Alla vigilia dei test SBK di Phillip Island nessuno avrebbe scommesso sulla Suzuki e invece a sorpresa la “vecchia” GSX-R, già vincitrice su questo tracciato lo scorso anno con Eugene Laverty, nelle mani di Alex Lowes dopo aver dominato la prima giornata, conclude al comando anche la seconda, fermando il cronometro a 1’30.859, tempo fatto registrare con gomma morbida nella sessione del mattino.

Lowes ha preceduto Jonathan Rea (Kawasaki), risalito fino al secondo posto nel finale del secondo turno, chiudendo a soli 21 millesimi dalla Suzuki.

Terzo tempo per l’esordiente Jordi Torres, che nonostante una caduta, con l’Aprilia del team Red Devils si è messo alle spalle, Tom Sykes (Kawasaki), protagonista anche lui di una scivolata senza conseguenze nel corso del turno.

Nella giornata sono finiti a terra anche Sylvain Barrier e il campione del mondo Sylvain Guintoli, ancora dolorante dopo la caduta nei test di Jerez. Nella ghiaia anche Leandro Mercado, per l’argentino campione della STK 1000 si sospetta una frattura del quinto metacarpo sinistro e verrà sottoposto in settimana ad ulteriori accertamenti. Nonostante la contusione all’osso sacro rimediata nella prima giornata Randy de Puniet è tornato in pista per avere un’idea più chiara delle sue condizioni, non riuscendo però a portare avanti il lavoro di test.

Cadute a parte e considerando che questi sono ancora test e i piloti siano ancora in cerca della migliore messa a punto, i tempi sul giro hanno mostrato un grande equilibrio tra le varie moto e squadre, con i primi nove classificati racchiusi in poco meno di un secondo. Leon Haslam (Aprilia) ha chiuso al quinto posto, davanti a Chaz Davies (Ducati), David Salom (Kawasaki), Nico Terol (Ducati) e Michael van der Mark (Honda). Ottimo undicesimo tempo per Niccolò Canepa, a un secondo e due dal miglior tempo in sella alla 1190RX del Team Hero EBR.

Ora due giorni di pausa e da venerdì a Phillip Island scatterà il Mondiale SBK 2015 con le prime prove, peccato che al via non ci sarà Davide Giugliano, messo fuori gioco dopo la violenta caduta di ieri in cui ha accusato un forte colpo alla zona lombare. Sottoposto poi a un controllo all’Alfred Hospital di Melbourne, la TAC ha rivelato due piccole fratture alle vertebre L1 e L2 e il pilota romano del team Ducati dovrà quindi rimandare il debutto alla seconda gara della stagione in Thailandia. Al momento non è prevista la sua sostituzione.