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Sykes: "Io guardo solo avanti!"

di Stefano Borzacchiello il 20/11/2012 in Sbk

Il vice campione del Mondo della SBK è uno che non molla mai: ha perso il titolo per mezzo punto ma ha sorriso, è stato uno dei pochi che durante i test ad Aragon ha girato nonostante il meteo inclemente per sviluppare le Ninja 2013 e se guarda indietro non ha nulla da recriminare. Oggi gli manca solo una cosa: una Versys nel garage

Sykes: "Io guardo solo avanti!"
Tom Sykes, 27 anni, corre con la Kawasaki dal 2012. Nella sua carriera ha disputato 106 gare vincendone 5
Tom Sykes, 27 anni, da questa stagione è entrato nel cuore degli appassionati del Mondiale SBK e non solo. Ce ne siamo resi conto vedendo il calore con cui il pubblico dell'Eicma l'ha accolto allo stand Kawasaki la scorsa settimana. E questo affetto Tom l'ha ricambiato fermandosi a firmare autografi, senza guardare nemmeno un istante l'orologio…
Dopo questo bagno di folla Sykes si è fermato con noi per raccontarci com'erano andati gli ultimi test di Aragon, per fare un bilancio della sua annata migliore in SBK, per parlare del ritiro di Max Biaggi e non solo...
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Appena concluso il Mondiale ti sei buttato a testa bassa nello sviluppo della Ninja, certo il meteo non ti ha aiutato...

"I test ad Aragon sono andati decisamente bene. Anche se le condizioni meteo variabili ci hanno costretto a rivedere i nostri programmi fin dall'inizio. Ma alla fine il maltempo ci ha dato una mano. Quando abbiamo visto la pista bagnata non ci siamo affatto persi d'animo e abbiamo lavorato lo stesso, girando la situazione a nostro favore sfruttando anche le sessioni con il tracciato allagato mentre gli altri piloti sono rimasti nei box. Per noi del resto era importantissimo lavorare sui set-up anche in queste condizioni, quelle dove quest'anno abbiamo sofferto. Il secondo giorno, la mattina c'era molto umido e ne abbiamo approfittato per migliorare ancora la messa a punto. Poi è uscito il sole, la pista si è asciugata e alla fine abbiamo girato anche in condizioni ottimali. Per questo dico che alla fine è stato un test molto utile, con tre differenti condizioni che ci hanno permesso di raccogliere davvero molti dati per la messa a punto".

Facciamo un passo indietro, quest'anno hai fatto il record di Superpole, sei un mago delle qualifiche o è la Ninja che dà il meglio in certe condizioni?

"Durante la stagione ci sono state tante Superpole dove ho trovato la messa a punto perfetta, l'assetto giusto e la gomma ideale per guidare al limite, ecco da dove arrivano i tempi. Se la moto è accordata come un violino, con le gomme da qualifica riesco a fare la differenza… divertendomi un sacco".

Possiamo dire che la Kawasaki sia la moto che senti più tua fra quelle con cui hai corso?
"La Ninja è la Ninja e per me è un'ottima compagna. In passato ho corso con altre moto, ma la Kawasaki mi ha trasmesso qualcosa di unico e in più si sente che ad Akashi c'è una grande passione per le corse. Sono seri, leali e soprattutto lavorano sodo, e questo per me è molto importante. E quando qualcosa va male capiscono e non ti saltano addosso. E questo è fondamentale per il pilota, per la sua serenità. Sono davvero felice di correre con la Kawasaki, ho dei rapporti molto belli con tutti i giapponesi... e questo so che mi aiuterà per andare avanti bene".

Se dovessi descrivere Sykes: è più un "animale da gara" o un fuggitivo?
"Dipende, se la moto va bene, mi piace tentare la fuga. È molto bello cercare di sparire all'orizzonte. Ma al tempo stesso anche fare sorpassi e lottare con gli altri piloti per me non è un mai problema, io ho imparato a correre nel campionato inglese dove i circuiti sono molto stretti e quindi esser gomito a gomito con gli altri non è mai stato un problema. Non ti ho risposto lo so…".

Nessun riampianto per il 2012? Continua a leggere!
Se ti guardi alle spalle hai dei rimpianti… perdere per mezzo punto è duro da digerire?
"Onestamente questo campionato mi ha lasciato diversi punti di domanda... Su tutti Monza, quando hanno fermato la corsa, ero primo, mentre Max Biaggi e Marco Melandri erano fuori gara e mancavano solo 8 giri. Dopo quello stop sono rimasto deluso, avremmo potuto avere altri quattro punti in classifica e forse ora sarei campione. Comunque ormai è andata e non mi piace pensare al passato a quello che poteva essere, preferisco guardare avanti! E sono contento di essere arrivato secondo. Vorrà dire che l'anno prossimo proverò a vincere". 

È per questo che non ti sei perso d'animo e a Magny Cours sorridevi anche dopo aver perso?
"Sì, perché alla fine è stata decisamente una stagione di successo. Certo nell'ultima gara in Francia c'era molta pressione, ma io sono arrivato rilassato e pronto per correre, e ho dato il meglio di me dall'inizio alla fine, son sempre stato davanti e sono contento di come son riuscito a gestire lo stress e la pressione che c'era. Tutto serve per imparare…".

Qui all'Eicma di Milano ti saresti aspettato questa accoglienza calorosa da parte del pubblico?
"No, per me queste sono sensazioni nuove e trovare così tanti fan, oggi è stato incredibile. Erano talmente tanti che forse non sono riuscito a vederli tutti, e mi dispiace molto non essere riuscito ad accontentare tutti per un autografo magari... spero di poterli ripagare vincendo per loro". 

Sul web dopo Magny Cours hanno continuato a elogiarti come se fossi tu il campione… 
"Ne sono onorato, ma non so spiegarti il perché. Io sono solo me stesso e quando incontro le persone, mi piace parlare con loro, e anche quando ho delle tabelle di marcia rigidissime durante il weekend di gara a volte le "bigio" per stare più tempo con i miei fan, è il mio modo per dimostrare quanto apprezzo il loro supporto. Ripeto è molto bello aver tanti tifosi e, magari, se continuerò a vincere… aumenteranno anche!" .

Come sarà la SBK senza Max Biaggi?
"È un peccato che Biaggi si sia ritirato, sarebbe stato bello se Max fosse rimasto. Avrebbe fatto bene al campionato che lui rimanesse... ma tutto sommato per me è meglio - scherza - potrò vincere più facilmente senza di lui. Comunque mi mancherà, mi piaceva correre contro Biaggi. Onestamente però, se fossi stato nella sua stessa situazione, avrei fatto lo stesso: ha 41 anni, una famiglia, anni di successo e ha vinto un sacco, era il momento migliore per ritirarsi, da campione".

Senza Biaggi chi saranno i tuoi avversari nel 2013

"Quanti ne posso dire? Di sicuro Marco Melandri e Carlos Checa, ma non dimentico Johnny Rea. Ma vedremo che cosa accadrà, adesso non penso alle gare ma a mettere a posto la Ninja la prossima settimana nei test di Jerez".

Come vedi il futuro della SBK?
"Penso che i cambiamenti del 2013 non trasformeranno la sostanza del campionato spero però che nel 2014 i nuovi organizzatori non cambino troppo le cose. La SBK è uno spettacolo esaltante ogni weekend, e spero che questo non sparisca mai!".

Visto che siamo al Salone, hai scelto la tua prossima Kawasaki?
"Non ho dubbi, la mia moto è la Kawasaki Versys 1000 mi piace moltissimo. Adesso non ho una moto da strada, ma se l'avessi sarebbe lei. È la moto perfetta per me. Poi mi piacciono anche le custom, alla fine io guido sempre una sportiva, quindi vorrei qualcosa di più rilassante per gironzolare".
Sykes: "Io guardo solo avanti!"
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