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CIV Mugello: è già tempo di pole

di Stefano Borzacchiello, foto di Antonio Inglese il 23/03/2012 in Civ

In Moto3 domina Calia. Nelle STK in 600 primo Sabatino, nella 1000 Corradi. In SBK si conferma Baiocco, in SS Dionisi. Lamborghini svetta in Moto2. Moretti fa sua la 125

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Il 23 ottobre al Mugello si era concluso il campionato italiano e proprio dalla pista toscana riparte il CIV 2012. Cos'è cambiato in questi mesi? Le classi dell'Italiano sono diventate sette con l'arrivo della Moto3, mentre purtroppo sono diminuiti, un po' in tutte le categorie, STK600 esclusa, il numero dei piloti. Il dato confortante è però l'arrivo di tanti giovanissimi proprio nella nuova categoria con motori a quattro tempi.
Fra queste new entry c'è Michael Rinaldi (primo nella Coppa Italia), Lorenzo Dalla Porta e Luca Marini, vincitore della MiniGP lo scorso anno, ma celebre soprattutto per essere il fratello di Valentino Rossi.
Per Luca, al debutto qui al Mugello, il salto dalle piccole GP alla Moto3 è notevole e l'impegnativo saliscendi toscano non lo agevola di certo… tant'è che è prestissimo per trarre conclusioni sulle sue prestazioni.

Oltre 130 i piloti al via nelle sette classi del Tricolore, con la Moto3 a fare da debuttante di lusso

E proprio con le qualifiche della Moto3 iniziamo a raccontarvi la nuova stagione del CIV. È Kevin Calia, uno dei protagonisti dell'Italiano 125 lo scorso anno, a conquistare la pole provvisoria con la Honda, seguito dal tedesco Luca Grunwald, Matteo Ferrarri, protagonista del monomarca Honda lo scorso anno, da Manuel Pagliani con la Oral del team Gabrielli e da Stefano Valtulini. A ridosso dei primi si è piazzato Michael Rinaldi mentre è per ora in fondo al gruppo Luca Marini.

Cancellata dal Mondiale la 125 è ancora viva nel CIV. Quest'anno la stagione della due tempi è partita nel segno di Riccardo Moretti. L'ex campione italiano dopo stagioni difficili grazie alla Mahindra – una gp nata in Italia alle porte di Bologna, ma finanziata da una multinazionale indiana – è tornato a dominare la categoria, mettendo a segno un 2'01.413. Gli esordienti Lorenzo Dalla Porta e Max Enderlein però non sono distantissimi.
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Le emozioni della giornata le regalano le categorie STK.
Nella 1000 è Alessio Corradi con l'Aprilia il nuovo riferimento. Passato dalla BMW alla RSV4 il folletto di Langhirano ha trovato la sua moto e gli avversari sono rimasti spiazzati dal suo 1'53.894. Alle spalle di Corradi tripletta di BMW con Fabrizio Perotti, Alessio Velini e Lorenzo Alfonsi. La Ducati 1199 è appena nata ma è nelle mani di Ivan Goi, campione nel 2010 della STK, è già nella scia delle velocissime quattro cilindri e strappa il quinto tempo. Settimo Franco Zenatello al lavoro per portare avanti lo sviluppo della MV F4 che ha una grande ciclistica, ma paga alle rivali un gap di potenza. Completa la top ten entra Simone Saltarelli.
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Il piatto forte del CIV, la STK600 è stata dominata da Gennaro Sabatino che con la Pro Race ha ritrovato la strada per puntare in alto. In prima fila nomi nuovi come Yuri Menchetti, Manuel Grandi mentre si conferma Luca Vitali che lo scorso anno è stato sempre fra i candidati alla vittoria.
Torna su anche Stefano Casalotti, autore del quinto tempo, mentre le due rivelazione del 2011 Riccardo Russo e Francesco Cocco sono rispettivamente sesto e settimo.
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Nella SBK Matteo Baiocco ha fatto la voce grossa e con la sua 1198 ha centrato la pole position. Ma la sfida in famiglia nel team Barni è appena iniziata. Luca Conforti ha infatti il quarto tempo e per la gara è facile intuire che sarà il primo degli avversari del Baiox. In prima fila torna Ivan Clementi che con la sua BMW è riuscito a tenere la scia delle migliori Ducati e anche Fabrizio Lai che con la 1198 del team Althea ha il passo dei primi tre.

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In SS Ilario Dionisi, campione in carica, ha fatto subito la differenza staccando un crono di 1'54.980. un tempo inavvicinabile dai suoi avversari… che sono gli stessi del 2011. Il primo degli inseguitori è proprio Roberto Tamburini che insieme a Stefano Cruciani ha provato a prendere la scia della veloce Honda del romano. In prima fila si affaccia anche Alex Gramigni che ancora una volta ha dimostrato di essere in gran forma nonostante l'età. Giansanti , Palumbo e Cottini si sono messi alle spalle la debuttante di lusso, la MV Agusta F3 affidata a Danilo Dell'Omo.

Insieme alle SS anche quest'anno ci sono le Moto2 e Alessandro Andreozzi, campione italiano in carica, dovrà spremere a fondo la sua FTR se vorrà battere Ferruccio Lamborghini che con la Moto2 del team Ten Kate ha girato ad un soffio dalle migliori SS.
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