperire mappe e informazioni sulle attività promosse dall'Ente. Entro il territorio del Parco sorgono numerosi borghi dove si può festeggiate: sagre ed eventi sono numerosissimi e spesso celebrano prodotti tipici con il marchio del Parco. www.parcoregionaledelmatese.it 

Da sapere
L'ultima parte del viaggio corre su una bella strada che sale e scende incrociando Agnone, Castiglione Messer Marino e il piccolo Carunchio: tutti e tre meritano una sosta, per ammirarne la deliziosa struttura, anche se in parte ricostruita in seguito ai terremoti come per Castiglione Messer Marino.

Molise: da Campobasso... all'Adriatico

La Honda Crosstourer che abbiamo utilizzato sulle strade molisane, oltre ad essere un'ottima compagna di viaggio, era equipaggiata con le due comode borse laterali rigide, da 35 e 39 litri, e dal baule posteriore da 39 litri, con relativo supporto. Si possono ordinare singolarmente, oppure ordinare l'allestimento "Voyager" che per 1.990 euro offre inoltre il cavalletto centrale, le manopole riscaldabili e il parabrezza maggiorato (più alto e largo).

Il motore della Crosstourer è il morbido V4 da 1.237 cc, disponibile sia con cambio tradizionale che con automatico DCT. Prezzi da 15.000 euro c.i.m.

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