Kawasaki KLE 500: sarà lei la star di EICMA 2025?

La nuova KLE prende le distanze dalla tranquilla crossover che l’ha preceduta: è sempre versatile e accessibile, ma sfoggia ora un’autentica vocazione off-road

Anticipata allo scorso Eicma, attesa e chiacchierata, la Kawasaki KLE finalmente si svela. È come ci aspettavamo una 500 basata sul motore già visto (e apprezzato) sulla Z 500 e Ninja 500, ma ha una ciclistica totalmente nuova e anche un colpo d’occhio che prende le distanze da quanto visto di recente sulle moto di Akashi: meno Sugomi e più Rally, diremmo senza tema di essere smentiti. Il parabrezza regolabile raccordato alle linee del frontale e il serbatoio da 16 litri, snello ai fianchi, donano alla KLE500 2026 uno stile da vera moto Adventure, mentre l’ergonomia deriva da quella delle KX da cross. Equipaggiamento e look sono completati da gruppi ottici full LED anteriori e posteriori. Potrete vedere questa moto allo stand Kawasaki, padiglione 11, stand N46  

CICLISTICA ADVENTURE, ERGONOMIA PERSONALIZZABILE

Come sulle KX, le off-road specialistiche di Akashi, la KLE500 offre ampie possibilità di personalizzazione dell’ergonomia grazie in questo caso alle quattro combinazioni di seduta delle selle ERGO-FIT, previste come accessori originali. Le opzioni includono sia una sella anteriore che una posteriore ribassate, per adattarsi a ogni statura e stile di guida. La configurazione standard (High/High) privilegia il comfort su strada e nell’uso quotidiano, mentre quella piatta (High/Low) garantisce maggiore libertà di movimento nei tratti off-road. Tutte le selle sono dotate di imbottitura specifica per offrire il massimo comfort anche sulle lunghe percorrenze. La ciclistica è basata su un telaio in tubi di acciaio, con comparto sospensioni KYB che conta su una forcella a steli rovesciati di nuova generazione e a un mono posteriore con leveraggio Uni-Trak; le ruote sono da 21”-17”, scelta diversa dal canonico 21”-18” che un poco limita la disponibilità di coperture specialistiche; comunque la KLE500 monta in primo equipaggiamento pneumatici dallo specialista giapponese IRC (modello GP-410) di tipo dual. Freni Nissin, con disco singolo anteriore e ABS disinseribile.  

MOTORE BICILINDRICO (E SI GUIDA CON PATENTE A2)

L’elettronica è limitata al minimo, visto che il twin parallelo di 451 cc effettivi non prevede Ride-By-Wire. Grazie alla corsa abbondante (rapporto A/C = 1,19), ha un bel tiro ai bassi e una curva di coppia sostanziosa, grazie anche a mannaie più sviluppate e una maggiore inerzia dell’albero motore che addolcisce ulteriormente l’erogazione. Alimentato a iniezione, con condotti di aspirazione asimmetrici e due corpi farfallati Keihin da 32 mm, il bialbero Kawasaki eroga circa 45 CV, il che rende la KLE500 adatta anche ai possessori di patente A2, ed è abbinato a una frizione antisaltellamento asservita in coppia e a un cambio a 6 marce.  

C'E' ANCHE LA VERSIONE SE

Non manca, come per ormai tutte le Kawasaki, una versione SE dall’allestimento più ricco, che include indicatori di direzione a LED, strumentazione TFT, parabrezza maggiorato, paramani rinforzati e una robusta piastra paramotore. Sia il display TFT della SE che quello LCD della versione standard supportano la connettività con l’app “Rideology The App” Motorcycle, che permette di gestire funzioni come percorsi, navigazione e comandi vocali. La nuova KLE si presenta quindi come una moto concreta, come del resto tutte le moto della serie 500 di Kawasaki. Prezzo e disponibilità non sono ancora stati comunicati, ma la moto dovrebbe essere disponibile a breve nei colori grigio/nero per la KLE500, mentre la versione SE esiste su base bianca, grigia o verde.