Il misterioso nome in codice era Project 1408 ma adesso è realtà: la nuova icona di Borgo Panigale si chiama Ducati 1299 Superleggera e rappresenta, a detta dei tecnici, lo stato dell’arte della moto sportiva. E scorrendo la scheda tecnica non si fatica a credergli…

Partiamo col dire che la 1299 Superleggera è la prima moto stradale di serie con telaio, forcellone, telaietto e cerchi realizzati in carbonio. Un primato che, assieme ad altre modifiche meccaniche per scendere con il peso (come la carenatura, anch’essa in fibra di carbonio), ha permesso di ottenere lo straordinario risultato di 156 kg a secco (167 in ordine di marcia). Ducati ci tiene a precisare che tutti gli elementi in prezioso carbonio sono stati progettati e sviluppati internamente.

Il motore non è stato meno oggetto di stravolgimenti. Alleggerito e ancora più potente, questo è il succo: il Superquadro qui ha le canne cilindro in alluminio, rapporto di compressione aumentato, albero motore alleggerito, bielle in titanio, basamenti motore fusi in sabbia, valvole maggiorate, alzata aumentata e condotti nelle teste ridisegnati. Tutto è servito ad aumentare la potenza fino a 215 CV a 11.000 giri e 146,5 Nm a 9.000 giri. Non pensate male però: la Superleggera è anche Euro 4. La ciclistica non è da meno, con la forcella e il mono Ohlins (quest’ultimo ha pure la molla realizzata in titanio) e l’impianto frenante full Brembo specifico per questa moto.

Altra novità importante è l’introduzione della piattaforma inerziale a 6 assi IMU che ha permesso di migliorare ulteriormente il DTC EVO completandolo di DSC (Ducati Slide Control), sistema che controlla in maniera precisa e puntuale la coppia erogata in situazioni di derapata. Il pacchetto è completo anche di DWC (anti-impennata), DPL (per partenze a cannone), ABS Cornering Bosch, EBC (freno motore regolabile), e DDA+ GPS (il sistema di acquisizione dati).

Per chi intenderà sfruttare la Superleggera solamente in circuito è disponibile il Race Kit che prevede lo scarico completo in titanio Akrapovic (+5 CV), kit rimozione portatarga e cavalletto, plexi racing, cavalletto anteriore e posteriore, tappi sostitutivi degli specchietti e un telo coprimoto. Fermi lì con penna e assegni: le sole 500 unità previste sono state già tutte vendute a 80.000 euro l'una.