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Capirossi al D-Day 2003!

il 07/07/2003 in Attualità

Il 5 e 6 luglio scorso si è tenuto a Roma il raduno Ducati che attirato i centauri di tutta Italia. Ospite d’onore, Loris Capirossi

Capirossi al D-Day 2003!
Un lungo serpentone è partito, domenica, alla volta del pranzo sul Lago di Bracciano

di Daniele Massari

Sono giunti da tutte le parti d’Italia: un esercito di centauri, accompagnati dall’ineguagliabile borbottio cupo dei bicilindrici a distribuzione desmodromica che escono dalla Casa di Borgo Panigale. Il popolo della Ducati si è riunito per una grande festa nello scorso week-end, il 5 e 6 luglio, per celebrare il D-Day 2003: questo raduno, organizzato dal Desmodromiclub di Roma e patrocinato dalla stessa Casa Madre, ha catalizzato l’attenzione dei motociclisti che hanno cominciato ad affluire al Drive In di Casalpalocco, sede della manifestazione, sin dalle prime ore della giornata di sabato.


Ospite d’eccezione, Loris Capirossi, nel pomeriggio di sabato: il campione è giunto a Roma ed è stato prelevato dal team del Desmodromiclub, che lo ha accompagnato nel corso della sua visita al raduno e durante il suo incontro con la stampa ed i tifosi, per poi restituirlo ai propri impegni di pilota.


Tra le tante iniziative ludiche proposte nel corso della “due giorni” siglata Ducati, il “Guerriero Run”, la gara di lentezza, l’elezione della bellissima Miss Desmo, che farà da modella per il calendario Desmodromiclub 2004, e la premiazione per il Bike Show, il cui vincitore ha strappato l’ambito premio per la special più bella su base Ducati, ma anche un volo per la prossima edizione della Bike Week di Daytona.

Capirossi ha presenziato, nel corso del pomeriggio, ad un incontro con il pubblico, organizzato dal Club, al quale hanno preso parte anche personalità quali il prof. Leonardo Calabrese, luminare di chirurgia maxilofacciale che ha tenuto una relazione sull’utilità dell’uso del casco, ma anche altri membri del Club che hanno illustrato le finalità sociali del Desmodromiclub, impegnato, tra le altre cose, in iniziative di solidarietà quali la donazione del sangue e l’assistenza ai bisognosi.


Infine, domenica mattina il lungo serpentone di bicilindriche si è ricomposto per il consueto giro domenicale, che ha portato i centauri fin sulla riva del Lago di Bracciano, per il pranzo convenzionato.

 

Loris ha fatto la sua comparsa al D-Day tra gli applausi di un pubblico esaltato dalla passione per le “rosse” e per le gesta memorabili che il campione sta compiendo nel corso del campionato del mondo MotoGP. Eppure, che Capirossi non gioca a fare la star, lo si vede subito: niente scorta, per cominciare, solo la fiducia nel poderoso servizio di sicurezza del Club. E tanta disponibilità nel rispondere alle domande che la folla di appassionati ducatisti gli porge.
Domande di tutti i tipi, cui Loris non ha fatto nulla per sottrarsi, come non si è sottratto alla lunga fila di persone in attesa per la firma di autografi su bigliettini, magliette, cappellini, pezzi di motociclette e quant’altro.

Sulle grandi prestazioni della sua moto, Loris commenta “La moto va meglio di quanto ci saremmo aspettati, e comunque io in quello che faccio ci metto davvero il cuore. La moto è ancora abbastanza difficile, ma in Ducati ho incontrato un gruppo che non avevo mai incontrato, e che ha veramente tanta voglia di crescere: questo, unito al fatto che con Troy ho un ottimo feeling, ci ha permesso di costituire una splendida squadra.”
I rapporti con Rossi e la possibilità che passi alla Ducati? “Valentino è un ragazzone, è un personaggio simpaticissimo ed un grande campione; ma è difficile che venga in Ducati per il momento: lui si è in numero uno, ed ha la moto numero uno. Se dovesse venire, poi, ben venga: non ci fa paura nessuno…”
E con Biaggi? “Sono tanti anni che conosco Max. In tante occasioni ho cercato di fare l’amico con lui. Però, senza nulla togliere al talento che ha, non c’è proprio un c…o da fare!”


Un momento dell'incontro di Capirossi con i tifosi...

Loris sorride, catalizza l’attenzione di tutti, parla lo stesso linguaggio dei ducatisti e dei motociclisti in genere, perché prima che campione egli è un motociclista come loro: e trasuda passione per quel che fa ad ogni sguardo, ad ogni sorriso…

 

Capirossi al D-Day 2003!
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