Al verde Riccardo Russo scatta al comando. Deve rimediare alla caduta di Monza e quindi prova ad andare via, ma Leonov e Lombardi non gli mollano un metro. Bastano appena tre passaggi perché si formi un gruppo di testa capitanato dal pilota del team Italia di cui fanno parte Lombardi e il russo Leonov. Monti più staccato è il primo degli inseguitori.
Al quarto passaggio Lombardi mette il turbo e fa segnare il giro veloce della gara. Oggi i primi tre hanno un ritmo insostenibile per gli altri c'è poco da fare.
Nella top ten intanto vanno ai ferri corti i giovanissimi Franco Morbidelli e Francesco Cocco con il pilota del team Forward che ha la meglio sulla Yamaha del team Martini.
Lombardi vuole allungare in classifica così molla gli indugi e si porta al comando. Russo aspetta e si mette dietro e anche Leonov controlla da vicino. Le tre Yamaha R6 viaggiano incollate.
Monti, primo degli inseguitori, scivola e al passaggio successivo esce di scena anche Russo. Una scivolata grave che compromette le sue chances nel titolo. Monti però riprende la corsa in fondo al gruppo. Per Lombardi la vittoria non è scontata perché Leonov lo pressa per indurlo all'errore e il suo pressing funziona, scavalca Lombardi e va in testa ma la gara non è ancora finita. Il pilota di Benevento guida come una furia e si riprende la testa andando a vincere per un soffio davanti al russo Leonov e all'americano Joe Pascarella. Un podio internazionale per il campionato italiano che si conferma, in particolare nelle STK di altissimo livello.
Cocco ha la meglio su Morrentino e Morbidelli. Solo ottavo Vitali che oggi non aveva una moto performante come le altre volte.

In classifica adesso i punti per Lombardi sono 53, secondo è Vitali con 40 e terzo Morrentino a 35.

La corsa della STK 1000 a Misano parte in contemporanea a quella della MotoGP ad Assen. Mentre ad Assen Simoncelli ha un contatto con Lorenzo anche sulla pista della Riviera c'è un incidente a metà gruppo. Grande paura ma per fortuna Maglioni e Clementi non hanno riportato lesioni.
Marco Bussolotti che scatta dalla pole mantiene la testa, ma come un falco si piazza alle sue spalle Danilo Petrucci che in pochi giri con il suo stile impeccabile si porta in testa. Bussolotti però non molla e insieme a Della Ceca e Magnoni tiene il passo di Petrucci. Niccolò Canepa probabilmente attardato dall'incidente fra Maglioni e Clementi nei primi giri perde il treno dei primi e viaggia a centro gruppo.
Nei primi passaggi i primi tre scavano un solco dagli inseguitori. Da segnalare la buona la gara di Vizziello che quest'anno per la prima volta con la sua Yamaha è vicino ai primi.
A metà gara Danilo Petrucci cambia passo, il suo ritmo diventa insostenibile per tutti gli avversari e il pilota del team Italia prende del margine e viaggia in solitario, alle sue spalle Della Ceca e Magnoni perdono progressivamente terreno. Marco Bussolotti naviga ora in quinta posizione ma è ancora attaccato ai primi. Sul finale si infiamma la lotta per il podio. Magnoni e Bussolotti viaggiano allo stesso ritmo ma i due vengono scavalcati da un Della Ceca in stato di grazia che conquista il secondo posto davanti a Magnoni. Giù dal podio Bussolotti.
La vittoria di Danilo Petrucci vale doppio, primo perché gli consegna la leadership del campionato e poi perché è arrivata dopo prove difficili in cui ha avuto problemi con la moto e anche con le gomme.

In classifica Petrucci balza al comando con 63, segue Magnoni con 47 e scivola al terzo posto Zanetti con 41.

Misano – La corsa della SS conclude il terzo round dell'Italiano.
Allo spegnersi del semaforo Massimo Roccoli parte come un fulmine. Ilquarto posto di Aragon l'ha caricato parecchio. Lo inseguono Stefani Cruciani, Ilario Dionisi e Roberto Tamburini e, a sorpresa, la Moto2 di Alessandro Andreozzi. Roberto Tamburini, campione italiano in carica, non vuole lasciare andare via Roccoli e sorpassa con autorità Cruciani e va ad agganciare Roccoli. Il "Tambu" gira velocissimo e si porta davanti anche a Roccoli. La sfida al comando nel campionato italiano è fra i protagonisti del mondiale. Ilario Dionisi, dominatore delle prime due prove, questa volta non riesce ad andare in fuga e resta in terza posizione, ma l'odore della vittoria gli dà la carica e passa Roccoli. Nel mirino mette anche Tamburini. La voglia di vincere carica il laziale che non lascia un metro a Roccoli. A pochi giri dalla fine, colpo di scena, esce di scena Tamburini tradito dalla sua Yamaha.
Ilario Dionisi non molla, vuole vincere ancora e scavalca Roccoli. In terza posizione si porta Alessio Velini dopo un duello con Palumbo, Cruciani e Giansanti. Negli ultimi passaggi Dionisi comanda in solitaria, mentre Roccoli probabilmente per un calo delle gomme perde terreno.

Ultimo giro. Dionisi ormai vede il terzo successo alla sua portata e Roccoli con la Kawasaki nulla può contro la sua Honda. Terzo, ritrova il podio, Alessio Velini.

In campionato Ialrio Dionisi si porta a 75 punti, segue Velini a 47 e Giansanti a 43.

Per la Moto2 Alessandro Andreozzi ha fatto una gara magistrale viaggiando a ridosso dei più veloci della SS e gestendo il vantaggio sugli inseguitori anche sul finale quando la sua FTR aveva dei problemi alla frizione.
Alle sue spalle Davide Fanelli che conquista il primo podio nella Moto2 e terzo chiude Danilo Marrancone. Il rientrante Ferruccio Lamborghini, vittima questa mattina di un'innocua scivolata nel secondo turno di prove ufficiali, conclude al quinto posto alle spalle di Mattia Tarozzi.

In campionato ora comanda Alessandro Andreozzi con 50 punti, Mattia Tarozzi è secondo a 49. Terzo a 46 punti Marrancone.

Al via Antonelli prende il comando seguito da Fenati, Parziani, Giacomini e Kalia. Popov leader della 125, perde posizioni e transita solo decimo. Pochi passaggi e i primi tre prendono del margine. Fenati si porta al comando, seguito da Antonelli e Parziani. Kevin Calia dopo soli tre giri ha già accumulato tre secondi di distacco. Miroslav Popov guadagna una posizione ma resta indietro per lui oggi non c'è nulla da fare e una caduta mentre tentava una rimonta a pochi giri dalla fine gli dà il colpo di grazia.
Riccardo Moretti con la sua Rumi fatica come al solito e transita quindicesimo dietro al compagno, il giapponese Gondo. Per l'ex campione questa stagione è più difficile del previsto e per di più oggi non vede nemmeno la bandiera a scacchi.
La gara vive tutta nella lotta di testa fra i piloti del Team Italia Fenati e Antonelli che si danno battaglia dal primo all'ultimo passaggio. Il terzo Parziani non riesce ad entrare nella lotta. Kalia che quest'anno si gioca il campionato con Fenati è staccatissimo a quasi venti secondi.
Sotto la bandiera a scacchi transita per primo Romano Fenati che bissa il successo di Monza e conquista anche la testa del campionato con 50 punti. Secondo in campionato ora è Kalia a 49, mentre Popov oggi vittima di una caduta passa al terzo posto con 45 punti.