A Jerez i piloti del mondiale SBK sono tornati in pista per l'ultima sessione di test invernali prima delle vacanze, fino a gennaio 2014, infatti, i piloti e le squadre non potranno più provare.
Sul circuito andaluso lunedì e martedì hanno girato alcuni dei protagonisti della prossima stagione, fra cui il campione del mondo Tom Sykes, affiancato dal compagno Loris Baz, i piloti del team Honda, Jonathan Rea e Leon Haslam, il vice campione del mondo Eugene Laverty e Alex Lowes sulla Suzuki, Marco Melandri sull'Aprilia e i piloti del neonato team MV Agusta Reparto Corse - Yakhnich Motorsport Claudio Corti, Vladimir Leonov e Jules Cluzel.

Seppure in pista i piloti non abbiamo girato per cercare a tutti i costi il miglior tempo, qualche indicazione questi test l'hanno data. Ad esempio sono la conferma che Tom Sykes è sempre il riferimento della SBK. Il campione del mondo, autore del miglior tempo lunedì, anche martedì ha impresso il suo ritmo facendo un giro sensazionale. Ma nella giornata ho avuto anche un problema tecnico: sulla sua Kawasaki Ninja si è rotta la catena. Il dominio del britannico ha messo un po' in ombra la prestazione di Marco Melandri che giro dopo giro cerca di prendere in mano la sua l'Aprilia RSV4. Assente per i postumi dell'operazione alla spalla Sylvain Guintoli, il team di Noale capitanato da Romano Albesiano ha fatto girare il collaudatore Alex Hoffmann. Ai piloti Honda, al lavoro sulla nuova elettronica della CBR 1000 RR, Haslam e Rea, il cronometro non ha dato riscontri sensazionali, in più il team ha perso una delle sue moto andata in fiamme dopo una caduta.
In crescita la MV Agusta F4 SBK di Claudio Corti. Dopo il debutto di lunedì il pilota comasco tornato nel paddock delle derivate dopo una stagione in MotoGP, con la sua F4 1000 RR in configurazione EVO ha accorciato il distacco dalle SBK ufficiali, ma bisognerà attendere il prossimo test in programma il 16 e 17 gennaio 2014 a Portimao con la moto in configurazione definitiva per fare il primo bilancio sul potenziale della moto varesina.

Anche Luca Scassa ha preso parte, insieme al Team Pedercini Kawasaki, alla due giorni di test a Jerez, scendendo in pista in sella alla Kawasaki ZX-10R EVO che la squadra italiana schiererà nella prossima stagione. La sua seconda giornata si è purtroppo conclusa con una scivolata.
"Mi hanno chiamato sabato scorso per provare la moto - ha dichiarato Scassa sul sito ufficiale della SBK - "Io sono ancora libero e quindi ho accettato per vedere com'è la EVO. Le prime impressioni sono state molto buone, ieri ho fatto solo una trentina di giri e oggi pomeriggio sarò di nuovo in pista. Anche su una pista guidata come Jerez la moto si comporta molto bene".

"Sono sicuro che diventerà una bella categoria – ha continuato Scassa - secondo me è la giusta via di mezzo, perché si tratta di una Superbike con motore e centralina Stock. Cambiamenti sono possibili ma non stravolgimenti, da quello che vedo penso che il pilota e le capacità del team di mettere a punto la moto potranno fare maggiormente la differenza".
Scassa sta ancora valutando le opzioni a sua disposizione per il prossimo anno, ma conta di prendere al più presto una decisione definitiva sul suo futuro: "Spero di arrivare ad un accordo entro il weekend o al massimo entro settimana prossima. Voglio concentrarmi sulla preparazione fisica per il prossimo anno e voglio avere in testa un obiettivo per poter iniziare a lavorare in quest'ottica. Ormai le carte in tavola sono scoperte, dobbiamo solo vedere quale strada è la migliore per il futuro, non solo per il prossimo anno".
Oggi i test proseguiranno con l'arrivo del team Ducati ufficiale con Chaz Davies e Davide Giugliano.

Non riportiamo i tempi in quanto le squadre non hanno comunicato quelli ufficiali.