Storica serata in Qatar. Debutta la Moto3, la nuova categoria che ha ucciso la 125. E inizia alla grande con la vittoria di Maverick Vinales, pilota spagnolo di qualità e già entrato nel grande giro, come testimonia la sponsorizzazione Repsol che in Spagna equivale ad una laurea. Ma la più bella sorpresa è Romano Fenati, 16 anni compiuti da pochi mesi, un campionato d'Europa vinto lo scorso anno e la grinta di quelli veri.

Infatti, mentre la gara parte, Fenati parte senza nessuna paura e si presenta con un holeshot alla prima curva della sua prima gara!

Gli altri rimangono basiti e lo lasciano andare, tutti con una sola eccezione, Maverick che lo segue lasciando a Cortese, poleman, la "gioia" di domare il mucchio selvaggio della Moto3.

A metà gara Vinales allunga e Fenati porta a casa il secondo posto a 4 secondi dal leader. Dietro arriva il mucchio con Cortese che batte Salom, Olive e Khairuddin.

Trionfale avvio di stagione per Fenati che commenta così: "Non vi abituate bene, di solito non parto così bene. Quando ho visto il ritmo di Vinales, sapevo che non avrei potuto fare molto perché da metà gara ero un po' giù di gomme. Ho preferito prepararmi l'intervista del secondo posto e non fare errori. Volevo vincere, speriamo di continuare così".

Male gli altri italiani con Tonucci che cade al via, Morciano appiedato dalla sua Ioda, Antonelli 17esimo dopo un buon avvio e Grotskyj nelle retrovie. In compenso molto bene il team Italia della FMI che ha trovato un grande pilota, Romano Fenati, detto "cinghialetto" nel paddock. Beh, la politica, criticatissima da tanti, della FMI, ha portato un italiano sul podio.

Una nota tecnica: al debutto la Moto3 ha fatto bella figura. Buone prestazioni e, soprattutto, una ottima affidabilità. Un applauso ai tecnici.