Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Civ

Niente ferma i nostri giovani

di Stefano Borzacchiello, foto di Antonio Inglese il 08/05/2012 in Civ

Nelle gare della STK 1000 e della STK 600 a Monza hanno vinto due emergenti piloti italiani cresciuti nel CIV, Riccardo Russo e Lorenzo Savadori

Niente ferma i nostri giovani
Chiudi
A Monza la pioggia ha compromesso le gare della SBK, ma non ha fermato i giovani piloti italiani che si sono imposti in entrambe le categorie Superstock. Dopo l'exploit di Romano Fenati nella Moto3 anche nelle derivate i nostri piloti si fanno sentire.
 
Nella STK 600, che si è disputata sotto al diluvio, Riccardo Russo, ha dominato la gara, come aveva fatto sette giorni prima nella terza prova del campionato italiano.

Il diciannovenne, pilota del team Italia Trasimeno, ha corso con un passo insostenibile per gli avversari affrontando con piglio deciso la pista allagata e conquistando con questo successo anche la testa del campionato.

"Pioveva molto forte ed è stato difficile arrivare fino in fondo – ha commentato Russo - La moto era a posto e le prove fatte nei giorni scorsi sul bagnato mi hanno dato buona sicurezza".
Poche ore prima Lorenzo Savadori, un altro diciannovenne italiano era arrivato primo nella STK 1000.
L'ex campione italiano ed europeo della 125 (2008), dopo anni amari nel Mondiale 125, lo scorso anno era approdato alle derivate per rilanciarsi. Il cesenate dopo una stagione di apprendistato con la Kawasaki, passato al team Italia Barni, sul tracciato brianzolo ha colto il primo successo.

Una vittoria storica, la prima della Ducati Panigale 1199 nella Coppa del Mondo. Con questa affermazione salgono quindi a due i successi in pista della nuova maxi sportiva bolognese dall'inizio della stagione. Il primo pilota a vincere con la Panigale era stato, infatti, Ivan Goi a Imola nella seconda prova del CIV.

"E' stata una gara emozionante – ha raccontato poi un raggiante Savadori - credevo di dover lottare fino alla fine con il mio compagno di squadra ma lui ha fatto un errore ed io sono riuscito ad andare via. Ho indovinato la scelta delle gomme e dopo il warm up sapevo di poter fare bene con questo meteo. Grazie al lavoro di tutti ora sono in testa al Mondiale!".

Questa vittoria ridà il sorriso ad un ragazzo che era arrivato al Motomondiale troppo in fretta con troppe pressioni addosso e non aveva avuto il tempo di fare esperienza… Ora "Ciukkino" deve ripetersi.  
Niente ferma i nostri giovani
Chiudi

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV