Imola - Trenta minuti per giocarsi tutto. Un solo turno di qualifiche per aggiudicarsi la posizione migliore sullo schieramento per la gara di domenica. È cambiato il regolamento del CIV? No, semplicemente domani è previsto un peggioramento delle condizioni meteo e i piloti, nelle sette classi dell'Italiano, hanno sfruttato fino all'ultimo secondo il turno del venerdì.
Un'occasione per fare in fretta a mettere a punto la moto che premia solo chi ha più coraggio e voglia di azzardare.

Se al Mugello nella prima prova in tutte le classi era ancora tutto da scoprire, qui a Imola la situazione si è delineata un po' meglio.

SBK
Nella SBK al termine del turno Matteo Baiocco ha il sorriso stampato.. certo il confronto con i tempi del Mondiale pesa (sarebbe rimasto fuori dalla Superpole con questo crono), ma l'obiettivo del campione italiano era conquistare la pole subito e l'ha conseguito in pieno.
Alle sue spalle, come era già successo in Toscana, Gianluca Nannelli che con la Ducati gommata Michelin è a un soffio. Il CIV infatti è uno dei campionati in cui la Casa francese porta avanti lo sviluppo delle sue gomme e i risultati migliorano gara dopo gara, come confermato dalla pole di Lai la volta scorsa. Oggi Lai, nonostante i problemi al braccio che continuano a penalizzarlo a cui si è aggiunta una caduta al mattino, ha chiuso con il terzo tempo ultimo dei piloti a stare nel 1'49.
Alle spalle delle tre Ducati c'è l'altra 1198 di Luca Conforti ma Broncos non ha ancora il passo dello scorso anno e fatica più del dovuto, resta la soddisfazione di aver tenuto testa a Ivan Clementi sulla velocissima BMW.

Da qui in  avanti i crono sono deludenti… Un altro brutto colpo per l'immagine della nostra SBK. Tanto che dal prossimo anno questa categoria rischia di venire eliminata per essere rimpiazzata da una STK evoluta.

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STK 1000
Restando all'attuale STK 1000 i nostri hanno girato con tempi più alti di quelli fatti segnare la scorsa settimana nella Coppa del Mondo e solo il combattivo Simone Saltarelli in sella alla vecchia 1198 è stato in grado di abbassare il cronometro a 1'51.61 un tempo che però non soddisfa del tutto il pilota del team Barni che ha avuto dei problemi alla frizione che l'hanno rallentato. Il compagno di Simone, Ivan Goi con la Panigale per il momento deve stringere i denti e digerire che la vecchia moto sia più veloce delle nuova. Alessio Velini sulla BMW completa la prima fila provvisoria, mentre Alessio Corradi, vincitore al Mugello, a Imola ha lottato nelle varianti con la sua Aprilia. L'RSV4, che l'aveva fatto volare due settimane fa, deve essere messa a punto per affrontare i cambi di direzione e il lavoro di affinamento del Folletto è appena iniziato.

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STK 600
Si cambia registro e anagrafica nella STK 600. Qui a farla da padrone sono i giovanissimi e i più veloci sono gli stessi piloti che troviamo in testa nell'Europeo. La formula della categoria funziona, ma soprattutto i ragazzi italiani hanno una bella manetta. Il più veloce, ancora una volta è stato Riccardo Russo (1'54.51) ma è Franco Morbidelli la sorpresa della giornata. Il nuovo pilota del Team RCGM è andato forte ma ha trovato traffico in pista… quindi può anche migliorare. Alle loro spalle racchiusi in un secondo troviamo Morrentino, Cocco che ha ancora dei problemi e zoppica, e Stefano Casalotti. L'unico dei primi che non guida una Yamaha è Federico Monti.
Solo trentesimo, su quarantadue iscritti, il figlio di Randy Mamola, Dakota.

125 - Moto3
Nella 125, il professor Riccardo Moretti con la sua Mahindra è salito ancora una volta in cattedra ma i suoi allievi hanno capito la lezione e si sono avvicinati un po'.
Andrea Mantovani e Lorenzo Dalla Porta con le Aprilia sono infatti in prima fila. In seconda fila troviamo le Moto3 che ricordiamo dividono lo schieramento con le due tempi. Il più veloce è stato Andrea Locatelli che con la sua Honda ha battuto il vincitore della prima gara Matteo Ferrari, Micheal Coletti e Ferrari.

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SS - Moto2
Le qualifiche della SS e della Moto2 concludono la prima giornata qui a Imola. Nelle derivate è Roberto Tamburini ad imporre il suo ritmo. Il campione italiano del 2010 inizia a trovare il feeling con la Honda e Ilario Dionisi oggi in seconda fila ne ha fatto le spese. Il tempo di 1'52.62 è stato avvicinato da Vladimir Leonov, il pilota del team Yachinch inizia a martellare anche in SS relegando al terzo posto la wildcard Massimo Roccoli che è tornato al CIV per fare dei test di allenamento per il Mondiale. Quinto Giuliano Gregorini mentre Stefano Cruciani, molto veloce nelle libere del mattino, ha tenuto testa al campione della STK Dino Lombardi.
A seguire troviamo la prima delle Moto2, la Bimota di Robbin Harms che a Imola è stato incisivo dall'inizio cosa che  non gli era successa al Mugello. Nello sparuto gruppo dei prototipi, troviamo in seconda posizione, nona assoluta, Ferruccio Lamborghini con la Moto2 Ten Kate. Indietro, molto lontano dalla testa, 15° tempo assoluto Alessandro Andreozzi.

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