Dopo tante voci e tanti indizi di diversa natura è arrivato l'annuncio ufficiale da parte di Kawasaki: Ryan Villopoto si ritira. Questo il testo: "A seguito di un incidente e delle lesioni subite nella quarta prova del campionato Mondiale MXGP in Trentino, il 27enne pilota della Kawasaki ha preso la difficile decisione di cessare di competere nello sport che lo ha visto elevato al rango di uno dei grandi di tutti i tempi, sia all’indoor che all’outdoor.

Dopo aver vinto con la KX125 il titolo AMA Amateur nel 2005, tre titoli consecutivi AMA Motocross 2006-2008 nella classe 250, il campionato 2007 250SX AMA Supercross West Regional, Villopoto ha vinto quattro titoli consecutivi Monster Energy AMA Supercross 2011-2014 e due titoli AMA Pro Motocross (2011, 2013.) I nove titoli AMA pongono Villopoto al secondo posto nel libro dei record dietro solo a Ricky Carmichael. Doppo aver preso la difficile decisione di entrare quest'anno nel Mondiale MXGP e dopo la vittoria nel GP Thailandia, Villopoto ha subito un anomalo incidente in Italia che ha comportato sia un infortunio al coccige e, dopo ulteriori indagini dettagliate, altri traumi alla sua parte bassa della schiena, che sono ancora in via di guarigione.

Raccogliendo i suoi pensieri sul pensionamento dopo una vita di sostegno da parte di Kawasaki e Monster Energy, Villopoto ha scritto una lettera aperta ai suoi di fan di tutto il mondo: “Sono grato per aver avuto l’opportunità di fare qualcosa che ho amato sin da quando ero un ragazzo e farne il mio lavoro. Sono grato per il sostegno avuto dalla mia famiglia in tutti gli anni trascorsi insieme a girare nei campi gara. Sono grato per il sostegno dei miei tanti sponsor nel corso degli anni, in primo luogo Kawasaki, che è stata la mia moto. Sono stati con me attraverso alti e bassi, gravi infortuni e grandi successi. Kawasaki è un marchio che è sinonimo della mia carriera agonistica. Sono grato di aver avuto la possibilità di correre con i migliori nel mondo nel Supercross, Motocross e in MXGP. Sono grato di sapere che la nostra competitività ha contribuito alla crescita del nostro sport.“