A Phillip Island è iniziato ufficialmente il Mondiale SBK. Nelle prima giornata di prove purtroppo il maltempo ha compromesso la prima sessione che si è svolta in condizioni di pista bagnata (temperatura dell'aria 19°C, asfalto 18°C) tanto che la maggior parte dei piloti, hanno deciso di restare nei box e aspettare che la situazione migliorasse. Alla fine del turno erano solo sei i piloti ad aver completato alcuni giri.

Per fortuna nel pomeriggio le condizioni sono decisamente migliorate e su un tracciato completamente asciutto, ma molto ventoso, il più veloce è stato Alex Lowes con la Suzuki. Il campione della SBK britannica, all'esordio nel Mondiale, ha staccato un crono di 1'31.100 mettendosi alle spalle i battaglieri Melandri (Aprilia) e Giugliano (Ducati).

Marco ha girato per 20 giri lavorando su assetti diversi e provando più soluzioni tecniche in vista della Superpole del sabato e - soprattutto - delle gare di domenica. Negli ultimi minuti del turno, il ravennate però ha cambiato marcia, ed è sceso in pista con l'obiettivo del tempo e lo ha centrato girando in 1'31.137, ad appena 37 millesimi di secondo dal battistrada Lowes, precedendo Giugliano. Il pilota del team Ducati ha fatto registrare alcuni giri veloci già nella prima fase, ma il suo crono migliore l'ha portato a termine negli ultimi secondi della sessione, 1'31.2, staccato di un solo decimo di secondo dal leader Lowes. Il campione del mondo Tom Sykes con la Kawasaki dopo di un'uscita di pista, ha recuperato subito la concentrazione, riuscendo nel giro successivo a far segnare il suo miglior crono di giornata, il quarto a 0.295 dalla Suzuki, davanti alla Honda di Jonathan Rea all'altra Suzuki di Eugene Laverty protagonista nelle prime fasi del turno.

Completano la top ten Leon Haslam (Honda), Loris Baz (Kawasaki), Chaz Davies (Ducati) e Sylvain Guintoli. Da segnalare le cadute di Baz e quella di Davies, autore di un highside alla curva 9, a dieci minuti dalla fine. Il pilota britannico, nonostante la brutta botta non ha subito conseguenze fisiche significative.

Niccolò Canepa è il primo dei piloti EVO, il pilota del team Althea con la Ducati si è piazzato alle spalle dell'Aprilia RSV4 del team Red Devils di Toni Elias, ma ha beffato le due Kawasaki EVO di Fabien Foret e David Salom e la BMW di Allerton, il campione australiano che sostituisce Sylvain Barrier.
Sedicesimo tempo per Claudio Corti con la debuttante MV Agusta. 18 esimo Alessandro Andreozzi con la Kawasaki del team Pedercini, squadra che purtroppo dovrà fare a meno di Luca Scassa infortunatosi durante i test. Ventesimo tempo per la prima delle EBR affidata a May.

Ricordiamo che per la stagione 2014 il nuovo regolamento prevede che i tempi delle due sessioni di prove del venerdì e quelli della sessione di sabato mattina vengano aggregati per stabilire le posizioni che garantiscono l'accesso alle Superpole 1 e 2 di sabato pomeriggio.

I tempi della prima giornata

1. Lowes (Suzuki) 1'31.100 media 175.653 km/h;
2. Melandri (Aprilia) 1'31.137;
3. Giugliano (Ducati) 1'31.205;
4. Sykes (Kawasaki) 1'31.395;
5. Rea (Honda) 1'31.436;
6. Laverty (Suzuki) 1'31.448;
7. Haslam (Honda) 1'31.533;
8. Baz (Kawasaki) 1'31.637;
9. Davies (Ducati) 1'31.757;
10. Guintoli (Aprilia) 1'31.759;
11. Elias (Aprilia) 1'32.073;
12. Canepa (Ducati) 1'32.340;
13. Foret (Kawasaki) 1'32.734;
14. Salom (Kawasaki) 1'32.944;
15. Allerton (BMW) 1'33.118;
16. Corti (MV Agusta) 1'33.119;
17. Morais (Kawasaki) 1'33.635;
18. Andreozzi (Kawasaki) 1'33.996;
19. Guarnoni (Kawasaki) 1'34.279;
20. May (EBR) 1'34.640;
21. Toth (BMW) 1'35.117;
22. Walters (Kawasaki) 1'35.810;
23. Yates (EBR) 1'36.338;
NC. Sebestyen (BMW) 1'39.076.