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Addio ad Alan Kempster, il pilota senza un braccio e una gamba

il 18/04/2018 in Altri sport

Il pilota australiano è morto a 56 anni: in un incidente aveva perso due arti ma era tornato a correre senza l'aiuto delle protesi

Addio ad Alan Kempster, il pilota senza un braccio e una gamba
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Viveva da solo, e dalle prime notizie arrivate dall'Australia sembra che sia stato trovato privo di vita nella sua casa a Yarrawonga, nel Victoria: è morto così Alan Kempster, il pilota motociclista assurto a fama mondiale perché era tornato a correre in moto nonostante avesse perso il braccio e la gamba destri. Alan, oltretutto, correva senza l’utilizzo di protesi, e questo rendeva ancora più evidente il suo grande coraggio.

Nato il 21 febbraio del 1962, Alan Kempster aveva compiuto da poco 56 anni, ma la sua vita era stata densa di emozioni. Soprattutto dopo quel terribile incidente: un frontale su una strada aperta al traffico, con un camion che viaggiava contromano. Era rimasto per diversi giorni fra la vita e la morte. Ma riuscì a sopravvivere, e da allora amò la vita più che mai.

Alan Kempster aveva corso sul circuito del Mugello nell’estate del 2014, in occasione della gara internazionale organizzata dall’associazione Onlus Di.Di. Diversamente Disabili, che lanciò una raccolta di fondi sui profili social per pagare il suo biglietto aereo. Alan, infatti, viveva soltanto della sua pensione di invalidità e non poteva permettersi di partecipare alle gare: correva soltanto quando veniva ospitato.

“Dopo l’incidente pensavo che non avrei mai più camminato, figuriamoci fare sport…” ricordava Alan nel documentario “Traguardi”. “Ho intrapreso lo sci nautico e ho rappresentato l’Australia ai mondiali e ho vinto tre titoli. Ma c’era una cosa che mancava nella mia vita, ed era la moto. Ho deciso di comprarla, di adattarla e di tornare a gareggiare…

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