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Motogp

GP d'Australia: due classi in bilico

di Marco Masetti il 13/10/2009 in Motogp

Rossi non può permettersi di sbagliare perché Lorenzo è lì, a soli 18 punti. In duemmezzo, invece, Simoncelli deve solo vincere. Nella 125 Simon è pronto a festeggiare

GP d'Australia: due classi in bilico
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Difficile non ricordarsela a memoria per tutta la vita una pista come quella di Phillip Island, dove domenica si corre una delle gare più attese dell'anno: da paura il curvone che immette sul rettilineo d'arrivo che diventa una picchiata alla cieca verso il mare, cercando di schivare gabbiani ipertrofici e di indovinare la prima curva a destra.
Bella da perderci la testa, pista da piloti veri. Tra questi il candidato numero uno alla vittoria, Valentino Rossi: qui diventò un grande della 500 e della Moto GP poi, "provando" un sorpasso difficile, uno dei tanti possibili su questo tracciato. Rossi, reduce da un brutto quarto posto in Portogallo, ha 18 punti di vantaggio su Lorenzo, che è ovviamente carico a mille. A tre gare dalla fine il campione di Tavullia non può sbagliare, mentre lo spagnolo può azzardare di più. È anche vero, però, che l'italiano è quasi imbattibile in Australia e Malesia, mentre è debole a Valencia. Quindi, Rossi primo e Lorenzo a giocarsi con Pedrosa il terzo gradino del podio.
A occhio l'avversario più ostico di Rossi è Stoner, l'altro favorito visto che gioca in casa. Casey in Portogallo ha fatto vedere di essere tornato al vertice, così sulla sua pista, caricato dal proprio pubblico, dovrebbe fare grandi cose. Di sicuro farà una grande gara, quello che ci vuole agli appassionati dopo la noia dell'Estoril. E, visto che a Phillip Island il fattore umano conta molto, ne vedremo delle belle anche nelle posizioni di rincalzo, con la lotta tra gli altri amanti di questo tracciato come Capirossi, Dovizioso, De Angelis. E Vermeulen, uno che sogna la pioggia per lasciare la Moto GP con un bel risultato.

Lo scorso anno, in MotoGP, vinse Stoner

In "duemmezzo" ci si gioca il mondiale con tre piloti nello spazio di 28 punti: Aoyama a 218, Bautista a 192, Simoncelli a 190. In Portogallo l'italiano ha vinto alla grande, mentre il giapponese ha vissuto una gara opaca. Allo spagnolo è andata peggio: ritirato per una rottura meccanica. Non so come Aoyama reggerà alla pressione e agli attacchi dei rivali, ma Simoncelli è favorito, Bautista da podio, mentre tengo d'occhio Barbera e Pasini, le due vere mine vaganti che possono decidere la lotta per il titolo. Senza mezzi termini: Simoncelli, se vince, può ancora puntare al mondiale, l'ultimo della 250.
Julian Simon (primo a 214 punti) il mondiale 125 lo può solo buttare al vento. In Portogallo ha fatto di tutto per tenere viva la lotta, ma alla fine il ritiro di Terol - che ora è terzo a 152,5 - lo ha favorito, lasciando la seconda piazza a Bradley Smith che è a 163,5. Diciamo pure che Simon può lasciare l'Australia con il mondiale in tasca vincendo la gara. Iannone sul podio ci va di sicuro perché è un duro, magari assieme a Smith.

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