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Cavalcata dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea

Testi e foto di Lorenzo Rinaldi il 15/07/2004 in Piemonte

Un itinerario che si snoda nella regione del Canavese, attraverso tre province piemontesi, con lo sfondo di una delle formazioni rocciose più particolari e curiose presenti in Italia. Poco più di 150 chilometri tutti da godere. La mappa e la gallery fotog

Cavalcata dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea
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La zona del Canavese, che tocca le province di Torino, Biella e Vercelli, presenta una conformazione geologica unica nel suo genere. È qui infatti, e precisamente nella zona di Ivrea, che si sviluppa l'omonimo Anfiteatro Morenico, uno dei più rilevanti complessi morenici di origine glaciale delle Alpi. Si estende su di un'area di circa 600 km2, con altitudini comprese tra i 200 e gli 850 m.

La sua origine risale alle fasi di glaciazione del Quaternario, a partire dalla fine del Pleistocene (periodo compreso tra 1,65 milioni e 10.000 anni fa) a causa di una lenta azione di erosione ed accumulo di roccia e massi erratici operata dal Ghiacciaio Balteo, un imponente "fiume di ghiaccio" lungo circa 100 km ed alto circa 800 m proveniente dalle pendici meridionali del Monte Bianco. Ovviamente la zona presenta spunti interessanti anche dal punto di vista culturale ed enogastronomico.
Qui infatti sorgono le viti di uva bianca che danno luogo al rinomato vino Erbaluce.
Il nostro itinerario si sviluppa lungo un anello ideale che parte e si conclude proprio ad Ivrea, la principale città di questa zona, raggiungibile tramite l'autostrada A5 per Aosta.


Punto ideale di osservazione della città è il Castello che si erge sulla sommità della parte alta della città, nel cuore del centro storico, vicino alla cattedrale ed al palazzo vescovile. Costruito nel 1358 per volere del conte Amedeo VI di Savoia nel corso dei secoli ha rappresentato un ruolo centrale nella vita della città come fortificazione contro i nemici dei Savoia prima e come residenza di corte in seguito.
Ivrea è inoltre famosa per il suo Carnevale, che si svolge ogni anno a febbraio con la Battaglia delle Arance di cui vi diamo maggiori informazioni nella sezione "Da non perdere".

Si ringrazia per la collaborazione e l'ospitalità l'Agenzia Turistica del Canavese e delle Valli di Lanzo ed in particolare Stefano Roletti, preziosa guida motociclistica

Lasciamo il centro storico di Ivrea e ci dirigiamo verso l’enorme piazza del mercato, da dove imbocchiamo la strada che porta verso il lago Sirio, l’unico tra i cinque laghi morenici (Pistono, Nero, di Campagna, San Michele e Sirio) ad essere alimentato da una sorgente. Le acque del lago invitano a frequenti soste ma in pochi minuti, oltrepassato il lago, si attraversano i centri di Chiaverano, Andrate, da dove si gode di uno splendido panorama sull’Anfiteatro Morenico, al culmine della celebre Serra d’Ivrea, la grande collina morenica che, con i suoi 25 chilometri di lunghezza, divide il Biellese dal Canavese.
Si prosegue poi per Croce Serra, Donato, San Lorenzo e Mongrando, cittadina nota soprattutto per le sue telerie. Da qui in poi inizia il tratto più divertente di questo itinerario: la strada della Broglina, che corre lungo la statale 338 collegando Biella a Ivrea. Durante la settimana è pressoché deserta ma nei week-end è popolata di motociclisti della zona, intenti a “pennellare” le sue innumerevoli curve, per certi versi simili a quelle della Val Trebbia ma con un panorama totalmente diverso. Ci buttiamo anche noi in questo bellissimo percorso, assaporandone il panorama con la nostra BMW R1200 C Indipendent, sfruttando le doti di elasticità di questo brillante bicilindrico.

Al termine della strada della Broglina si giunge a Bollengo, situato lungo la Via Francigena Canavesana e riconoscibile dal campanile di San Martino dell’XI secolo che sembra sorgere direttamente dalla verde radura sulle pendici della Serra. Qui si incrocia la statale 228 che conduce al lago di Viverone. Noi svoltiamo prima, verso sinistra, entrando nel paese di Piverone, ricco di monumenti storici appartenenti a epoche e stili che vanno dal romanico al barocco, come la torre campanaria del secolo XIII, che fungeva da porta di accesso al borgo. Da qui riprendiamo la statale 228 fino a Viverone, sulle rive dell’omonimo lago, di origine glaciale, raggiungibile abbandonando la statale e percorrendo una delle tante vie d’accesso sulla destra che portano al lungolago, dove decine di locali animano i pomeriggi e le serate estive. Oltre che una rinomata località balneare, il lago di Viverone e anche un interessante sito geologico e archeologico, ricco di testimonianze preistoriche.

Non appena raggiunto le sue rive però abbiamo una sgradita sorpresa: i (pochi) posteggi per le moto sono tutti a pagamento (nella foto). E con che tariffe… si paga fino ad un euro all’ora durante i week-end, la stessa cifra che pagano le automobili. Verrebbe voglia di chiedere a chi ha istituito questa brillante forma di dazio dove i poveri motociclisti possano posizionare il biglietto che attesta l’avvenuto pagamento… Meglio allora rifocillarsi presso uno dei tanti locali sulle rive del lago che dispongono di parcheggio privato.
Ripresa la statale 228, all’uscita dal paese di Viverone pieghiamo a destra verso Alice Castello, percorrendo un lembo di strada immersa nella campagna. Da qui, uscendo dal paese di Alice Castello ci si immette lungo la veloce statale 593 in direzione di Borgo D’Ale, passando sotto alla porta di accesso del paese, datata XVIII secolo.


La nostra non è certo una moto che passa inosservata, anche nelle trafficate metropoli, ma in questi piccoli paesi si rivela essere una vera attrazione fuori programma, tanto che, giunti nel centro del paese, non impieghiamo molto a far capire di essere “forestieri” per chiedere la strada che ci porterà al castello di Masino, passando prima per Cossano e Caratino.


Il Castello merita sicuramente più di una veloce visita, se non altro per passeggiare nel bellissimo parco all’inglese circostante, di circa 20 ettari, dove, da quello che viene chiamato "balcone del Canavese", è possibile ammirare per quasi tutta la sua lunghezza, l’intero anfiteatro morenico nella sua perfetta linearità, o ancora per una sosta presso il ristoro del Castello che, una volta tanto, sfata il mito che i ristoranti situati nei pressi delle attrazioni turistiche siano cari e di bassa qualità.
Lasciamo il castello feudale e, rientrati a Caravino, puntiamo in direzione di Cigliano, passando per Vestignè e Borgomasino lungo strade poco trafficate, dove è bene però non farsi prendere la mano, se non altro per non mancare la deviazione per Maglione e il suo Museo D'arte Contemporanea all'aperto "MACAM " che permette, passeggiando per le vie del paese, di ammirare opere d'arte contemporanea affrescate sulle parti esterne degli edifici o sculture che ornano le piazze, realizzate da autori italiani e stranieri che ogni anno, durante la festa di San Maurizio, si riuniscono per arricchire il museo.

Passato Cigliano, proseguiamo per Mazzè dove è situato l’omonimo castello del secolo XIV, anch’esso anticamente legato al nome dei Valperga, che oggi ospita il Museo degli Strumenti della Santa Inquisizione, ma che divenne famoso nel secondo dopoguerra perché qui fu firmata la resa dei tedeschi alle truppe angloamericane.
A pochi chilometri di Mazzè, dopo aver superato Ponte Dora Baltea, con vista sulla diga, si trova il lago di Candia, raggiungibile attraverso strade poco trafficate che invitano ad ammirare il paesaggio. Qui si trova il Parco Naturale del Lago di Candia, un’area di circa 400 ettari, ricca di vegetazione acquatica.
Da Candia si seguono le indicazioni per San Giorgio Canavese e, percorrendo la provinciale 217, si giunge a Montalenghe, un piccolo comune di meno di mille abitanti, ma anch’esso ricco di testimonianze dei secoli scorsi.


Le tappe successive sono Agliè, dove ha sede il maestoso Castello Ducale, una sommatoria di quattro grandi fasi costruttive, in parte ancora individuabili che ebbero origine nel XII secolo per concludersi nell’epoca napoleonica, e Castellamonte, città famosa in tutto il mondo per le sue ceramiche.


Superata Castellamonte si percorre una strada panoramica a strapiombo che corre per la Valchiusella, lungo una spettacolare cascata artificiale che costeggia, nei pressi di Baldissero, la sede della federazione "Damanhur", la comunità esoterica fondata da Oberto Airaudi e divenuta celebre per il Tempio dell’Uomo, una costruzione realizzata in gran segreto all’interno della montagna.
Chiusa questa parentesi “esoterica” giunge il momento di affrontare qualche breve salita, passando per Vidracco e Vistrorio, scendendo poi lungo le rive del fiume Chiusella e valicando la collina sovrastante per giungere ad Alice Superiore e Lessolo. Da qui è possibile fare una deviazione di una quindicina di chilometri verso Traversella, per una visita all’Ecomuseo delle Miniere di Traversella, o al Fondo di Traversella, un piccolo borgo con ponte romanico.


Proseguendo lungo la strada, attraverso una divertente serie di curve si arriva invece a Baio Dora, dove si attraversa nuovamente la Dora Baltea per giungere ad Ivrea passando per Borgofranco D’Ivrea verso Chiaverano, nuovamente sulle rive del lago Sirio.

Castello di Ivrea. Posteggio

Entrare sotto ai portici e scendere in paese lungo la strada principale, passando di fronte al Duomo

0

0

Ivrea. Piazza Balla

Girare attorno al rondò e imboccare la via Circonvallazione

0,55

1

Ivrea. Via Circonvallazione

Girare a destra in via Monte Stella seguendo le indicazioni per Lago Sirio e proseguire dritto per Biella

0,25

1

Via Lago Sirio - SP 74

Girare a sinistra per Andrate-Chiaverano e proseguire per Andrate-Biella

2,2

2

Bivio SP 74-SS 419

Girare a destra per Mongrando e imboccare SS 419

5,4

6

Incrocio SS 419/SS 338

Girare a destra per Ivrea-Zubiena

8,6

8

Strada della Broglina SS 338

Girare a sinistra per Piverone-Palazzo Canavese 200 metri prima della statale

15,7

15

Piverone

Al semaforo dopo il paese girare a sinistra in direzione Cavaglia-Lago di Viverone-Biella

6,7

8

SS228

Al rondò girare a destra verso Alice Castello

5,3

6

Alice Castello

Girare a sinistra e seguire per 400 m le indicazioni per Torino. Uscire dal paese imboccando la SS 593 a destra

6,3

9

Borgo D’Ale

Entrare in paese passando sotto alla porta del XVIII secolo. Dopo 200 metri girare a destra verso Cossano-Masino

3,9

4

Cossano - Incrocio con SP 26

Uscire da Siena seguendo l'indicazione Firenze/Poggibonsi

7,1

8

Caravino

Allo stop girare a sinistra e seguire indicazioni per Cigliano-Strambino-Mazzè

3,3

5

Allo stop girare a sinistra per Vestignè-Cigliano e proseguire per Borgomasino e Cigliano

1,7

3

SP 78/d1

Al rondò proseguire dritto verso Cigliano lungo la SP 2

11,8

10

SP 2-Cigliano

Girare a destra e seguire indicazioni per Caluso-Torino- Castello di Mazzè imboccando la via XX settembre

1

1

SS 595/SP 81

Girare a destra in direzione Vische-Barengo-Castello di Mazzè e proseguire lungo la SP 81

9,45

11

Vische/SP 84

Prendere a sinistra la SP 84 e proseguire per Caluso

4,7

6

Allo stop girare a sinistra per Torino - Ivrea

6,15

8

Girare a destra per Barone-Orio e proseguire lungo la SP 217 in direzione Montalenghe e S. Giorgio Canavese

0,45

1

SP 217

Allo stop girare a destra per Cuceglio lungo la SP 82

4,55

5

Incrocio SP 82-SP 54

Girare a sinistra verso Cuceglio e imboccare SP 54 e seguire strada principale per Cuceglio-Agliè

1,5

2

Allo stop a destra verso Agliè

2,4

2

Agliè

Allo stop proseguire dritto per Torre-Ivrea e seguire strada principale (SP 41) per Baldissero

6

9

SP 41

Allo stop girare a sx per Castellamonte-Rivarolo

4,3

6

Girare a destra per Baldissero-Vistrorio lungo la SP 64 

0,5

1

SP 64

Allo stop girare a sinistra per Traversella-Alice Superiore

5,6

8

Alice Superiore

Girare a destra per Alice centro-Ivrea e proseguire in direzione Lessolo

3,2

4

Lessolo

Proseguire dritti per Borgofranco d’Ivrea lungo la SP 68/69

7,7

11

SP 68/SP 69

Allo stop girare a sinistra verso Borgofranco 

2,5

3

Borgofranco d’Ivrea

Al semaforo del paese proseguire dritto e seguire indicazioni per Chiaverano seguendo le via Mombarone e Andrate

3,8

6

Incrocio con SP 74

Girare a destra per Chiaverano lungo la SP 74

2,4

5

Chiaverano-Ivrea

Seguire indicazioni per Ivrea-Lago Sirio. Giunti ad Ivrea seguire indicazioni per Autostrade

6,2

8

TOTALE

 

151,2

3 h 3'

 

Residenza del Lago
Albergo-Ristorante. Via Roma, 48 – 10010 - Candia Canavese (TO). Tel: 011 9834885 Fax: 011 9834885. Web: www.residenzadelago.it. E-mail: info@residenzadelago.it. Situato a pochi passi dal centro di Candia e dall’omonimo lago, in posizione tranquilla, sorge in una caratteristica cascina d’epoca ristrutturata. Camere con volte a botte, mattoni a vista e mobili antichi, dotate di tutti i comfort. Dispone di parcheggio interno. Ottima la cucina del ristorante, da non perdere il “menù di approfondimento”.


Via Lago Sirio, 85 – 10015 Ivrea (TO), Tel: 0125.424247 Fax: 0125.48980, Web: www.hotelsirio.it ,E-mail: info@hotelsirio.it. Un tempo utilizzato per i congressi della Olivetti e oggi “riconvertito” ad albergo turistico, sorge in una posizione eccellente e tranquilla, a pochi metri dal lago Sirio e a pochi minuti dal centro di Ivrea. Dalle camere si gode la vista panoramica sulle colline della Serra di Ivrea. Parcheggio privato e garage per le moto. Ristorante con cucina tradizionale piemontese e specialità carni alla brace. Prezzo camera doppia: 98-111 euro con pernottamento e prima colazione


Via Dora Baltea, 20/A - 10015 Ivrea, Tel. 0125 641675

Ristorante Trattoria Monferrato
Via Gariglietti, 1 - 10015 Ivrea, Tel. 0125 641012. Cucina tipica piemontese e Canavesana. Prezzi medio alti

Caos Pub
Corso Carlo Zuffo, 10 - Chiaverano (TO),Tel: 0125 798000, ,Web: www.to2.flashnet.it/caos. E-mail: caospub@flashnet.it. Piatti veloci e servizio curato in ambiente semplice e caldo tipico da pub.Prezzi medi: 20 euro

Ristoro del Castello di Masino
Via Castello, 1 - Caravino Tel. 0125 778486 Aperto sabato e domenica. Bar sempre aperto.

Bar Trattoria da Renzo
Via Castiglione, 12 - 10010 Candia Canavese (TO), Tel. 011 9834457. Chiuso il martedì

Lo Scudo Di Francia
Via Principe Amedeo, 30 - Agliè, Tel. 0124 33354. Chiuso il lunedì. Specialità Zuppa Canavesana

La Castellamonte
Stufe a legna di ceramica. Artigianato tipico di Castellamonte.
Laboratorio: via Casari s.n. – 10081 Castellamonte, Tel: 0124 581690, Fax: 0124 51 41 49
Shoowroom: via Educ, 50 – 10081 Castellamonte (TO), Tel/Fax: 0124 513885. www.lacastellamonte.it, info@lacastellamonte.it

Azienda agricola Cieck
Produzione da vigneti propri di uva bianca di vini tipici come l’Erbaluce di Caluso D.O.C., il Misobolo. Il Calliope, gli spumanti San Giorgio e Calliope Brut, il Cieck rosso, il neretto di San Giorgio e il celebre Passito Alladium. Frazione San Grato – 10011 Agliè (TO), Tel. 0124 330522, Fax: 0124 429284. Web: www.cieck.it, E-mail: info@cieck.it


L'Azienda agricola Cieck

Officine e concessionarie

BMW
Motor -
Via G. Amendola, 395 - 13024 Cossato (BI), Tel: 015 922594. Fax: 015 9841116

Ducati
Spazio Motori by Motor America -
Via per Muzzano 12/c – 13055 Occhieppo Inferiore (BI), Tel: 015 590038 Fax: 015 590038

Honda
Marazzato Renzo -
Via Circonvallazione, 38 – 10015 Ivrea, Tel: 0125 641118
Tricomi Moto -Via Per Candelo, 125/127 - 13051 Biella, Tel: 015 8493337

Kawasaki
Rey Moto s.n.c. -
Via Castellamonte, 52 - 10010 Ivrea, località Banchette (TO), Tel/Fax: 0125 611464

Moto Guzzi
Pozza Moto -
Via F.lli Rosselli, 74 - 13051 BIELLA (BI) Tel. (015)40.30.15, jmjpo@tin.it

Suzuki
ABC Moto -
Strada Statale 593 – 13040 Alice Castello (VC) Tel. 0161 909228, Fax 0161 909725, www.abcmoto.com, info@abcmoto.com

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